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I forum di Aenigmatica.it => Edipo... e di peggio! => Discussione aperta da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 06:16:43

Titolo: LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 06:16:43
PREFAZIONE
Quello che segue è un breve giallo di mia creazione, suddiviso in capitoli; nel quinto c'è la mia soluzione, che, però, attenderò a pubblicare, dopo quelle che avrete proposto voi. ;)
Però, essendo poco pratico del FORUM, non sono ben sicuro se ciascun capitolo possa essere inserito integralmente in ogni singolo post (oppure se dovrò spezzare in più parti alcuni capitoli), nè il tempo che occorre attendere per inserire il post successivo.
Spero che non si presentino particolari problemi!
Buona lettura :)
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LA PALLOTTOLA MISTERIOSA
PERSONAGGI:
Adam Clark - VITTIMA - Agente della CIA prigioniero in quanto sospettato di doppiogiochismo.
Andrew Williams - VITTIMA    Agente della CIA che sorvegliava, armato, Adam Clark all'interno della stanza in cui era imprigionato.
Dick Brown   - TRAMORTITO Agente della CIA che sorvegliava, armato, Adam Clark all'esterno della stanza.
Christian Jones - Agente dell'FBI che indaga sull'accaduto.
Bartolomew Spencer - Capo zona della CIA
Altri agenti.

PIANTA
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Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 06:18:24
CAPITOLO PRIMO
Christian Jones, capo operazioni dell'FBI giunse trafelato nel corridoio, assieme Bartolomew Spencer capo zona della CIA ed agenti di entrambe le organizzazioni.
-Cosa diamine è successo, perchè hai dato l'allarme?- gridò quest'ultimo rivolto a Dick Brown, l'agente che era di guardia nel corridoio fuori della porta della stanza dove era tenuto prigioniero Adam Clark, agente della CIA sospettato di doppiogiochismo.
- Perchè, una ventina di minuti fa, qualcuno deve avermi colpito di sorpresa, colpendomi alle spalle con un oggetto contundente, e facendomi perdere i sensi!- rispose Clark mostrando un bernoccolo ed una leggera ferita sulla nuca.
- Quando mi sono ripreso, ho bussato invano alla porta chiusa per verificare che dentro fosse tutto a posto.-
-E...?-
-E, a quanto pare, dall'interno nessuno risponde: nè Adam Clark, nè Andrew Williams!-
- Bada che stai un po' sanguinando!- lo avvisò Jones.
- Non ti preoccupare, non è niente!- lo rassicurò Brown estraendo un fazzoletto di tasca, e tamponandosi la ferita alla nuca.
Spencer controllò sia il lucchetto del catenaccio sia la serratura, entrambi regolarmente chiusi; ma, anche ai suoi richiami, nessuno rispondeva da dentro.
- Deve essere accaduto qualcosa di brutto!- commentò.
Jones manifestò a voce le sue riflessioni:
- Dopo aver stordito Clark, qualcuno deve aver aperto lucchetto e serratura, essere entrato ed averli messi in condizione di non poterci più rispondere; e poi aver richiuso entrambi quando è riuscito.-
-Non è possibile!- replicò Spencer - Solo io ho la chiave sia della serratura del lucchetto del catenaccio, sia della serratura della porta; le quali, comunque, sono entrambe allarmate.-
- In che senso?- chiese uno degli agenti dell'F.B.I.
- Nel senso che, sia la serratura della porta che quella del lucchetto del catenaccio, sono di ottima qualità, ma niente di particolarmente sofisticato, che non si possa trovare in un qualsiasi ferramenta; però è molto sofisticato il "microchip" d'allarme ad esse collegato, per cui, se si cerca di aprirle,  non solo suona l'allarme locale, ma anche quello della centrale di sorveglianza della C.I.A., che si trova al piano di sotto.
Vi garantisco che è assolutamente impossibile sia forzare, sia semplicemente aprire tali serrature, anche con le mie chiavi, senza che scatti l'allarme; il quale, però, non è mai scattato!-
- E la porta?- chiese Jones.
- E' un'ordinaria porta interna di appartamento, sia pure molto robusta.
Ma ora è il momento di entrare!-
E cominciò ad aprire serratura della porta e del lucchetto, attivando gli allarmi, mentre gli agenti estraevano le armi scarrellandole in posizione di sparo.
Dato un calcio alla porta, ormai disserrata, fecero tutti irruzione dentro, e questo è lo spettacolo che si presentò loro.
Il corpo di Adam Clark, il sospetto doppiogiochista in custodia, giaceva supino a circa un metro e mezzo dalla porta, in mezzo ad una pozza di sangue che ancora veniva alimentata da una ferita all'altezza dell'arteria femorale.
Il corpo di Andrew Williams, il suo sorvegliante,  era invece steso bocconi di fronte al camino acceso, senza alcuna ferita apparente.
Tutto il resto era in ordine!
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 06:19:17
CAPITOLO SECONDO
Jones stava finendo di leggere il rapporto, seduto alla scrivania, quando Spencer, seduto sul lato esterno, gli chiese:
-Allora, che ne pensi?-
-Be', sicuramente c'è stata una colluttazione tra i due: ci sono segni di lotta su entrambi i corpi.
La cosa singolare è che Clark pare sia morto in seguito ad un colpo d'arma da fuoco sparatogli da Williams all'arteria femorale; è una ferita che non perdona, ma ci ha messo un bel po' a morire dissanguato.
Williams, invece, è stato colpito alla nuca con l'attizzatoio, ed è morto sul colpo; parecchi minuti prima che decedesse anche Clark!-
-Hmm...- mugugnò Spencer - Sembra che sia andata proprio così!
