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I forum di Aenigmatica.it => Edipo... e di peggio! => Discussione aperta da: isolina il 19 Novembre 2007, 14:44:16

Titolo: Il Giro d'Italia in anagrammi
Inserito da: isolina il 19 Novembre 2007, 14:44:16
8° Giro d'Italia in anagrammi

1 - "Penombra (http://www.cantodellasfinge.net/portale/penombra/)" e "Il Canto della Sfinge (http://www.cantodellasfinge.net/)" organizzano per l'anno 2008 l'8° "Giro d'Italia in anagrammi (http://www.cantodellasfinge.net/portale/penombra/giro.asp)" che si svolgerà sulla distanza di cinque tappe, con partenze a gennaio, marzo, maggio, luglio e ottobre; per ogni tappa verrà proposta una frase collegata ad una regione italiana. La gara è aperta a tutti.

2 - Ogni concorrente potrà partecipare con un massimo di due frasi per tappa, da inviare compilando l'apposito form che comparirà su queste pagine (http://www.cantodellasfinge.net/portale/penombra/giro.asp) rispettando le scadenze che verranno segnalate volta per volta.

3 - Alle frasi, ribattute e anonime, verranno assegnati voti in trentesimi da tre giudici, la cui identità sarà svelata solamente al termine della gara; pur senza imporre vincoli di sorta, i direttori di gara segnalano ai concorrenti di aver invitato i giudici a tener conto dei seguenti elementi: senso continuativo; attinenza al soggetto; minor numero di parole; assenza di gruppi di lettere ripetuti; impeccabilità del linguaggio; scorrevolezza; originalità; afflato poetico.

4 - I voti delle migliori frasi di ogni concorrente determineranno la classifica di tappa; la classifica generale risulterà dalla somma di questi voti; per eventuali spareggi si ricorrerà alle valutazioni delle seconde frasi.

5 - "Penombra" mette a disposizione targhe-ricordo per i primi tre piazzamenti nella classifica finale e abbonamenti elettronici alla rivista per i primi tre concorrenti non abbonati (indipendentemente dal fatto che risultino tra i vincitori o meno). I vincitori di tappa verranno premiati con pubblicazioni enigmistiche.



Citazione di: "Cos'è una frase anagrammata"Partendo dalla frase data, che può essere tipicamente un proverbio, un brano di una poesia, una frase fatta, o anche un nome, bisogna anagrammarne tutte le lettere in modo da formarne un'altra che, nel significato e, possibilmente, anche nella sintassi, sia una continuazione della prima.

Esempi:
"La tragedia di Paolo e Francesca... dolce ora infedel pagata sì cara" (Ser Viligelmo)
"La regina dell'Adriatico compie cent'anni... e mille ancor ne goda tra incanti, lidi, pace!" (Magopide)
"Nota per le sue terme è San Giuliano... un paesino gentile, eremo salutare" (Muscletone)

I canoni estetici su cui viene valutata una frase anagrammata possono essere riassunti nel seguente estratto di un articolo di Fjodoro apparso sul numero di "Penombra" del luglio 1978:

"[...] Sono considerati pregi di una frase anagrammata il senso continuativo e l'attinenza al soggetto (pregi specifici);
l'esser formata da poche parole e senza ripetizione di gruppi di lettere già contenuti nella frase madre
(pregi strutturali); l'impeccabilità del linguaggio esente da pleonasmi, forzature, troncature, improprietà
ecc. e la scorrevolezza (pregi linguistici) ed infine i pregi artistici che si possono riassumere
nella originalità e nell'afflato poetico [...]"
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