REBUS (2 7 2 3 2 = 9 7)
Scena: atelier di una pittrice. La nipotina sta guardando la sorella di sua madre (*) che dipinge...splendide rotondità.
Solutori:
- PAULUS
- LANGENSE
- NIPOLPETTA
- MSSM
- CINOCINA
- WAL49
- AMAZING
- ELLINA
- MANIA
Con prima lettura:
- ALOIS
- NONNAPEPPA
- CHYARA
- DJ THE EMPEROR
- FEIDHELM
- ELLE
- ORPHEUS
- IDA
- MIZAR10
- SHALLA BAL
- MARYPOPPINS
- ENRISOFI
- NIGHTWOLF
- SAZY
- ANPACA
- STEFARO
- ANGELA.C
- MAURO
Domani alle 09,00 la soluzione
Soluzione: fa natiche la zia lì = FANATICHE LAZIALI
Io sono un pittore che non vende quadri,
dipingo soltanto l'amore che vedo . . . .
Citazione di: "daren"Soluzione: fa natiche la zia lì = FANATICHE LAZIALI
Il rebus non mi piace perché... sono romanista.
per quanto riguarda gli hardrebus te ne farò vedere qualcuno in Sabina! qualche giorno prima ricordamelo (sono un po' scordarello)
Citazione di: "tiberino"Citazione di: "daren"Soluzione: fa natiche la zia lì = FANATICHE LAZIALI
Il rebus non mi piace perché... sono romanista.
per quanto riguarda gli hardrebus te ne farò vedere qualcuno in Sabina! qualche giorno prima ricordamelo (sono un po' scordarello)
Dai!! Anche se sei romanista, dammi soddisfazione! Un rebus senza neanche un grafema! :D
Citazione di: "daren"Citazione di: "tiberino"Citazione di: "daren"Soluzione: fa natiche la zia lì = FANATICHE LAZIALI
Il rebus non mi piace perché... sono romanista.
per quanto riguarda gli hardrebus te ne farò vedere qualcuno in Sabina! qualche giorno prima ricordamelo (sono un po' scordarello)
Dai!! Anche se sei romanista, dammi soddisfazione! Un rebus senza neanche un grafema! :D
allora, fai finta di non capire!
Dar, io ho una mini idea sui luoghi rappresentati nei rebus. Nel senso che se dici lì, prima devi aver già citato un loco. Ed in quel caso il lì evita la ripetizione del luogo stesso.
Però mi piace la sciaradona! ;)
Citazione di: "fabralex"Dar, io ho una mini idea sui luoghi rappresentati nei rebus. Nel senso che se dici lì, prima devi aver già citato un loco. Ed in quel caso il lì evita la ripetizione del luogo stesso.
Però mi piace la sciaradona! ;)
No, non credo sia così. Ho trovato tante volte frasi risolutive simili alla mia. Inquadrando la scena nell'atelier (ben menzionato nella descrizione) è chiaro che la zia dipinge lì e non altrove. O no?
Citazione di: "daren"Citazione di: "fabralex"Dar, io ho una mini idea sui luoghi rappresentati nei rebus. Nel senso che se dici lì, prima devi aver già citato un loco. Ed in quel caso il lì evita la ripetizione del luogo stesso.
Però mi piace la sciaradona! ;)
No, non credo sia così. Ho trovato tante volte frasi risolutive simili alla mia. Inquadrando la scena nell'atelier (ben menzionato nella descrizione) è chiaro che la zia dipinge lì e non altrove. O no?
Non so Rena, anche mettendo :
REBUS (2 7 2 3 2 = 9 7)
Scena: atelier di una pittrice. La nipotina sta guardando la sorella di sua madre (*) che
ivi dipinge...splendide rotondità.
non rimango molto convinto. Perchè se vedi una scena disegnata (rebus classico) che si ambienta in un atelier, non puoi dire
lì...altrimenti mi sto perdendo qualcosa...
Citazione di: "fabralex"Citazione di: "daren"Citazione di: "fabralex"Dar, io ho una mini idea sui luoghi rappresentati nei rebus. Nel senso che se dici lì, prima devi aver già citato un loco. Ed in quel caso il lì evita la ripetizione del luogo stesso.
Però mi piace la sciaradona! ;)
No, non credo sia così. Ho trovato tante volte frasi risolutive simili alla mia. Inquadrando la scena nell'atelier (ben menzionato nella descrizione) è chiaro che la zia dipinge lì e non altrove. O no?
Non so Rena, anche mettendo :
REBUS (2 7 2 3 2 = 9 7)
Scena: atelier di una pittrice. La nipotina sta guardando la sorella di sua madre (*) che ivi dipinge...splendide rotondità.
non rimango molto convinto. Perchè se vedi una scena disegnata (rebus classico) che si ambienta in un atelier, non puoi dire lì...altrimenti mi sto perdendo qualcosa...
