La moneta di Orbos (appendice alla pagine delle Pupe)

Aperto da Kc8, 21 Novembre 2006, 19:29:38

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Orbos

E se la terza figura del primo verso fosse un rigo musicale: portée?

isolde

Citazione di: "Orbos"
Citazione di: "isolde":D  

pensavo: al 3° rigo...
Citazione di: "Rugantino"
L'oggetto prima della B sembrano essere una sella con le staffe e tutto il resto, cioe' i finimenti (harnais o harnachement)
XY (?) le Beauharnais? (B + harnais)

mi pare improbabile, da dove può uscire "beau"?  :roll:
:oops: non mancava che una piccola " o "

V.  Dunque, sei di nuovo qui, tu?
E.  Credi?
V.  Sono contento di rivederti. Credevo fossi partito per sempre
E.  Anch'io
S. Beckett

Orbos

Devo correggere due miei grossi errori:  :oops:
Il nostro oggeto non è una moneta ma una medaglia e poi il 1848 non è la data in cui è stato nominato re Luigi Filippo bensì l'anno in cui fu deposto.

Orbos

Devo correggere due miei grossi errori:  :oops:
Il nostro oggetto non è una moneta ma una medaglia e poi il 1848 non è la data in cui è stato nominato re Luigi Filippo bensì l'anno in cui fu deposto.

Kc8


Orbos

Citazione di: "Kc8"Ma si sa se commemora qualcosa?  :roll:

Sicuramente le frasi encomiastiche in fronte sono rivolte a chi è raffigurato che da ricerca iconografiche è Luigi Filippo d'Orléans mentre il personaggio nel retro sembra essere Napoleone III.
Ma la cosa è ancora misteriosa  :-?

albiert

ideuzza

la parola amen potrebbe essere la fine di un verbo al gerundio oppure di un avverbio che sarebbe formato con la ruota+ge tipo rugement ma devo ancora trovare un verbo o un avverbio che abbiano senso...
 

Mavale

Citazione di: "Orbos"Devo correggere due miei grossi errori:  :oops:
Il nostro oggetto non è una moneta ma una medaglia e poi il 1848 non è la data in cui è stato nominato re Luigi Filippo bensì l'anno in cui fu deposto.

Citazione di: "Orbos"
Citazione di: "Kc8"Ma si sa se commemora qualcosa?  :roll:

Sicuramente le frasi encomiastiche in fronte sono rivolte a chi è raffigurato che da ricerca iconografiche è Luigi Filippo d'Orléans mentre il personaggio nel retro sembra essere Napoleone III.
Ma la cosa è ancora misteriosa  :-?

alcuni cenni storici che forse possono aiutare a capire il significato delle frasi misteriose:

Luigi Filippo d'Orléans, fu re di Francia dal 1830 al 22 febbraio 1848, data in cui scoppiò la Rivoluzione che portò alla Seconda Repubblica. Luigi Filippo fu deposto e fuggì in Inghilterra dove morì due anni dopo.
Nel novembre 1848 Luigi Napoleone, nipote di Napoleone I, che per la sua tenace opposizione a Luigi Filippo era stato costretto a fuggire in Inghilterra da cui era rientrato allo scoppio della rivoluzione, fu eletto Presidente della Repubblica e solo nel 1852 si fece nominare Imperatore col nome di Napoleone III
.

pare strano che una medaglia celebrativa sia stata coniata proprio nel 1848  :roll:  :roll:

Luigi Filippo d'Orléans era figlio dell'omonimo Duca d'Orléans, fratello di Luigi XVI di Francia, che aderì alla Rivoluzione Francese unendosi al Terzo stato, tra gli oppositori dell'assolutismo monarchico e passato alla storia col soprannome di Filippo Egalitè, cosa che tuttavia non lo salvò dalla ghigliottina.

Potrebbe essere lui il père al cui modello fa riferimento la quarta frase del verso della medaglia  :roll:  :roll:

in affido a

abab

Ma . . . .  è fatta di cioccolato?   SLURP

albiert

infatti da quello che dicevano le frasi non sembrava troppo celebrativa..
 

Orbos

Citazione di: "isolde"
Citazione di: "Orbos"
Citazione di: "isolde":D  

pensavo: al 3° rigo...
Citazione di: "Rugantino"
L'oggetto prima della B sembrano essere una sella con le staffe e tutto il resto, cioe' i finimenti (harnais o harnachement)
XY (?) le Beauharnais? (B + harnais)

mi pare improbabile, da dove può uscire "beau"?  :roll:
:oops: non mancava che una piccola " o "

E se fosse invece Béarnais?

Orbos

Citazione di: "albiert"ideuzza

la parola amen potrebbe essere la fine di un verbo al gerundio oppure di un avverbio che sarebbe formato con la ruota+ge tipo rugement ma devo ancora trovare un verbo o un avverbio che abbiano senso...

