LA PALLOTTOLA MISTERIOSA -SOLUZIONE- (cap.V)

Aperto da Eutidemo, 27 Gennaio 2018, 13:05:42

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Eutidemo

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CAPITOLO QUINTO
Tutti si voltarono contemporaneamente verso di lui.
-Guardate cosa ho trovato in terra, nel corridoio!-
E, così dicendo, mostrò loro un piccolo oggetto: -Una chiave!-
- A me non sembra affatto una chiave!- osservò perplesso Jones.
- Perchè lei non è un inserviente come me.
Esistono tanti tipi di "chiavi": le chiavi inglesi, le chiavi a tubo, le chiavi per bussole, le chiavi per serratura di porta, le chiavi per serratura di lucchetti ...-
- Piantala di menare il can per l'aia- sbuffò irritato Spencer -Che razza di "chiave" sarebbe quella ?-
- Una "chiave di brugola" da un millimetro e mezzo.- rispose l'inserviente.
- Una chiave di che?- sbottò Spencer.
- Di "brugola", la quale non è altro che una vite con testa ad incavo esagonale, che blocca la maniglia di una porta; la chiave è il "maschio" con cui la si svita. E, sul lato lungo, c'è anche un piccolo adattamento a cacciavite, che consente di svitare le due vitarelle della borchia sottostante.
Non avete mai sostuito una maniglia?-
- Non rientra mica nei nostri compiti, furbacchione!- gli rispose Spencer piccato - Rientra nei tuoi!-
- Per vostra fortuna!- ridacchiò l'inserviente.
E, così dicendo, si inginocchiò davanti alla maniglia esterna della porta, e cominciò a svitare la piccola brugola sottostante; in pochi secondi, rimossa la brugola e le vitarelle, potè sfilare la maniglia, lasciando esposto il perno quadrato sottostante.
Poi fece lo stesso con la maniglia interna della porta, e così, una volta liberato il perno, lo sfilò...e mostrò a tutti il buco di circa dieci millimetri, che, ormai, metteva in comunicazione i due lati dell'uscio.
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Jones, Spencer, il dottore e tutti gli altri, rimasero basiti.
Poi Spencer si riprese per primo:
- Quindi il colpo che ha ucciso Clark sarebbe stato sparato da fuori, attraverso questo foro?-
E, sfilato dalla sua pistola un proiettile cal.22, lo avvicinò al buco, e, inchinatosi a terra, lo infilò dentro con la mano destra, e lo estrasse con la sinistra dall'altro lato.
- Incredibile!- esclamò il dottore - Ci passa perfettamente!-
- Escluso l'impossibile, per quanto incredibile, quello che resta non può che essere la verità.- sentenziò Spencer.
- Davvero sorprendente!!!- esclamò Jones - Ma chi può essere stato?-
- Ci vorrà poco a scoprirlo!- lo rassicurò Spencer alzandosi da terra - Basterà verificare le "signature" di tutte le Bobcat degli agenti che erano nella palazzina...e vedremo subito quale di esse ha sparato il proiettile che ha ucciso Clark.-
- Risparmiatevi la fatica!- sospirò Dick Brown, l'agente di sorveglianza esterna, che, fino ad allora, era rimasto ad ascoltare in silenzio.
- Sono stato io!- e, nel dire ciò, con pacatezza, consegnò a Spencer sia la M9 da cintura che la BOBCAT da caviglia.
- A questo punto, mentire non mi servirebbe più a niente!- sospirò.
- Arrestatelo immediatamente!- ordinò Jones a due dei suoi agenti, che subito provvidero ad ammanettarlo.
Dopodichè, venne condotto all'interno della stanza e fatto sedere.
- E adesso ci racconterai tutto!- gli ruggì Spencer puntandogli contro il dito.
- Su come è morto Clark, non ho problemi a rivelarvi come è andata, perchè ormai non ho alternative; una volta controllata la mia Bobcat, risulterà evidente che il proiettile che ha ucciso Clark è partito da lì.
Ma su tutto il resto non dirò niente, scordatavelo.
Non saprete mai per chi lavoravamo nè altro!-
- Per adesso comincia col raccontarci cosa è accaduto qui.- gli fece, con tono più calmo, Jones.
- Va bene.- fece rassegnato Brown stringendosi nelle spalle.
