TRAMA LETTERARIA & CHI E'?

Aperto da fs09042d, 12 Luglio 2002, 11:05:00

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fs09042d

1.TRAMA LETTERARIA
E' la vicenda infelice di una giovane, Maria, costretta con la forza a farsi monaca. Vede così sfumare il suo tenero amore per Nino che finisce per sposare la sorella. Maria, tormentata dall'amore, dalla gelosia  e dagli scrupoli religiosi, si spegne lentamente in preda alla follia.
Di quale romanzo si tratta?

2.CHI E'?
Grandissimo romanziere, nasce nel 1821 da famiglia aristocratica decaduta. Nel 1843, morti i due genitori, si diploma alla Scuola di Ingegneria militare. Legatosi a gruppi sovversivi, nel 1849 viene arrestato e condannato a morte: all'ultimo momento, già davanti al plotone d'esecuzione, la pena viene commutata in quattro anni di lavori forzati, oltre che alla relegazione in Siberia.  
La saggezza non sta nel distruggere idoli, sta nel non crearne mai (U. Eco).

roby1kenobi


MaryPoppins

STORIA DI UNA CAPINERA

Buongiorno fs09042d!

Nell'attimo stesso in cui smetti di sognare, perdi per sempre la capacità di farlo
Le mie Barbie OOAK

saluki

Luceo non Uro

astory

Dostoevskij, Fëdor Michajlovic  

(Mosca 1821-Pietroburgo 1881). Scrittore russo. Dopo un'infanzia assai triste e travagliata, per le ristrettezze economiche e per i difficili rapporti con il padre, entrò nel 1837 alla Scuola del Genio di Pietroburgo; uscitone ufficiale preferì abbandonare la sicura carriera nell'esercito per dedicarsi esclusivamente alla letteratura. La pubblicazione, nel 1846, del suo primo racconto, Povera gente, lo rivelò agli ambienti letterari; seguirono Il Sosia e Le notti bianche (1848). Entrato in contatto con circoli socialisti, nel 1849 venne arrestato e condannato a morte, pena dalla quale venne graziato solo quando era ormai di fronte al plotone d'esecuzione. La condanna gli venne commutata in 4 anni di lavori forzati in Siberia più 5 anni d'esilio. Frutto di quella tragica esperienza (che lo segnò profondamente sia nel morale che nel fisico - tanto che divenne epilettico -) furono le Memorie da una casa di morti, pubblicate nel 1861, quando ormai da 2 anni aveva potuto far ritorno a Pietroburgo. In anni d'intensa e febbrile attività, oltre alle Memorie pubblicò il romanzo Umiliati e offesi (1861) e nel 1864 al capezzale della moglie morente scrisse le Memorie del sottosuolo. L'anno successivo, gravato dai debiti, riuscì tuttavia a scrivere Delitto e castigo (1866) grazie al quale risollevò la sua situazione finanziaria. Dopo aver scritto in meno d'un mese Il giocatore (1866), intraprese un viaggio che lo tenne lontano dalla Russia fino al 1871. In questi anni nacquero alcuni dei suoi capolavori: L'Idiota (1868), L'Eterno marito (1870) e I Demoni (1870-72). Tornato in patria ormai celebre, nel 1875 pubblicò L'Adolescente, seguito, nel 1880, dal suo capolavoro I Fratelli Karamazov, incentrato sul problema del male, tema chiave della sua opera. Nel 1873 aveva iniziato la pubblicazione del «Diario d'uno scrittore», sorta d'originale discorso giornalistico coi lettori sui più svariati argomenti, cessato solo con la sua morte.


astory

Non voglio incappare in censure ho solo controllato quello che ha detto Saluki

Brava avevi indovinato :grin:

saluki

grazie astory!
:smile:
peccato che mi è skappata una k
:grin:
Luceo non Uro

fs09042d

Ok, ok, avete risposto bene!
La saggezza non sta nel distruggere idoli, sta nel non crearne mai (U. Eco).