6 rebus - Brighellino 2012 - Prima Tappa - SOLUZIONI

Aperto da caxioSoluzioni, 15 Giugno 2012, 10:08:26

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Ele

#15
Citazione di: Caxio il 22 Giugno 2012, 21:15:46
Elino, Briga fece un concorso, denominato appunto Nuova Frontiera, e vinse un gioco in cui ci si rivolge proprio al lettore (MI - se ricordi - OS odiò)..

In verità nel rebus citato qui ci si rivolge al solutore.

Citazione
Illuminami: quali sarebbero gli esatti confini della NF?

Non sono stati mai tracciati! Questo è il problema. (O meglio, non si sa dire quali siano i confini del rebus "normale".) Approssimativamente, la "nuova frontiera" è chiamata in causa quando il solutore deve dare una sua interpretazione all'illustrazione per giungere alla soluzione corretta. Cioè deve andare oltre l'illustrazione, verso domini linguistici (il rebus esiste nella varietà scritta della lingua) che non siano la mera rappresentazione/descrizione della scena. Peccato che questo porta nel novero della nuova frontiera tutti i rebus in cui sia presente una congiunzione che lega due frasi, e tutti i rebus che abbiano in chiave un congiuntivo esortativo! Quindi: troppi anche in questo caso.
E poi, dove li mettiamo i rebus in cui è chiamato in causa un elemento presente nella p.l.? (apriche e ventose isole, natanti ancorati ad Orano) E i rebus in cui il significato della p.l. varia al variare della provenienza geografica del solutore? (v. ultimo Leonardo)
C'è un sacco di cose nuove che si possono fare in questo senso. E' questo il bello dell'enigmistica!
Me: "That's the girl I go out with"
Teacher: "Remember you can't end a sentence with a preposition!"
Me: "Oh sorry: that's the girl I go out with, asshole"

Caxio

Ele, qualche considerazione su quanto imago e verbis abbiano (in parte? totalmente?) compromesso lo sviluppo della NF?

Ele

Citazione di: Caxio il 24 Giugno 2012, 11:49:58
Ele, qualche considerazione su quanto imago e verbis abbiano (in parte? totalmente?) compromesso lo sviluppo della NF?

Sinceramente, su questo non sono davvero in grado di dire nulla di preciso. Ritengo, tentativamente, che - ammesso che qualcuno o qualcosa abbia potuto compromettere lo sviluppo della NF - questi siano stati gli enigmisti (pigri nel cercare il nuovo), non certo imago e verbis!
Me: "That's the girl I go out with"
Teacher: "Remember you can't end a sentence with a preposition!"
Me: "Oh sorry: that's the girl I go out with, asshole"

Il dio Ra

Non ero "sul campo" ai tempi della NF (o se c'ero ... dormivo) invece sono stato un po' piu' coinvolto dai verbis e dalle Imago.

Dal mio punto di vista, che si tratti di rebus, di rebus NF, di verbis o di imago, si tratta sempre e comunque di creare bei giochi di parole divertendosi e, forse soprattutto, facendo divertire il solutore nel risolverli.

Forse forse quindi i verbis e le imago potrebbero essere visti come dei "successori" dei rebus NF, e forse Briga non lo sapeva ma con i rebus NF piantava il semino che poi ha generato verbis e imago ?

:)

salmastro

da parte mia, medio solutore, soprattutto se non soltanto di AE, c'è da dire che se non avessi saputo a monte che si trattava di gioco della Nuova Frontiera  (parlo del rebus proposto da Caxio su Edipeggio, quello del Calendario) mai sarei arrivato alla soluzione o, quantomeno, a pensare che ci fosse un invito, un discorso a "me" direttamente rivolto.
Non so se, per fair play, quando si propongano tali giochi sia "doveroso" un avvertimento del  tipo: "attenzione è un NF!". D'altra parte per le critto si indica se sinonimica, pura o altro...