- In principio, progettavamo di farlo fuggire da qui, ma la cosa si rivelò tecnicamente impossibile; fu allora che lui stesso, stoicamente, decise di suicidarsi, per evitare il rischio di cedere ad un interrogatorio troppo "invasivo" a Langley- sorrise ironicamente, ma con amarezza.
- Dapprima, quando era da solo nella stanza, ci provò impiccandosi con i cordoni delle tende della finestra; ma, purtroppo, faceste in tempo a soccorrerlo.
Una volta che Williams fu messo dentro a sorvegliarlo, la cosa divenne ancora più difficile; perchè non lo perdeva mai d'occhio.
Ma, quando venne il mio turno di guardia in corridoio, decisi di tentare il tutto per tutto: attirai Williams alla porta, con una scusa.
Clark, riconoscendo la mia voce mentre parlavo con lui, colse al volo il mio "assist", e aggredì Williams alle spalle cercando di sottrargli la pistola.
Ma Williams riuscì a reagire, e ad impedirglielo; e, nella colluttazione parti un colpo...-
- ...che ferì Clark alla gamba!- concluse per lui Spencer.
-No, niente affatto...il proiettile lo mancò;  colpì, invece, il termosifone sotto la finestra e poi ricadde innocuo sul pavimento.-
- Accidenti!- esclamò Jones - Chi lo avrebbe mai detto!-
- Già; il piombo, sulla ghisa, non lascia che una  minima ammaccatura...almeno quello di un piccolo calibro 22.
Intanto Williams, divincolatosi, corse verso il camino per gettarci dentro la pistola e renderla così inservibile; ed infatti, la cosa più importante per voi era che Clark restasse in vita per essere interrogato.
Poi avrebbe chiamato voi, ma intanto non voleva correre il rischio di essere sopraffatto da Clark mentre cercava di ammanettarlo; ed infatti era molto più forte di lui, ed avrebbe potuto ancora cercare di prendere la sua pistola, benchè ferito.
Meglio renderla subito inutilizzabile!-
-Già!-
- Clark lo colpì con l'attizzatoio alle spalle, per impederglielo, e lo uccise; però non potè evitare che lui riuscisse egualmente a neutralizzare la pistola!
Per cui, per un minuto o due, restammo perplessi su cosa fare.
Nella stanza non c'era niente con cui lui potesse togliersi efficamente la vita; ed io non potevo nè entrare nè farlo uscire, sia perchè non avevo le chiavi, sia perchè comunque l'allarme sarebbe suonato non appena avessi cercato di manomettere le due serrature.
Poi Clark, avvicinatosi alla porta,  mi disse: "Guarda che, nell'armadietto di manutenzione in fondo al corridoio, dovrebbe esserci un set di chiavi per brugole; prendine una da un millimetro e mezzo, smonta la maniglia esterna, e poi passami la chiave sotto la fessura della porta, in modo che io possa asportare anche la maniglia interna".
Detto fatto, dopo due minuti, tolte le maniglie, i due locali erano messi in comunicazione da un bel buco...senza che nessun allarme scattasse!
Ed infatti gli allarmi erano sulla serratura della porta e su quella del lucchetto...non certo sulle brugole delle maniglie!-
Spencer non potè fare a meno di storcere la bocca e commentare: - Abbiamo "allarmato" la doppia serratura della porta, quella della finestra...e perfino le grate dentro il camino; ma ad "allarmare" anche le maniglie non ci avevamo proprio pensato!-
- Già!- ridacchiò Brown.
- La prima cosa che Clark  fece, fu di raccogliere dal pavimento la pallottola sparatagli a vuoto da Williams, e di passarmela attraverso il buco; ed io la misi subito nella mia tasca destra.
Poi mi disse di appoggiare la volata della BOBCAT perpendicolarmente sul foro, ed attendere il suo segnale prima di sparare.
Io pensavo che intendesse farsi colpire alla tempia, per morire sul colpo, ma lui disse: "Cercherò di esporre davanti al buco l'arteria femorale, magari inginocchiandomi sul comodino perchè il foro è troppo in alto per la mia statura; in tal modo la ferita risulterà sicuramente letale, in quanto morirò dissanguato in pochi minuti...però avrò il tempo di rimontare la maniglia interna.
