Playwind: Rebus XVI - Fatica&Sudore! SOLUZIONE

[laurina57]

Ho sempre applicato anch'io questa regola.

[Inti]

eppure è difficile rimanere equipollenti con un gioco a cambio...

In realtà il nome proprio è considerato portatore di un significato
a  sé  stante  e  quindi  per  questo  motivo  non  equipolle!

cioè? quale significato a sè stante?

[STEP]

eppure è difficile rimanere equipollenti con un gioco a cambio...

In realtà il nome proprio è considerato portatore di un significato
a  sé  stante  e  quindi  per  questo  motivo  non  equipolle!

cioè? quale significato a sè stante?

Nel senso che Vincent e il participio presente di vincere non vengono considerati equipollenti in un gioco enigmistico, che ciò sia elegante o meno esula dalle mie competenze, ognuno avrà la sua personale opinione

[Inti]

eppure è difficile rimanere equipollenti con un gioco a cambio...

In realtà il nome proprio è considerato portatore di un significato
a  sé  stante  e  quindi  per  questo  motivo  non  equipolle!

cioè? quale significato a sè stante?

Nel senso che Vincent e il participio presente di vincere non vengono considerati equipollenti in un gioco enigmistico, che ciò sia elegante o meno esula dalle mie competenze, ognuno avrà la sua personale opinione

dice sul serio? vincent e vincente non sono equipollenti?     

ma ci sono esempi in merito? 

[STEP]

eppure è difficile rimanere equipollenti con un gioco a cambio...

In realtà il nome proprio è considerato portatore di un significato
a  sé  stante  e  quindi  per  questo  motivo  non  equipolle!

cioè? quale significato a sè stante?

Nel senso che Vincent e il participio presente di vincere non vengono considerati equipollenti in un gioco enigmistico, che ciò sia elegante o meno esula dalle mie competenze, ognuno avrà la sua personale opinione

dice sul serio? vincent e vincente non sono equipollenti?     

ma ci sono esempi in merito? 

M ossa, Vincent E = MOSSA VINCENTE  di Galia G. Settimana Enigmistica n°4385 del 2016
se non bastasse negli archivi ci si può far notte ed io non ne ho l'intenzione

[Inti]

eppure è difficile rimanere equipollenti con un gioco a cambio...

In realtà il nome proprio è considerato portatore di un significato
a  sé  stante  e  quindi  per  questo  motivo  non  equipolle!

cioè? quale significato a sè stante?

Nel senso che Vincent e il participio presente di vincere non vengono considerati equipollenti in un gioco enigmistico, che ciò sia elegante o meno esula dalle mie competenze, ognuno avrà la sua personale opinione

dice sul serio? vincent e vincente non sono equipollenti?     

ma ci sono esempi in merito? 

M ossa, Vincent E = MOSSA VINCENTE  di Galia G. Settimana Enigmistica n°4385 del 2016
se non bastasse negli archivi ci si può far notte ed io non ne ho l'intenzione

girando nella rete ho trovato questo  http://win.cantodellasfinge.net/portale/bei/bei/opuscoli/bei_opus9.pdf

copio e incollo, predonate ma non sono brava

""E' uno stretto legame etimologico che lega due
parole e che porta ad escluderne l'uso contem-
poraneo in due distinte parti di uno stesso gio-
co. E' da considerare come
equipollenza anche
l'uso di due soggetti affi
ni per logica pur se non
per etimologia. Più pr
opriamente dovrebbe de-
finirsi
identità etimologica

E'
un
difetto
tecnico
grave,
che
esclude
l'accettabilità
del
gioco.
Si
può
tollerare
una
certa
identità
solo
quando
i
due
significati,
nel
tempo,
si
sono
nettamente
diversificati;
ad es.
arma
e
armadio
nel re-
bus: arma di Odino C è = ar-
madio di noce""

ora, il nome Vincenzo e i suoi derivati nelle varie lingue, nasce proprio dal significato di vincere..e non ci sarebbe identità etimologica tra vincent e vincente (come suol dirsi, vedo)?

bruttino veramente...se io fossi autrice non l'avrei mai proposto, anzi l'avrei scartato a priori se mai mi fosse venuto in mente

c'è qualcuno a cui piace?

[laurina57]

Anche se non ho risolto, a me il gioco piace.
La citazione che riporti vale in generale...non nel caso specifico: l'esempio citato da STEP è illuminante.

Utilizzare un nome proprio serve a identificare quella persona in particolare...da qui la divaricazione di significato.

Se io io uso Furia riferendomi al cavallo del West, penso solo a lui...non c'è equipollenza con la parola "furia"...praticamente un bisenso.

Fui rassicurata in merito anche dal direttore di una rivista del settore.

[Inti]

cioè mi stai dicendo che il nome Furia è stato dato perchè il cavallo è in realtà un animale mite, mansueto...

[smeraldina]

i nomi geografici e i nomi propri di persona sfuggono alla regola dell'equipollenza come è stato spesso sostenuto dagli esperti del settore.
Se poi incontrino o meno il gradimento del solutore non è così importante.
E' importante che il rebus sia corretto e mi pare proprio di si! Oltretutto è costruito su un dipinto di rara bellezza e penso che sia inutile accanirsi per avere ragione a tutti i costi.
Un ulteriore esempio potrebbe essere questo:
PU gilè, Vincent E = pugile vincente di Guccio 2010
Buona giornata a tutti 

[Inti]

non voglio avere ragione, ho espresso un parere

ma fate un po' come ve pare

[smeraldina]

Hai esordito in questo modo:

eppure è difficile rimanere equipollenti con un gioco a cambio...

Francamente non "pare un parere" detto in quel modo e con un intervento in chiaro che poteva essere sostituito da un più discreto PVT di chiarimento tra te e l'autrice.
Permettendomi di parlare anche a nome degli altri intervenuti aggiungo che non faremo come "ce pare" ma come pare si debba fare
Ancora buona giornata

[laurina57]

cioè mi stai dicendo che il nome Furia è stato dato perchè il cavallo è in realtà un animale mite, mansueto...

...è solo nervoso per i troppi caffè

Comunque... il cavallo/a poteva chiamarsi anche Gloria...pensi che sarebbe stato vincente in tutti gli ippodromi nei quali va a correre?

Scherzi a parte quoto parola per parola quello che ha  scritto smeraldina .

[wind]

James Leopards

Past is the storm:
I feel birds in party...

[Inti]

Hai esordito in questo modo:

eppure è difficile rimanere equipollenti con un gioco a cambio...

Francamente non "pare un parere" detto in quel modo e con un intervento in chiaro che poteva essere sostituito da un più discreto PVT di chiarimento tra te e l'autrice.
Permettendomi di parlare anche a nome degli altri intervenuti aggiungo che non faremo come "ce pare" ma come pare si debba fare
Ancora buona giornata

appunto..PARE 

[wind]

FATE IL FAVORE DI CHIUDERE QUI LA DISCUSSIONE!