Si... si chiamava Fantoni Cesira, era la figlia d' un alcolizzato
che non aveva mai in tasca una lira e per il vino avea tutto lasciato,
lavoro e casa, figlia e consorte, che non potendo scordar col bere,
perchè era astemia, la sua triste sorte, si tirò un colpo nel '53.
Povera giovane rimasta orfana mentre suo padre si ubriacava
trovò lavoro in una fabbrica e sul lavoro ogni tanto sognava,
sognava panfili, pellicce ed abiti, non più la fabbrica, ville e piscine,
la dolce vita, il bel mondo dei principi, come le dive che vedeva al cine.
.. .. .. .. ...
Lui è già sposato, ma che cosa importano queste sciocchezze se si hanno i quattrini,
presto nel Messico si sposeranno, potranno fare tanti bambini.
E la morale di questa storia al giorno d'oggi non è tanto strana:
per aver soldi, la fama e la gloria bisogna essere un poco p......!
Francesco Guccini
che non aveva mai in tasca una lira e per il vino avea tutto lasciato,
lavoro e casa, figlia e consorte, che non potendo scordar col bere,
perchè era astemia, la sua triste sorte, si tirò un colpo nel '53.
Povera giovane rimasta orfana mentre suo padre si ubriacava
trovò lavoro in una fabbrica e sul lavoro ogni tanto sognava,
sognava panfili, pellicce ed abiti, non più la fabbrica, ville e piscine,
la dolce vita, il bel mondo dei principi, come le dive che vedeva al cine.
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Lui è già sposato, ma che cosa importano queste sciocchezze se si hanno i quattrini,
presto nel Messico si sposeranno, potranno fare tanti bambini.
E la morale di questa storia al giorno d'oggi non è tanto strana:
per aver soldi, la fama e la gloria bisogna essere un poco p......!
Francesco Guccini