P.S.: questa tipologia di rebus mi ricorda un film "cult", Tom Jones, quello in cui  il protagonista parla spesso in macchina rivolgendosi direttamente allo spettatore (in una scena copre l'obiettivo col tricorno). Un film Free, irriverente, "nuovo", il cui stile è improntato ad una totale, ma coerente, libertà di linguaggio.
salmastro   il blog di sal

jolie

parlo da mediocre solutrice di rebus e da ormai distratta frequentatrice di edipeggio, quindi abbiate pieta' delle mie futili considerazioni

uno dei motivi che mi sta allontanando sempre piu' da edipeggio e' proprio la forzata ricerca del rebus (ma anche del gioco in generale) "diverso", della Nuova Frontiera, della pl volutamente contorta e a volte incomprensibile, della talvolta assoluta mancanza di linearita' che fuorvia il mediocre solutore come me e a soluzione penosamente trovata gli fa dire  ::) ::) :-X
ma credo che qua si ritorni all'annoso problema se il rebus deve essere inteso come opera d'arte fine a se stessa e quindi libero (anzi, incurante, direi) dai vincoli  della soluzione oppure se deve essere creato in funzione del solutore (piu' o meno mediocre) che se lo trovi davanti e cerchi di risolverlo

personalmente adoro i rebus  dalla pl discorsiva lineare e pulita, ma temo che tutte queste caratteristiche siano spesso volutamente trascurate se non addirittura dimenticate

p.s. ci ho messo una buona mezzora a capire il "lettore" del rebus di AereA, per me era piu' giusto (ma si puo' dire giusto??) lezione, fermo restando che non ho risolto manco un rebus nemmeno con la pl  :-\
bacio meglio di quanto cucino
Io appartengo al guerriero in cui la vecchia Via si è unita a quella nuova



aariel

fin qui non ho avuto tempo, ma vorrei ora rispondere alla domanda di Caxio
"Quando risolvete volete essere condotti per mano fino al traguardo, oppure vi piace se è necessario spaziare con l'immaginazione un po' di più?"

penso che comunque, quando tento di risolvere un enigma, sto tentando di entrare in una mentalità altra, con alcune indicazioni d'aiuto. Nel caso del rebus: grafemi o meno, loro posizione, alcune "figure retoriche", come tè, ari, ecc.
E poi c'è la pl. Ecco: quando il rebus è elementare, o, diciamo, porta facilmente "per mano" alla soluzione, non ne sento la mancanza. Quando è tipo quello di AereA, considerando il quale si è partiti nel discorso, la pl dovrebbe essere d'obbligo, perché un medio solutore sta tutto il tempo a pensare che UTI sia la fine, tipo participio passato del genere venuti, o riveduti, e il povero, medio solutore rischia di star lì inutilmente diverso tempo.

peraltro - pur ammirando il citato rebus - la pl mi ha aiutato a partire, ma non a capire l'ultima parola. Certo, arrivati a "UTI le prese", consultando un qualche motore potevo arrivare a preselettore o preselezione; ma proprio perché il divertente per me è individuare cosa mi sta dicendo l'autore, non ho voluto farlo. Solo che quella virgola mi ha fatto pensare che la parola dopo fosse un sinonimo di "le prese" (crollò, svenne, dorme... ovvio che nulla legava con "prese"). E il punto esclamativo - notevole aiuto, come ad esempio i trattini, per individuare un commento espresso - in tal caso stava bene comunque, già il "le prese" lo giustificava, a mio avviso.

Ho svolto per esteso la pochezza del mio ragionamento proprio per sottolineare le difficoltà incontrate.
Tali difficoltà per me non sminuiscono il piacere del cimento; a volte anzi aumentano il piacere, la soddisfazione di riuscire; vero è che altre volte succede che ci si chieda: "ma che vuole da me?" o, alla fine: "guarda dov'è andato a parare!"

quindi direi che un buon equilibrio tra il segnale, la traccia che ti spinge su una strada, e lo spazio per adoperare l'immaginazione, un ben fatto impasto degli ingredienti rendano la soluzione più apprezzabile e di soddisfazione.

ma non dimentichiamo mai che, mentre risolviamo, stiamo seguendo l'immaginazione di un altro, o verso una certa mentalità stiamo indirizzando la nostra.
insomma, anche qui, per capire il punto di vista bisogna cambiare il punto di vista  ;)

reg

diciamo che con i rebus "nuova frontiera" a volte ci vorrebbe la sfera magica di cristallo, oppure leggere nel pensiero dell'autore, per poter risolvere questo giochi. Complimenti a coloro che ci riescono senza avere l'aiuto della prima lettura. Ma lo sappiamo che in questo forum i mostri che risolvono tutto ci sono sempre stati  :D :D :D