Si sta discutendo di un vecchio problema che si trascina da tempo: ci sono i
rigorosi che non ammettono
lì,
là se non c'è anche il luogo preciso e quelli meno
rigorosi ai quali va bene anche il solo lì o là. Certo che in un concorso il giudice valuta anche questa peculiarità del gioco.
Citazione di: "abab"Io sono un pittore che non vende quadri,
dipingo soltanto l'amore che vedo . . . .
E alla società
Chiedo solo la mia libertà... :D
per quel che... valex :wink:
la penso come fabralex.
Ciò non toglie che ho trovato il rebus carino e mi ha divertito risolverlo
(e non sono né laziale né romanista... :roll: )
ciao :D
Francamente non capisco bene il discorso. L'uso di LI' LA' è comune, l'ho trovato decine di volte nei rebus. Si trovano anche altre cose che non si ricavano direttamente dal disegno. Io penso che quando la soluzione arriva logica e fluida non ci siano problemi di sorta. Dal numero dei solutori mi accorgo che la soluzione era raggiungibile senza grossi problemi. Ricordo a tutti che non si possono ritenere regole rigide cose che nessuno ha mai stabilito veramente.
Per fare questo occorrerebbe un manuale riconosciuto da tutti.
Rena, non volevo che il discorso fosse antipatico. Esprimevo un'idea dettata dal fatto che, spesso e volentieri, quando ho provato a crearne io di simili mi son sentito la pacca degli amici decani rebussisti accompagnata dalle parole: "Questo non lo puoi fare, se prima non..." .
Tra l'altro, ripeto, mi piaceva tanto la sciaradona! ;)
Citazione di: "fabralex"Rena, non volevo che il discorso fosse antipatico. Esprimevo un'idea dettata dal fatto che, spesso e volentieri, quando ho provato a crearne io di simili mi son sentito la pacca degli amici decani rebussisti accompagnata dalle parole: "Questo non lo puoi fare, se prima non..." .
Tra l'altro, ripeto, mi piaceva tanto la sciaradona! ;)
Vedi, la risposta di Tiberino ti fa capire quanto aleatoria sia la materia. Franco dice che ci sono i
rigorosi e i
meno rigorosi, e questo significa solo che una regola precisa non c'è. E quindi: o si fanno queste benedette regole, oppure ogni autore si regola come meglio crede (almeno sulle cose non chiare e non scontate).
Diverso è il discorso dei concorsi, dove gli autori sottogongono i loro lavori ad una giuria di esperti (bisognerebbe sapere se ne fanno parte i rigorosi o i meno rigorosi). Sono loro a decidere se il tuo lavoro va bene o no. In quel caso l'autore non dve far altro che adeguarti alle decisioni della commissione d'esame.
Citazione di: "daren"(...)Io penso che quando la soluzione arriva logica e fluida non ci siano problemi di sorta(...)
beh no, secondo me quest'affermazione dà la stura a infinite "licenze".
Quando le regole non sono scritte in un manuale, ci si affida sempre ad un codice d'uso che gli addetti conoscono.
E' vero che gli avverbi di luogo si possono usare, ma - secondo me (e in questo ero d'accordo con fabralex) - se prima avevi già citato e utilizzato un luogo.
Comunque tiberino ti ha ammesso che ci sono due scuole di pensiero: sei salvo! :D
Dar, era solo un appunto il mio. Non una correzione.
:wink:
Alex, Mauro, non mi fraintendete, non mi dispiace affatto discutere su queste cose, nè avere suggerimenti ed eventualmente anche correzioni. La verità è che spesso si fanno riferimenti a consuetudini come se fossero norme ineludibili. In realtà, poi, la rivista più autorevole e diffusa in materia (la nostra amata SE) talvolta pubblica rebus nei confronti dei quali i rigorosi storcono il naso. Questo accade anche in giochi di enigmistica in versi.
Allora cosa bisogna fare? Possibile che quel che va bene per la SE possa essere considerato sbagliato? E chi decide in proposito?
Mi sopporterete se io continuerò a considerare valido l'avverbio di luogo anche se non ho citato il luogo stesso (ma è ben descritto o raffigurato)? :D
Per la sopportazione, ormai è da tanto che lo facciamo ;) ;) ;)
Scherzi a parte, saper che ci son anche queste varianti significa ampliare il discorso risolutivo! ;)
Citazione di: "fabralex"Per la sopportazione, ormai è da tanto che lo facciamo ;)
:lol: :lol: