tachimetria e musica

[sergioeffe]

in un vecchio fascicolo del 1936, ho trovato questo quiz.
Se può interessare...

Durante una passeggiata in campagna si trovarono in vicinanza di un passaggio a livello due esimi musicisti mentre passava a gran velocità un direttissimo trainato da una maestosa locomotiva che, giunta al passaggio a livello, fischiò lungamente.
I due musicisti furono d'accordo che il suono prodotto fu inizialmente un do4, ma, a mano a mano che il treno si allontanava, si trasformava in una nota via via più grave fino ad avvicinarsi moltissimo al si3, adoperato ordinariamente nella musica, pur mantenendosene leggermente più basso. Ne conclusero che si trattava del si3 della scala naturale.
Seguitando la loro passeggiata intavolarono una discussione sul fenomeno della variazione di altezza di un suono prodotto dal movimento della sorgente sonora e conclusero che doveva essere possibile calcolare la velocità di un treno per mezzo della variazione di altezza del suono prodotto dal fischio.
A quale velocità andava il treno?

:smile:  :cool:  :razz:  :oops:  :evil:  
:smile:

[frapao]

E tu te ne esci con questi ameni problemini il 10 agosto, mentre io sono impegnato a sognare le mie prossime vacanze ? :grin:

Dunque... classico problema in cui è coinvolto l'effetto Doppler, fenomeno per cui una sorgente di onde (acustiche o elettromagnetiche) in moto rispetto ad un osservatore emette apparentemente delle onde con frequenza maggiore o minore a seconda che la sorgente sia in avvicinamento o in allontanamento.
Classici esempi : l'ambulanza che ci spacca i timpani mentre si avvicina o le galassie che, allontanandosi da noi, hanno delle frequenze spettrali che si avvicinano al "rosso" (che ha una frequenza minore rispetto agli altri colori).

Il rapporto tra la frequenza apparente e quella a riposo dovrebbe essere, se ricordo bene :
na/nr = 1 +- v/c
dove n (che sarebbe più elegante come "ni", ma non ho il carattere) è la frequenza

na=frequenza apparente (quella del si3 nel caso specifico)
nr=frequenza propria o a riposo (del do4)
v=velocità della sorgente (del treno)
c=velocità delle onde nel mezzo (del suono nell'aria nel nostro caso, 340-350 m/s)
Inoltre, nel nostro caso si applica il segno "-" poiché la sorgente si allontana.

Andando a cercare pazientemente le frequenze di si3 e di do4, cosa che io non farò (ma che comunque è sicuramente più stimolante che cercare il maledetto prete poliglotta), si ricava la velocità del treno.

A questo punto per alleggerire questo post, vi devo raccontare la famosa barzelletta sull'effetto Doppler :

è la storiella di un fisico che, per evitare una salata multa per essere passato con il rosso, cercò di convincere il giudice raccontandogli che alla velocità con cui si era avvicinato al semaforo, la luce rossa aveva subito uno spostamento per effetto Doppler tale da apparire verde! Il giudice, ponderò a lungo la giustificazione del fisico e, trovando la spiegazione credibile quanto dimostrabile teoricamente, decise di annullare il verbale della multa. La gioia del fisico durò poco però. Il giudice infatti, si rese conto che la velocità che avrebbe dovuto raggiungere il fisico per arrivare a vedere verde un segnale rosso era circa un quarto di quella della luce e gli comminò quindi una multa di diversi miliardi di lire per eccesso di velocità!  

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La cultura mi perseguita, ma io sono più veloce (Lupo Alberto)


[ Questo messaggio è stato modificato da: frapao il 2002-08-10 11:33 ]

[sergioeffe]

frapao, sei eccezionale

[grasul]

ma poi il fisico venne allontanato dalla moglie anni luce?... :grin: :grin:

[frapao]

In data 2002-08-10 11:37, sergioeffe scrive:
frapao, sei eccezionale

Grazie, ma mi hai preso per la gola :smile:

[sergioeffe]

cercherò altri quiz di questo genere, solo per te e per capire la spiegazione  :grin: