Rebus stereo: cuore di nonno; soluzione inserita

Aperto da laurina57, 15 Settembre 2012, 21:06:59

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samlet

Citazione di: reg il 17 Settembre 2012, 14:02:31
Ecco un esempio dove i grafemi diventano una parola. Pubblicato sulla sibilla nel 1991, autore Triton.

UN  A rapì: d'AS urge l'azione.   UNA RAPIDA SURGELAZIONE.


esatto: e confermano quel che ho scritto in precedenza

laurina57

di lui re L or Z à TA= diluire l'orzata

Un piccola riflessione sulla scia delle vostre opinioni :

credo di leggere nelle parole di pepìo (peppe dimmi se sbaglio) la preoccupazione che la scomparsa di certi "paletti" porti ad una sorta di "imbarbarimento" del rebus.
Forse si può ipotizzare che il rebus possa andare avanti procedendo su due binari: anche se, in quello che  dice Guido non sembra a me (poco più che profana) di scorgere una sorta di rivoluzione ma la proposta di superare alcune scelte convenzionali qualora il risultato espressivo e creativo lo meriti.
Forse sta ai solutori, poi, valutare la qualità di una scelta fatta nell'uno o nell'altro senso.


Intanto credo che siamo tutti d'accordo nel ritenere che, anche se si vogliono allargare le possibilità espressive nella costruzione di una frase, certi paletti non potranno mai essere rimossi e a chi si avventura in questo mondo val la pena ricordare che è sempre necessario avere una buona conoscenza dell'operato degli autori "storici".

D'altra parte anch'io a scuola non mi cimenterei mai in un laboratorio di "scrittura creativa" senza essere stata prima "impietosa" sull'ortografia e la sintassi.


Per quel che mi riguarda credo di aver ancora molto da imparare...e credo che  continuerò ad esplorare le possibilità di questo gioco all'insegna dello scambio e del confronto.
... continuo a pensare che rendere espliciti i nostri dubbi e le nostre scelte possa favorire la crescita di tutti i frequentatori di questo spazio e che, così  facendo, possiamo dare tutti un contributo alla cultura enigmistica. 

grazie a tutti  :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*

yoghi65

#17
Brava Laura, se ci fosse una faccina che facesse l'inchino, la metterei :)
Sono assolutamente d'accordo con tutto ciò che hai scritto.
Io ti ho chiesto di dirmelo, perchè non me lo aspetto, in un rebus grazioso e ricercato come questo, un grafema tal quale, lo percepisco come una "rigatura" su una macchina dalla carrozzeria fiammante.
Altra cosa, della quale mi piacerebbe ascoltare dei pareri è sul Grafema L (Di lui re).
Io l'avrei messo sulla corona della prima immagine, perchè rimane invariato, sulla seconda immagine (di lui è, di lui era) e non sul nonno re (e se gliela avesse regalata, la corona, al nipotino? :)).
Ciao, mano di fata. :)
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laurina57

No, il re non ha abdicato..la corona è sempre sua ;D

Per quel che ho visto io negli stereo i grafemi si mettono solamente sul primo disegno (se l'azione si sviluppa al futuro) o sul secondo disegno (se l'azione si è svolta al passato)



yoghi65

#19
Citazione di: laurina57 il 18 Settembre 2012, 17:42:52
No, il re non ha abdicato..la corona è sempre sua ;D

Per quel che ho visto io negli stereo i grafemi si mettono solamente sul primo disegno (se l'azione si sviluppa al futuro) o sul secondo disegno (se l'azione si è svolta al passato)

e che fai, inizi a fare le regole? ;D ;D ;D ;D
A me pareva di sì....... ::) comunque è questione secondaria, non era una critica, ma solo per capire...
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pling

#20
Citazione di: yoghi65 il 18 Settembre 2012, 17:54:49
Citazione di: laurina57 il 18 Settembre 2012, 17:42:52
No, il re non ha abdicato..la corona è sempre sua ;D

Per quel che ho visto io negli stereo i grafemi si mettono solamente sul primo disegno (se l'azione si sviluppa al futuro) o sul secondo disegno (se l'azione si è svolta al passato)

e che fai, inizi a fare le regole? ;D ;D ;D ;D
A me non risulta....... ::)

Considerato che io sono il nonno e, grazie alla dedica di Laurina, sono anche il re, le regole le faccio io  ;D ;D ;D

i grafemi si mettono sulla vignetta che rappresenta il presente,
se tizio fece questo (prima vignetta), fa quest'altro (seconda vignetta), e farà quest'altro ancora (terza vignetta), i grafemi vanno sulla seconda
vabbé, non chiamiamole regole, magari linee guida... nooooo... le linee guida le deve fare Guido
battuttaccia  ;D

a proposito
grazie Laurina per la dedica  :D
e tra qualche giorno preparane una seconda per il bis-nonno  ;)
..quello che fingo d'essere e non sono

yoghi65

Citazionee tra qualche giorno preparane una seconda per il bis-nonno  ;)

auguroni bis nonno!! :)
E' il traguardo di tutti, credo. ;D

Quindi, dove la mettiamo sta L, Paolo? ;D
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samlet

