[...] El quale cerchio s'aconciò come di sotto tacitamente cioè im prima, e dove si comincia a novenare, misse 4 frati, poi 5 monaci, poi 2 frati, poi 1 monaco, 3 frati, 1 monaco, 1 frate, 2 monaci, 2 frati, 3 monaci, 1 frate, 2 monaci et 2 frati et 1 monaco.
Per ricordare questa disposizione i maestri d'abaco suggerivano un trucco: veniva data una frase in cui ogni vocale indicava, col posto occupato nell'ordine a, e, i, o, u, il numero di frati e di monaci che si dovevano porre alternativamente. Come esempio, Pier Maria Calandri (fratello del precedente) nel suo Tractato d'Abbacho dava questa frase: NOUE LA PINTA DA E CERTI MANTENEA
:roll: che significherà? :roll:
Citazione di: "naacal"Cosi':
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Per ricordare questa disposizione i maestri d'abaco suggerivano un trucco: veniva data una frase in cui ogni vocale indicava, col posto occupato nell'ordine a, e, i, o, u, il numero di frati e di monaci che si dovevano porre alternativamente. Come esempio, Pier Maria Calandri (fratello del precedente) nel suo Tractato d'Abbacho dava questa frase: NOUE LA PINTA DA E CERTI MANTENEA
:roll: che significherà? :roll: