PROPOSTA TECNICA PER I VERBIS

Aperto da palinurus, 12 Aprile 2004, 23:02:58

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palinurus

PROPOSTA  TECNICA  PER  I  VERBIS
La recente esperienza della "Parata di verbis", che va trasformandosi in "Maratona", con scambio di idee con svariati solutori, ha fatto sorgere in me la consapevolezza di una difficoltà che si ripete in parecchie occasioni per il solutore, probabilmente per le intrinseche caratteristiche del verbis rispetto al rebus, e cioè: SPESSO IL SOLUTORE SI LAMENTA DI AVER PERSO TROPPO TEMPO PER TROVARE SINONIMI CHE POI LA FRASE RISOLUTIVA HA RIVELATO NON ESSERE PREVISTI, IN QUANTO L'OGGETTO ANDAVA RAPPRESENTATO DAL SOLO GRAFEMA.
Recentemente ho parlato di questa difficoltà con PaSuSu al quale esponevo una mia proposta: SEGNARE IL GRAFEMA CON UN ASTERISCO QUANDO ESSO SOSTITUISCE L'OGGETTO; LASCIARLO COM'E' QUANDO INTEGRA L'OGGETTO, CHE DEVE ESSERE ESPRESSO CON UN SINONIMO.Deve esserci stata una qualche ambiguità nella proposta perchè PaSuSu non mi ha risposto. Ne ho riparlato oggi con paulus, che mi ha suggerito di esporre a tutti questa semplice regola.
Non credo sia necessario fare un esempio, data la semplicità della cosa.
Facevo presente a paulus l'altra faccia del problema: si potrebbe rendere troppo semplice il procedimento di soluzione: insomma, se fa parte della difficoltà enigmistica intuire quando va e quando non va espresso l'oggetto, allora è stucchevole lamentarsi di essersi scervellati su una cosa che era più semplice; se invece  si ritiene che la decisione di esprimere o  meno l'oggetto non sia intrinsecamente legata al lavoro del solutore, ma, come ad es. faceva notare Orpheus, attenga a una conoscenza psicologica del determinato solutore, allora questa regola potrebbe essere adottata.
Mi piacerebbe aprire una discussione. Le eminenze potrebbero dedicare un po' del proprio tempo,...così scarso, a illuminarci al riguardo.
Grazie!
amor omnia vincit

daren

Parlo a titolo personale. Non credo che sia una buona idea. I rebus (o verbis) non devono essere facilitati con artifici vari. Piuttosto, gli autori, anche e soprattutto in quelli descritti, devono fare attenzione a non fuorviare il solutore con l'inserimento di particolari "particolari" che poi non trovano giustificazione nella soluzione.

Caxio

Riservandomi di approfondire meglio il problema, d'istinto mi sento di concordare con Daren.
Inoltre, credo che utilizzando bene le parole si possa far capire al solutore se deve nominare l'oggetto o utilizzare soltanto i grafemi.
Perché non riporti uno degli esempi contestati? Vediamo se la mia 'ipotesi' è subito verificabile oppure no...

paulus

concordo con quanto detto da daren..ho detto la stessa identica cosa in pvt a palinurus..


Ultimo libro letto: ---
Sto leggendo:"Il corriere dello sport"

PaSuSu

Ciao a tutti!

Mi scuso con Palinurus per non aver risposto prima, in effetti ho abbozzato una risposta dopo aver digerito un paio di esempi che mi avevi mandato e mi sembra giusto presentarla qui anziche' usando i PVT sebbene Daren abbia gia' detto quello che volevo scrivere :)

In sostanza anch'io ritengo che la proposta semplificherebbe troppo la soluzione di rebus descritti e questo non e' bene...
La lamentela dei tuoi solutori si applica anche ai rebus disegnati e sta proprio al solutore decidere se quando l'oste N tappa la damigiana A (6) o quando la signora S filtra un po' di darjeeling RET (10) si deve usare solo il grafema o se invece si deve usare anche l'oggetto su cui si trova.

questi sono i miei due centesimi :D

Ciao,

PaSuSu
PaS! il ©orsaro Fantasma

There exists a modular form of weight two and level N which is an Eigenform under the Hecke series and has a Fourier series

ChiantiDOC

Concordo con daren e con chi si è espresso dopo di lui.
Una delle difficoltà dei rebus (che siano disegnati o descritti) è proprio quella di non sapere, quando lo si affronta, se il soggetto su cui è posto il grafema debba essere descritto o entri semplicemente nell'azione.
Per quanto un rebus descritto abbia una difficoltà maggiore - secondo me - di uno disegnato, perchè l'immediatezza del disegno aiuta in un certo modo il solutore, non mi sembra una buona idea semplificare così tanto le cose.
Immaginiamo la stessa cosa su un rebus disegnato.... toglierebbe gran parte del gusto.

ub

Sono anch'io d'accordo con Daren. Il capire come e cosa è parte del gioco...
  Panta rei

palinurus

ESEMPIO
("7", 2, 9)
Dei bimbi sono ansiosi di ricevere, da oltreoceano, mediante programmi di immagine (T) collegati a Internet, il volto della sorella del padre(RI).
Desser T di lì qui RI zia
A questo punto un solutore si è lamentato di aver pensato a lungo ai programmi possibili capaci tramite webcam di dare un'immagine.
Ora è chiaro che l'inciso "mediante programmi ecc. ecc." non è pleonastico, nè fuorviante: a questo punto se T fosse stata T*, al contrario di RI,  forse il solutore avrebbe evitato di...farmi fischiare le orecchie.
amor omnia vincit

daren

Dei bimbi sono ansiosi di ricevere, da oltreoceano, sui loro PC  collegati a Internet (T), il volto della sorella del padre(RI).


Così forse è meno complicato e ambiguo. Forse

PaSuSu

Una stesura alternativa:
due bimbi sono ansiosi di riunirsi alla sorella del padre che vive in un'altra citta'. In mancanza di meglio devono ricorrerre programmi di videoconferenza. T sui programmi, RI sulla sorella del padre

desser T di li' qui RI zia

:D

PaS!
PaS! il ©orsaro Fantasma

There exists a modular form of weight two and level N which is an Eigenform under the Hecke series and has a Fourier series

tiberino

Citazione di: "PaSuSu"Una stesura alternativa:
due bimbi sono ansiosi di riunirsi alla sorella del padre che vive in un'altra citta'. In mancanza di meglio devono ricorrerre programmi di videoconferenza. T sui programmi, RI sulla sorella del padre

desser T di li' qui RI zia

:D

PaS!

da rompiglione buono pongo la domanda: ma non dovrebbe dirsi da lì (una notizrriva dall'America; di lì non si passa? oppure sbaglio io?
c'è qualcuno più preparato di me?
franco diotallevi

paulus

io non sono più preparato di te, ma la penso uguale..
da lì, perchè è moto da luogo


Ultimo libro letto: ---
Sto leggendo:"Il corriere dello sport"

palinurus

Citazione di: "daren"Dei bimbi sono ansiosi di ricevere, da oltreoceano, sui loro PC  collegati a Internet (T), il volto della sorella del padre(RI).


Così forse è meno complicato e ambiguo. Forse

Sì, ma se io VOGLIO riferirmi ai programmi non vedo perchè mi debba riferire AI pc, prescindendo dall'improbabilità che questi bimbi abbiano vari pc, magari uno per ognuno. CIOE' la descrizione del verbis deve essere ragionevolmente adeguata a un vero plausibile; spesso le descrizioni non vogliono fuorviare ma giustificare.Qui forse sono in ballo due modi di intendere le cose: A) la descrizione è funzionale al processo di decifrazione, quasi GLI DIVENTA ANCILLARE, e non ha riguardo per una plausibilità della scena e di tutto il resto, così vengon fuori descrizioni improbabili, al limite del grottesco, come balie alle prese con le mazze di scopa o svezzamenti precoci di soli bimbi belli.
Qui è solo importante un processo enigmistico corretto.
B)il processo di decifrazione IDENTIFICA nella realtà dei possibili nuclei di decifrazione: allora sono l'autore e il solutore che studiano il mistero di una frase nascosta in una situazione di vita VERA, e perciò descritta con tutto quanto le concerne, poesia compresa.
Ho solo cercato di dipanare i termini della questione, senza parteggiare APERTAMENTE per A o per B.
In questa prospettiva, sarebbe triste dover cambiare ciò che si intende esporre (nella fattispecie riferirsi forzatamente ai pc invece che ai programmi [è solo un esempio...]) solo perchè mettere quel piccolo asterisco andrebbe contro una prassi consolidata e cristallizzata.
amor omnia vincit

palinurus

Citazione di: "paulus"io non sono più preparato di te, ma la penso uguale..
da lì, perchè è moto da luogo

Caro Paulus (ormai saresti maturo per il nick "la cognata", con tutto quanto...- anche di buono- comporta) nello Zingarelli alla voce DI, accezione n°4, riporta testualmente: Compl: di moto da luogo e fa degli esempi: partii di casa alle otto; sono già usciti di scuola; vai via di qui
La prossima volta un briciolo di riflessione...
amor omnia vincit

palinurus

Citazione di: "tiberinoc'è qualcuno più preparato di me?

SI: ZINGARELLI  
amor omnia vincit