#22
Che bello questo scambio di opinioni (soprattutto quando mi date ragione  :-[)... Tornando a noi e rileggendo questa frase di Laurina: «ma la proposta di superare alcune scelte convenzionali qualora il risultato espressivo e creativo lo meriti» vorrei aggiungere che non è questo al cento per cento il mio pensiero. Io intendo dire che come forma artistica il rebus non può soggiacere a regole. Una volta abbracciato questo (mio) assioma, vedo il mondo dei rebus come una vivace esposizione di creazioni che vanno dai capolavori alle ciofeche. E ognuno di noi si innamora di un qualcosa che magari a un altro non fa impazzire. Non dimentichiamoci che il rebus del Cinquecento, del Seicento e così via è ben diverso già da quello di fine Ottocento. Poi arrivarono le varie trasformazioni nel modo di creare e i nostri nonni si infiammavano per i rebus di Zaleuco che La Corte di Salomone pubblicava molto spesso a colori. La svolta decisiva e fino ad oggi insuperata si deve alle pagine della Settimana il cui alfiere Briga seppe operare la magica trasformazione dell'inserimento dei verbi. E diciamo che vieppiù è così ancor oggi e che il magistero di Briga ha prodotto campioni su campioni che hanno segnato appunto la storia di questo genere. A mo' di conclusione vi ricordo però che:
- possono essere bellissimi anche dei rebus (brutti) inventati da bambini. Mio figlio era piccolissimo quando mi dedicò un disegno con tanti puntini e i grafemi N,E,L,L,A il cui risultato era Pulcinella. Gasp, cinque grafemi!
- possono... anzi sono bellissimi i rebus di Leonardo Da Vinci e i rebus dell'Ottocento: fanno parte di un altro modo di pensare e per noi sono storici;
- possono essere bellissimi i rebus che fa la suocera (a meno che non abbiate un coraggio da leoni). Ciao a tutti  :D

pepìo

#23
Citazione di: laurina57 il 18 Settembre 2012, 17:04:47
di lui re L or Z à TA= diluire l'orzata

Un piccola riflessione sulla scia delle vostre opinioni :

credo di leggere nelle parole di pepìo (peppe dimmi se sbaglio) la preoccupazione che la scomparsa di certi "paletti" porti ad una sorta di "imbarbarimento" del rebus.
Forse si può ipotizzare che il rebus possa andare avanti procedendo su due binari: anche se, in quello che  dice Guido non sembra a me (poco più che profana) di scorgere una sorta di rivoluzione ma la proposta di superare alcune scelte convenzionali qualora il risultato espressivo e creativo lo meriti.
Forse sta ai solutori, poi, valutare la qualità di una scelta fatta nell'uno o nell'altro senso.


Intanto credo che siamo tutti d'accordo nel ritenere che, anche se si vogliono allargare le possibilità espressive nella costruzione di una frase, certi paletti non potranno mai essere rimossi e a chi si avventura in questo mondo val la pena ricordare che è sempre necessario avere una buona conoscenza dell'operato degli autori "storici".

D'altra parte anch'io a scuola non mi cimenterei mai in un laboratorio di "scrittura creativa" senza essere stata prima "impietosa" sull'ortografia e la sintassi....




Carissima Laura :)
io non ho parlato del TUO rebus, della L tal quale in pl e sl, se hai notato..anche perchè la tua postilla al gioco ha rivelato essere stata una svista involontaria (occhi al cielo)..sono certo che ci avresti pensato su (se ti "conosco") se te ne fossi accorta prima...sbaglio?
D'altra parte non abbiamo, credo, difficoltà a discutere tra di noi
Mi sono, infatti, inserito nella discussione apertasi dopo; e che era di carattere generale e non particolare

Spesso vengono pubblicati dei giochi dove poi l'autore si accorge della.."svista"..e lo segnala
o addirittura, conscio del pollo, "avverte" prima
...perchè accadrebbe se non la giudicasse tale?

perchè, secondo il mio modestissimo parere è...pochissimo artistica e tutt'altro che creativa

io parlavo in generale..non immagino Briga creare una così bella pl/sl per aggiungerci alla fine una trasposizione totale..tanto è vero che la frase, di quell' UN, non ne sente affatto la mancanza tanto è bella! E lo è ancor piu' senza l'articolo! ;)
secondo me è un aggiunta a posteriori, per il pubblico... cui dare un..appiglio alla sol

comunque, ripeto, non ho nessun titolo, la mia è solo un'opinione personalissima e piccolissima e tale rimane
panta rei

un saluto a tutti!  :D ;)

ps
vedo che sono il solo che non gradisce la carne bianca  ::) ;D


laurina57

Sì peppe...ci avrei pensato a quella L...se l'avessi notata: a me era (come ho ammesso nella postilla) sfuggita.
Mi  hanno fatto notare la trasposizione totale e (mettendomi nell'ottica di chi la giudica un difetto)l'ho onestamente dichiarato.