E se in vece "AMEN" non fosse altro che la trascrizione di "amène" (arreca, porta)? La frase dovrebbe allora essere La France rouge amène la ... mal? heur.

Che ne dite?

Orbos

Citazione di: "Mavale"
Citazione di: "Orbos"Devo correggere due miei grossi errori:  :oops:
Il nostro oggetto non è una moneta ma una medaglia e poi il 1848 non è la data in cui è stato nominato re Luigi Filippo bensì l'anno in cui fu deposto.

Citazione di: "Orbos"
Citazione di: "Kc8"Ma si sa se commemora qualcosa?  :roll:

Sicuramente le frasi encomiastiche in fronte sono rivolte a chi è raffigurato che da ricerca iconografiche è Luigi Filippo d'Orléans mentre il personaggio nel retro sembra essere Napoleone III.
Ma la cosa è ancora misteriosa  :-?

alcuni cenni storici che forse possono aiutare a capire il significato delle frasi misteriose:

Luigi Filippo d'Orléans, fu re di Francia dal 1830 al 22 febbraio 1848, data in cui scoppiò la Rivoluzione che portò alla Seconda Repubblica. Luigi Filippo fu deposto e fuggì in Inghilterra dove morì due anni dopo.
Nel novembre 1848 Luigi Napoleone, nipote di Napoleone I, che per la sua tenace opposizione a Luigi Filippo era stato costretto a fuggire in Inghilterra da cui era rientrato allo scoppio della rivoluzione, fu eletto Presidente della Repubblica e solo nel 1852 si fece nominare Imperatore col nome di Napoleone III
.

pare strano che una medaglia celebrativa sia stata coniata proprio nel 1848  :roll:  :roll:

Luigi Filippo d'Orléans era figlio dell'omonimo Duca d'Orléans, fratello di Luigi XVI di Francia, che aderì alla Rivoluzione Francese unendosi al Terzo stato, tra gli oppositori dell'assolutismo monarchico e passato alla storia col soprannome di Filippo Egalitè, cosa che tuttavia non lo salvò dalla ghigliottina.

Potrebbe essere lui il père al cui modello fa riferimento la quarta frase del verso della medaglia  :roll:  :roll:

Credo anch'io sia così. La medaglia potrebbe essere stata un mezzo di propaganda politica a favore di Luigi Filippo in un momento particolarmente critico per la Francia. I Francesi hanno una tradizione che quanto riguarda i rebus politici. Si ricordano un rebus del 1592, "Rébus sur les misères de la France", composto per sostenere il re Enrico IV, e un altro con lo stesso titolo del 1613 in un momento in cui la Francia era sconvolta da lotte religiose durante la reggenza di  Maria de' Medici.  Nel 1800 una stampa parigina di "rue Saint Jacques" manifestò la propria soddisfazione per l'elezione di Napoleone Primo Console attraverso dei "couplets en rébus sur Bonaparte"

Mavale

Citazione di: "Orbos"
Citazione di: "albiert"ideuzza

la parola amen potrebbe essere la fine di un verbo al gerundio oppure di un avverbio che sarebbe formato con la ruota+ge tipo rugement ma devo ancora trovare un verbo o un avverbio che abbiano senso...

E se in vece "AMEN" non fosse altro che la trascrizione di "amène" (arreca, porta)? La frase dovrebbe allora essere La France rouge amène la ... mal? heur.

Che ne dite?

"AMEN" per "amène" mi convince ... però "malheur" in francese è un sostantivo maschile e quindi non dovrebbe esseci il "la"  :roll: ....
se quella figura indistinta invece che "malle" o "malt" fosse un gatto "chat" potrebbe essere "la chaleur" ??  :roll:

in affido a

isolde

Citazione di: "Orbos"
Citazione di: "isolde"
Citazione di: "Orbos"
Citazione di: "isolde":D  

pensavo: al 3° rigo...
Citazione di: "Rugantino"
L'oggetto prima della B sembrano essere una sella con le staffe e tutto il resto, cioe' i finimenti (harnais o harnachement)
XY (?) le Beauharnais? (B + harnais)

mi pare improbabile, da dove può uscire "beau"?  :roll:
:oops: non mancava che una piccola " o "

E se fosse invece Béarnais?
:D
(tutto il sabato a scuola :(  ma eccomi di nuovo!)
stavo pensando allo spago...mi sarebbe piaciuto pensare che fosse ficelle...ma bonheur è maschile: probabilmente è più funzionale noeud = ...de bonheur (giustificherebbe pure il grafema E :roll: alla sua destra )

V.  Dunque, sei di nuovo qui, tu?
E.  Credi?
V.  Sono contento di rivederti. Credevo fossi partito per sempre
E.  Anch'io
S. Beckett