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Messaggi - candirù

#2
Forse i Commendatore ha invitato tutti per andare a Selva di Val Gardena.
Ma siccome "selva" in spagnolo significa jungla, forse Alvaro si è presentato in sahariana e machete, invece che con gli sci.
#3
Si, ma il '65 allora che c'entra? E il '72? E Modena?
(Zanna bianca diventò film nel 1946, URSS)

Comunque complimenti ad Harmony
#4
Giusto!
Ero partito dal concetto che avesse parlato di tutti e tre i libri, ma non è indicato da nessuna parte.
#5
Partendo dal presupposto che tutte le informazioni date avranno una loro importanza, metto insieme:
- 30 anni di insegnamento nella stessa scuola, quindi l'Elvira insegnava già durante il fascismo
- I tre libri sono tutti stranieri, e durante il fascismo i nomi stranieri erano censurati, anche nei libri avventurosi ed eroici. Proprio a Tarzan fu cambiato il nome (Sigfrido!). Non ho trovato traccia degli altri due, ma London era di idee socialiste e previde il fascismo (Il tallone di ferro - 1908), quindi....
- Il babbo rincuora Giorgino: ci pensa forse lui con qualcosa dei suoi tempi?
- A Modena c'è la Panini (che non si occupava solo di calciatori) ed anche altri editori per ragazzi che facevano raccolte di figurine tratte da libri di avventura, notoriamente non molto accurati e fedeli ai testi originali.
- Se il quesito potrebbe essere riproposto nel 1972 (anno del colore in TV, come ha giustamente scritto Abab) la televisione c'entra.

Detto questo non ho la soluzione, ma in questo gioco, che è una specie di brainstorming, forse ci ho messo una tesserina di mosaico, chissà?

#6
Giorgino non ha letto alcun libro, ma ha guardato, al sabato sera, le puntate di Studio Uno (varietà della Rai, che finiva con l'epifania, essendo abbinato alla Lotteria di Capodanno), che conteneva la parentesi "La biblioteca di Studio Uno" dove, in un quarto d'ora circa, i componenti del Quartetto Cetra, più altri artisti a seconda del bisogno, riassumevano dei classici sia recitando che cantando pezzi di canzoni famose col testo "riadattato", stile operetta goliardica, senza sceneggiatura: impalati davanti al microfono.
La fedeltà ai testi era ovviamente molto ridotta e la Maestra Elvira se ne accorge.

(Lo so che la risposta è sbagliata: i libri del compito non erano abbastanza famosi, ma se non esatta, è almeno plausibile: l'anno è quello)
#7
Citazione di: mrgigiotto il 20 Novembre 2016, 09:56:05
Ma concediamo a Nonno Alvaro di non essere completamente rimbambito  ;D

Certo! Però il nonno era evidentemente convinto che dopo ogni punto "Edison" cambiasse maglia e numero...

"Giulio aiutami: come si chiama quel tedesco che mi fa proprio impazzire?"
"Alzheimer, nonno, Alzheimer!"
#8
Premetto che purtroppo non ho visto la partita in diretta, ma solo gli highlights sul tubo (inglesi), quindi non so che grafica veniva sovrapposta alle immagini.
Forse il nonno ha attribuito agli springboks i punti di VanShalkwyk, che per l'appunto ha segnato una meta giocando per l'Italia, ma è nato in SudAfrica: magari questo è stato scritto accanto al suo nome, creando l'equivoco del nonno, che non amando il rugby, non seguiva la partita, ma sbirciava ogni tanto ed ha trascritto il nome .
Il nipote invece, aggiornato sulla formazione, ha avuto una reazione divertita.
#9
Grazie, ma non ci sarei mai arrivato senza le indicazioni che via via hai dato.
Anzi: confesso che certi post provocatori li ho scritti proprio per farti "reagire"  ;D
Complimenti per i tuoi quiz.

Però, per amor dello "squartamento del capello", forse il militare in questione era stato di stanza nel sud dell'Europa, e quindi conosceva i persimmons (che ci erano arrivati prima che a Londra), ma non aveva avuto occasione di vedere una recente uniforme kaki, usata in India ed in Africa.
Del resto la Principessa Alice, da moglie di un importante militare, conosceva certamente entrambi i significati (ah, la nobiltà: si diverte sempre a mettere in difficoltà chi lavora!)
E comunque ha ragione Inti: nel 1870 Alice a Londra non c'era...  ;)
#10
Citazione di: mrgigiotto il 18 Novembre 2016, 08:51:26
...a grandi passi verso la soluzione... ;)
Non fossilizzatevi però sui dati storici (esatti e controllati ma l'enigma andrebbe bene pure ai giorni nostri)...pensate alla differente percezione delle cose...

In tal caso il colore richiesto è il kaki: grigioverde per il miltare (dal persiano khaki = polvere), arancione per il fruttarolo (il nome è una trasposizione del suono giapponese del nome dell'albero)
Resta da capire cosa intendesse la principessa e quindi chi perse la testa.

(Vero: il frutto fu descritto botanicamente la prima volta nel 1870, mentre il colore venne usato nelle divise inglesi a partire dal 1848 in India e poi utilizzato ufficialmente in guerra d'Abissinia dal 1867)
#11
Al maschile potrebbe essere anche un cristallo semiprezioso, però la melagrana era conosciuta in Europa ed in Inghilterra da molti secoli (apple de Grenada), e la conoscevano tutti.
Invece il mangostano no, e piacque così tanto alla regina Vittoria (madre della presunta protagonista del quiz) che venne chiamato "la frutta regina":
Peccato che arrivò verso il 1830 (come il kiwi, del resto).
Qui manca l'aneddoto originale (e la vedo dura).

P.s. Del resto a quel tempo l'impero britannico era alla sua massima estensione nei 5 continenti e "nuova" frutta arrivava di continuo.
L'ovvia alternativa potrebbe essere che un militare di alto livello, tornando da una nuova conquista, abbia omaggiato la famiglia reale con un bel cesto di frutti sconosciuti
#12
Il colore indicato nel biglietto è quello di un frutto che prima non c'era in Inghilterra (mandarini? Arrivarono in Europa nel XIX secolo, non ho trovato date precise).
L'ortolano è informato per "motivi professionali", il soldato, troppo basso nella scala sociale, non li ha nemmeno mai visti.
Non son sicuro del frutto, farò ulteriori ricerche.
#13
Pling, qualsiasi cosa tu abbia preso, ne vorrei un po' anch'io...
#14
Be', anche un ortolano che non vede quanto è matura la frutta, per quanto non debba fare test, non sta messo tanto bene.... ;D
#15
Citazione di: mrgigiotto il 17 Novembre 2016, 08:25:13

La data è il 1870 (importante) e non il 1860
Nel 1870 a Londra era presidente della British Association J.C. Maxwell, premiato per i suoi studi sulla luce, che poi utilizzò per fare ipotesi sul daltonismo...
Ora, visto che entrambi i concorrenti sanno leggere, ma uno solo capisce il colore del cerchietto da scegliere, forse uno era daltonico: problema presto risolto dalla decapitazione  ;D
Resta da capire quale dei due, visto che la malattia è genetica e non professionale.

A titolo di divertimento aggiungo che il test per il daltonismo è il test di Ishihara, costituito da cerchietti di carta colorata.
MA!!... in una versione sono 19 tavole (PORK!!!, quasi c'eravamo), in un'altra 38. (e per di più è stato inventato qualche decina d'anni dopo il 1870)

Sempre in alto mare....

Non avevo letto il quasi contemporaneo post di Inti comparso mentre mi documentavo