John Lennon - soluzione e spiegazione

Aperto da tesla, 12 Ottobre 2003, 11:11:28

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tesla

Indovinello

John Lennon

Guarda cosa è diventato!
Quanto tempo c'ha impiegato!
E il lancio della Mela, cos'è stato?
Un bel colpo, davvero ben centrato.
Poi lascia il quartetto: l'ultimo viaggio
solo intraprende il vecchio Scarafaggio.

in pvt
"Dei Nuovi Arrivati alcuni mantennero sempre la loro elegante posizione defilata, altri aspirarono al laticlavio dei Grandi Vecchi, altri ancora lasciarono l'enigmistica."
S. Bartezzaghi, Lezioni di Enigmistica

tesla

ermengarda!

alois


(adesso vado. ripasso più tardi! ciao)
"Dei Nuovi Arrivati alcuni mantennero sempre la loro elegante posizione defilata, altri aspirarono al laticlavio dei Grandi Vecchi, altri ancora lasciarono l'enigmistica."
S. Bartezzaghi, Lezioni di Enigmistica

tesla

non è guglielmo tell.

diventato
impiegato
lancio... mela
centrato
scarafaggio
"Dei Nuovi Arrivati alcuni mantennero sempre la loro elegante posizione defilata, altri aspirarono al laticlavio dei Grandi Vecchi, altri ancora lasciarono l'enigmistica."
S. Bartezzaghi, Lezioni di Enigmistica

tesla

chiagia  cristina colombo isolina enrisofi daren ida sergioeffe rugantino
"Dei Nuovi Arrivati alcuni mantennero sempre la loro elegante posizione defilata, altri aspirarono al laticlavio dei Grandi Vecchi, altri ancora lasciarono l'enigmistica."
S. Bartezzaghi, Lezioni di Enigmistica

tesla

La soluzione è Gregor Samsa, il protagonista della straziante Metamorfosi di Kafka.

Gregor è un impiegato (un commesso viaggiatore per la precisione) che una mattina si sveglia trasformato in un insetto (un grosso insetto che ritto sulle zampette posteriori arriva alla maniglia della porta: le dimensioni sono quelle di un cane di media taglia).
Nell'indovinello ho scritto "scarafaggio" perchè questo dicono quasi tutti i commentatori, tranne Nabokov che lo immagina piuttosto come un coleottero. A proposito, Nabokov non ha scritto solo Lolita, ma anche un libro fondamentale che si chiama Lezioni di letteratura. Inoltre era un entomologo.
Io però non sono molto d'accordo con Nabokov, benchè, a rigore, avrebbe più ragione lui dal momento che Gregor non è acquatico. Me lo sono sempre immaginata come un Hydrophilus piceus, che è un grosso coleottero abbastanza piatto.
Una volta ho allevato un Hydrophilus (cristina colombo non stramazzare). Si adatta bene alla vita in acquario; mangia cibo in scaglie per pesci in un buffo modo: si rovescia a pancia all'aria, prende il cibo con le zampette e lo mangia come fanno le lontre. Un entomologo del Museo di Storia Naturale di Milano mi ha detto che una volta in piazza Duomo c'era stata una vera invasione. Ne ho visti dozzine anche sul lungomare di Forte dei Marmi dopo un temporale.

Per tornare all'indovinello, il lancio della Mela fa riferimento a una delle scene più drammatiche del libro (io non sono più riuscita a rileggerlo per molti anni). Al povero Gregor stanno portando via i mobili dalla stanza e lui è disperato perchè vorrebbe che gli lasciassero almeno un quadro in una cornice che aveva costruito col traforo. Così striscia sulla parete e nasconde il quadro con il corpo. La madre allora lo vede e sviene, così la sorella va nel tinello a prendere i sali e Gregor la segue. Ma la sorella ritorna nella stanza di Gregor chiudendolo fuori proprio mentre rientra il padre, che furioso, comincia a bombardare l'insetto con delle mele rosse, una delle quali si conficcherà (orrore!) nel dorso dell'animale e marcirà infettando la ferita.

Il quartetto è la famiglia di Gregor: padre, madre, la sorella Grete e il povero Gregor. Una famiglia di gretti personaggi (Nabokov li chiama filistei flaubertiani), avidi, anaffettivi, falsi di cui Gregor è alla mercè.

L'ultimo viaggio è la morte di Gregor (aveva udito la sorella progettare di liberarsi di lui), che è consapevole di dover scomparire (e lo pensa mentre sente un amore commosso verso la sua spregevole famiglia).
"Dei Nuovi Arrivati alcuni mantennero sempre la loro elegante posizione defilata, altri aspirarono al laticlavio dei Grandi Vecchi, altri ancora lasciarono l'enigmistica."
S. Bartezzaghi, Lezioni di Enigmistica

cristina colombo

oh cielo.... gli avevi anche dato un nome a quella tenera bestiolina? :o


TONF!! (rumore di stramazzamento)

Ciò che ho imparato, non lo so più.
Il poco che ancora so, l'ho intuito per caso.

tesla

"Dei Nuovi Arrivati alcuni mantennero sempre la loro elegante posizione defilata, altri aspirarono al laticlavio dei Grandi Vecchi, altri ancora lasciarono l'enigmistica."
S. Bartezzaghi, Lezioni di Enigmistica

cristina colombo


Ciò che ho imparato, non lo so più.
Il poco che ancora so, l'ho intuito per caso.

malia-malia

La dettagliata spiegazione-lezione di Tesla  viene riproposta nella versione sintetica, e meglio rispondente al forum ludenigmistico, di un sonetto monovocalico:

LE METAMORFOSI


D' amalgama fatal la trama tratta
(la narra Kafka, par ch' accada a Praga);
abracadabra, cabala da maga
all'alba fa passar da Samsa a blatta!

Alata ha l' alma, ma la zampa gratta;
la panza ha larga, la parlata vaga,
ma la magagna smacca, smagra, smaga...
A far da tana sta la branda sfatta.

Malnata, maltrattata, mal amata,
la strana larva dal tran tran stramazza;
ma dall' ava sarà da là spazzata.

Spalancata la stanza alla ramazza,
la gran carcassa-salma raccattata,
ad accasar s' abbada la ragazza.



Nota: Il sonetto fa parte della mirabile raccolta "Capolavori in sonetti monovocalici" di Beppe, enigmista e ludolinguista geniale.

tesla

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S. Bartezzaghi, Lezioni di Enigmistica

malia-malia

:roll: :.................        :oops: ?..............:evil: ?..............  
mah!
               
 Ahhhhhh!
:lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:

uomoelettrico


Per avere l'illuminazione basta accendere una lampadina.