Un pilota sensibile ricorda Marino Moretti(soluzione)

Aperto da NonnaPeppa, 31 Marzo 2004, 21:28:21

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NonnaPeppa

L'avete letto sui giornali?Pochi giorni fa è morta Cunegonda(alla tenera età di 150 anni),la tartaruga di Marino Moretti,un poeta secondo me ingiustamente trascurato.Forse non è il thread giusto per ricordarlo,ed anche il modo è molto atipico,ma mi è venuto in mente solo questo...

cambio di lettera

Pioveva quel mercoledì in Romagna
tanti anni fa,e il poeta creava
una lirica "minima" e leggera.
C'è poco vento or,giusto una bava
ma piove ancora,l'acqua l'ali bagna.
Ci sto pensando mentre si fa sera:
Lui non c'è più,ma quand'era vivo
apparve sempre triste,solo e schivo.
Qui,sul mio "Xxxxxx" provo molta pena,
piove,è mercoledì,sono a Xxxxxx

Cessna-Cesena
:)

NonnaPeppa

:)

NonnaPeppa

Ed ora risolvono:
Anpaca
Michela 7
Emmelazz
Alois
Angela.C
:)

Mavale

Citazione di: "NonnaPeppa"L'avete letto sui giornali?Pochi giorni fa è morta Cunegonda(alla tenera età di 150 anni),la tartaruga di Marino Moretti,un poeta secondo me ingiustamente trascurato. Forse non è il thread giusto per ricordarlo,ed anche il modo è molto atipico,ma mi è venuto in mente solo questo...

scusa l'interferenza ..... vorrei contribuire a ricordare Moretti con una sua poesia che amo particolarmente e con un'altra poesia a lui dedicata che Bobaccio aveva postato circa un anno fa nel thread "Poesie laser" di Giulianabye

Le prime tristezze di Marino Moretti

Ero un fanciullo, andavo a scuola, e un giorno
dico a me stesso: << Non ci voglio andare >>
e non andai. Mi misi a passeggiare
solo soletto fino a mezzogiorno.

E così spesso. A scuola non andai
che qualche volta da quel triste giorno.
Io passeggiavo fino a mezzogiorno
e l'ore, l'ore non passavan mai.

Così il rimorso teneva il mio cuore
in quella triste libertà perduto,
e qual ansia, mio Dio, d'esser veduto
dal signor Monti, dal signor dottore!

Pensavo alla mia classe, al posto vuoto,
al registro, all'appello (oh il nome, il nome
mio nel silenzio) e mi sentivo come
proteso su l'abisso dell'ignoto.

E mi spingevo fin verso i giardini
od ai viali fuori di città;
e mi chiedevo: << Adesso, chi sarà
interrogato, Poggi o Poggiolini? >>

O fra me ripetevo qualche brano
di storia (Berengario, Carlo Magno,
Rosmunda) ed era la mia voce un lagno
ritmico, un suono quasi non umano.

E quante quante volte domandai
l'ora ad un passante frettoloso ed era
nella richiesta mia tanta preghiera!
Ma l'ore, l'ore non passavan mai.

Chi mi darà, chi mi darà quell'ore
così perdute dell'infanzia mia?
Non tu, non tu che tanta nostalgia
e tanto affanno mi ridesti in cuore,

non tu, non tu che la tua fronte chini
per tacermi una lacrima o il pensiero
ch'è sulla soglia del tuo ciglio nero
e nemmen Poggi e nemmen Poggiolini.


A MARINO MORETTI di Bobaccio

Caro Marino, quanto mi piaceva
quella tua malinconica poesia
che parlava di scuola: la leggeva
la mia insegnante dall'antologia.

Fanciullo come noi, tu commettevi
quel delitto che chiamavamo "manca",
ma con tanti rimorsi; e poi temevi
di non riuscire proprio a farla franca.

Per la città ti aggiri, solo, attento
a non far qualche incontro imbarazzante.
Quanti pensieri! Quanta ansia! E cento
ipotesi ti fanno trepidante!

L'ora chiedi ai passanti, ad ogni istante
ma il tempo pare immobile e sovrano;
ripassavi la storia:un salmodiante
elenco che in quel luogo ha del profano.

I nomi dei compagni tuoi ancor sento,
quei due nomi che tu citi, vicini
nel registro di classe, con quel lento
succeder di pi: Poggi e Poggiolini.

Lo sai perché stasera a te ripenso?
Perché dovrei comporre una poesia
scritta col Laser. Dici: "E' un controsenso!"
Lo so, Marino, ma la fantasia

di zia Giuliana (e della sua tribù)
ha una vena di sadico. mi opprime!
Ci vuol tempo pei versi: e lo sai tu
che scrivevi col lapis le tue rime.

in affido a

NonnaPeppa

:)

NonnaPeppa

:)