Dopo di che ti passerò la chiave da sotto la porta, e tu rimonterai anche quella esterna.
In tal modo, facendo il conto delle pallottole e dei bossoli ritrovati nella stanza, daranno per scontato che quella che mi troveranno in corpo sia stata sparata dalla pistola di Williams, che è dello stesso modello e dello stesso tipo; e così tu sarai salvo, e potrai portare a termine la nostra missione".
Io gli feci presente, però, che le striature sul proiettile avrebbero dimostrato che il proiettile che ti ha colpito proveniva da un'altra arma.
"Questo è ovvio, ma non possiamo evitarlo! E' un rischio che dobbiamo correre per forza" replicò lui.
"Però a nessuno verrà in mente di fare una perizia balistica, visto che, essendo io e Williams da soli in una stanza sigillata e coincidendo il numero di pallottole esplose e andate a segno, nonchè il numero dei bossoli, un esame del genere sarà sicuramente ritenuto superfluo...e non verrà mai eseguito.
Le perizie balistiche costano!" -
Jones avrebbe voluto mordersi le mani.
- Concordai pienamente con il suo piano, anche perchè non me ne venne in mente uno migliore.- Proseguì Brown.
- Così, una volta che Clark mi disse di essere nella posizione giusta, sparai...sperando di aver centrato l'arteria, e di non dover replicare il colpo una seconda volta.
Per fortuna non ce ne fu bisogno, perchè, dopo un grido soffocato, Clark mi rassicurò al riguardo:
"Bel colpo, amico...il sangue sta già zampillando tutto intorno come da una fontana.
Ora rimonto subito la maniglia e poi ti ripasso la chiave di brugola in modo che anche tu possa rimontare la tua".
Una volta eseguita l'operazione, mi misi nella tasca sinistra la chiave di brugola, e, nella destra, il bossolo appena espulso dalla mia pistola, assieme al proiettile di quella di Williams, che Clark mi aveva passato attraverso il foro; con il proposito di sbarazzarmi di tutto al più presto in un secondo tempo.-
- Ma la chiave di brugola come è finita sul pavimento del corridoio?- chiese a questo punto Jones.
- Maledizione!- sbottò Brown - Devi essermi caduta mentre estraevo di tasca il fazzoletto per tamponarmi la ferita!-
- E dire che noi abbiamo perquisito palmo a palmo la stanza...- esclamò Jones ...ma di ispezionare il corridoio esterno non ci è passato neanche per la testa; e quella chiave ha appena lo spessore di un piccolo lungo chiodo ricurvo.-
- Già!- convenne Brown - Se non fosse stato per quel maledetto inserviente, probabilmente me la sarei cavata lo stesso!-
- Ha ragione...- commento ridacchiando l'inserviente - ...me se sono accorto per puro caso, scopando in terra, perchè si era andata a nascondere proprio accanto battiscopa-
Brown si strinse nelle spalle.
-Ma, a proposito, come mai avete lasciato l'attizzatoio dentro la stanza...non dovevate eliminare tutti gli oggetti pericolosi?-
- E' vero, è stato un errore!- ammise Spencer.
-Ma fu Williams a pretenderlo, dopo essersi più volte scottato cercando di attizzare il fuoco con un ramo; d'altronde il termosifone era rotto, per cui, non si poteva fare a meno del fuoco del camino.-
Brown assentendo con aria indifferente, proseguì nel suo racconto.
-Comunque, per concludere la storia, io forzai la serratura della porta dell'appartamento, che non era allarmata, per lasciar credere che qualcuno fosse riuscito ad entrare di soppiatto per stordirmi, e poi attirare Williams alla porta della camera, per consentire a Clark di disarmarlo; quindi mi procurai un bernoccolo sulla nuca sbattendola contro lo spigolo di un armadio in una delle altre stanze...e ferendomi pure leggermente, senza volerlo.
Infine, attesi a lanciare l'allarme, fino a che Clark, con un filo di voce, mi avvisò che ormai per lui era arrivata la fine; ed infatti, quando siete arrivati voi, lui era già morto.-
                                  FINE
(Volendo, nel finale, Brown si suicida schiacciando con i denti una pasticca di veleno ad effetto immediato, che, per sicurezza, teneva in bocca)