Mi ha poi incuriosito notare che non mancano esempi nei quali (forse, come dici tu, contravvenendo allo stile dell'autore) non si è "censurato" l'utilizzo della trasposizione come nel mio  caso.

Ti prego anzi di guardare la SE di questa settimana perchè, se ho risolto bene, c'è un altro esempio a pag. 34 (rebus n.99114).

... la cosa mi fa comunque riflettere sul fatto che ammettere questo tipo di trasposizioni (o andare oltre una  rigorosa attenzione alle radici etimologiche) possa ampliare le opportunità  creative... questo è un elemento che, anche in chi come me, sta ancora esplorando, suscita curiosità. 

Anch'io, comunque, sto parlando in generale: non credo che il mio rebus meritasse tanta attenzione; casomai è servito a far riflettere tutti sul fatto che alcuni punti di riferimento presi  sino adesso come regole possono anche cambiare e non necessariamente si avranno dei risultati ineleganti o esteticamente brutti.

Il dibattito è andato in questa direzione e a me fa  piacere rifletterci su...magari cambiando anche opinione o cercando di  chiarirmi ciò che,  secondo secondo la mia opinione personale, è più o meno bello.
:) :) :) :) :) :) :)

pepìo

Già sento tuonare l'Olimpo..ma me la son cercata!  ;D ;D 8) :P

samlet

Laura, considerato che qui la storia della L è diventato un "caso", ti confermo che il rebus è assolutamente perfetto: di lui (re L), adesso il bimbo Z ha la corona TA. Ergo il bambino nel secondo disegno ha la corona del re. Ho già detto che i grafemi sono mosche che svolazzano sul disegno e non hanno nulla a che vedere con l'equipollenza, quindi sta' pure tranquilla sulla liceità della costruzione; bella, fra l'altro, con tanto di soggetto, predicato, complemento oggetto e di specificazione.

pepìo


yoghi65

#28
Laura, in realtà siamo tutti invidiosi del fatto che tu sai disegnare ciò che vuoi e noi no!!! ;D
Non è giusto!!! :'(
Penso che, a parte tutto, questo rebus, abbia evidenziato concetti interessanti che, in astratto, non potevano esser compresi in maniera così chiara.
Poi, faccio un ' altra considerazione personale: siccome il sottoscritto, come solutore è alquanto scarso, mentre la seconda parte del rebus, l'avevo dopp pochi secondi, quel "di lui", mi è costato fatica ad attribuirlo alla chiave e quindi, la mia osservazione, era forse più per sedare una frustrazione mia, che per altro :).
Il messaggio di Peppe a te, forse l'ho capito: posto che la L serviva al rebus e nessuno può e deve vietarti di metterla, era il caso di averne consapevolezza e non di prenderne atto dopo.
Questo è un grave errore , che spesso, commette chi è alle prime armi: si perdono ore a pensare e a disegnare un rebus, e pochissimo a ricontrollarlo.
Sulla dedica del verbis che ho fatto a Peppe, infatti, quando dico che non è riuscito (ahilui!) a trasmetterm alcune cose, intendevo questo ( ma su quello, può farci poco, lì servirebbe un "trainer mentale") :).
Non si tratta, cioè, nè di talento, nè di forma corretta, questa è disciplina mentale che tutti dovremmo avere e su questo aspetto, mi sento di poter dire che anche Guido potrà essere daccordo.
In ogni caso, io (e credo anche te) , assisto come farebbe un ragazzo imberbe, con la matita in bocca, il notes sulle gambe, che gira gli occhi ora a destra, ora a sinistra e prende appunti.
Ogni tanto, alza il ditino e fa domande stupide, il brufoloso ragazzo, ma meglio così: lui si formerà, una sua opinione, ma almeno avrà la consapevolezza di conoscere quelle che definirei molto impropriamente "licenze" su ciò che farà domani, fra un mese, un giorno. :)

Io credo, in ogni caso, che nessuno di noi, potrà MAI smettere nè di imparare, nè di sbagliare...il "trasporto" di creare può fare scherzi...ma tutto questo, fa parte della vita, dell'essere umani, ma permette anche di creare  qualcosa che prima non c'era, come per l'appunto, il tuo rebus del re nonnetto che "presta" :) la corona al nipotino. :)
Leggi Staffy
Licenza di rubare (le merende)

laurina57

@peppe:
spero che  tu non abbia letto nella mia risposta alcuna vena polemica:
apprezzo molto il tuo  spirito critico e per me è stato un arricchimento mettere a confronto le vostre opinioni.
Mi fanno logicamente piacere gli apprezzamenti ma mi considero ancor più fortunata se, nelle vostre critiche motivate, trovo uno stimolo per approfondire e riflettere su quello che faccio.
Ci tengo molto alla tua opinione così come tengo  all'opinione di tutti coloro che considero amici.
:) :) :) :) :) :) :) :)