Anche se non è chiaro chi (e perchè) abbia tramortito Dick Brown, che era in corridoio; visto che poi, comunque, non ha neanche cercato di entrare nella stanza dove erano gli altri due!
Peraltro, quando siamo arrivati noi, la porta d'ingresso dell'appartamento era ancora aperta, sebbene Brown asserisca di averla sempre tenuta chiusa; è evidente, quindi, che il suo aggressore è entrato ed uscito dall'appartamento, perchè la porta non era allarmata, e qualunque ladruncolo addestrato avrebbe potuto aprirla con facilità.
Ed infatti, abbiamo verificato che la sua serratura era stata forzata dall'esterno!-
- Sono d'accordo.- concordò Jones.
- Suppongo che, probabilmente, l'aggressore abbia messo fuori combattimento Brown in corridoio, per consentire a Clark  di assalire Williams all'interno, senza che il collega potesse entrare a soccorrerlo.-
- E' possibile!-
- Ma poi, nonostante il fatto che Clark  abbia avuto successo nell'uccidere Williams colpendolo con un attizzatoio, dopo essere stato lui stesso ferito mortalmente, si è reso conto che non aveva più la forza di fuggire; ed allora ha avvisato della cosa il complice fuori della porta, che, così, ha in fretta abbandonato il campo prima che arrivassimo noi.-
- Sì...però c'è una cosa che non torna.-
- Cioè?- chiese Jones?
- Clark  sapeva benissimo che, nel momento stesso in cui fosse uscito dalla soglia della stanza, i due allarmi ci avrebbero avvisato immediatamente; e tutte le uscite del palazzo sarebbero state bloccate elettromeccanicamente da un sistema di chiusura automatizzato.
E comunque, prima ancora che fosse riuscito ad arrivare a pian terreno con l'ascensore, gli agenti della centrale di sorveglianza della C.I.A., che si trova al piano di sotto, lo avrebbero bloccato.
Voglio dire che, anche se fosse riuscito ad uscire dalla stanza, non sarebbe mai potuto fuggire dall'edificio; e questo lo sapeva benissimo, essendo un agente della C.I.A.-
- Hmm...- borbottò Jones - Ed allora cosa si ripromettevano di fare, lui ed il suo complice?-
- Mah, penso che solo una ipotesi possa risultare plausibile, a questo punto.-
- Cioè?-
- Tu non lo sai, perchè abbiamo tenuto la cosa riservata, ma dopo aver scoperto che probabilmente Clark  era un traditore, lo avevamo temporaneamente rinchiuso da solo in quella stanza, in attesa di trasferirlo a Langley, in una cella di massima sicurezza; ed allora lui ha cercato di suicidarsi impiccandosi con i cordoni delle tende della finestra.
Evidentemente, voleva evitare di essere costretto a rivelare i nomi degli altri infiltrati; come sicuramente sarebbe accaduto se avessimo potuto interrogarlo con calma nella sede adatta.-
- Immagino- sorrise Jones.
- Per fortuna, riuscimmo ad impedirglielo; ed allora, per prudenza, pensammo di mettere un sorvegliante non solo fuori della porta, ma anche dentro la sua stessa stanza, per tenerlo direttamente sotto controllo.
Inoltre impiantammo i due allarmi alle serrature della porta, e, per scrupolo, anche all'unica finestra; che, comunque, è al terzo piano dell'edificio.-
- Ma quale sarebbe la tua ipotesi, allora?- chiese Jones.
- La mia ipotesi è che, con l'aiuto di un complice, probabilmente un altro nostro agente compromesso che si trova ancora in questo edificio, hanno prima messo fuori combattimento l'agente nel corridoio, perchè non potesse intervenire o chiamare aiuto premendo l'apposito pulsante d'allarme sul muro; dopodichè, mentre probabilmente Williams era accorso alla porta per capire cosa stesse accadendo fuori, Clark lo ha assalito alle spalle, per metterlo fuori combattimento e suicidarsi con la sua pistola.-
- Capisco.- assenti l'investigatore dell'FBI.
- Ma, evidentemente, non ci è riuscito, e, nella colluttazione, è partito un colpo che ha ferito Clark alla gamba; Williams, non aveva certo intenzione di ucciderlo, perchè il suo compito era di tenerlo in vita in ogni modo possibile...ma, accidentalmente, il proiettile ha colpito proprio l'arteria femorale, con esiti letali, seppur non immediati.
Comunque Williams ha compreso le intenzioni del prigioniero, e, quindi, divincolatosi, è corso vero il camino ed ha gettato l'arma nel fuoco, per renderla inservibile.-
- Soluzione un po' drastica, ma efficace.- commentò Jones sfogliando il rapporto.
- Per fortuna, una volta in mezzo alle fiamme, la pistola ha fiaccamente sparato solo il proiettile richiamato in canna dal precedente sparo, in quanto la polvere da sparo è stata innescata dal calore: lo abbiamo ritrovato sulla parete di fondo del camino stesso.
Gli altri bossoli sono tutti esplosi nel caricatore, distruggendo l'impugnatura della pistola, ma i proiettili sono rimasti dentro, più o meno incapsulati nei loro bossoli.-
- Già.- concluse Spencer - Clark lo ha colpito alle spalle per cercare di impedirglielo, uccidendolo; ma oramai era troppo tardi, perchè lui aveva già gettato la pistola nel fuoco rendendola inservibile.-
- Quello che mi chiedo...- fece Jones chiudendo il rapporto -...è perchè mai Williams abbia voluto rendere inservibile la pistola, visto che  già aveva messo fuori combattimento Clark ferendolo; bastava che lo neutralizzasse definitivamente ammanettandolo, invece di distruggere l'arma. No?-
- Non sappiamo esattamente come sia andata!
Però Clark era molto più forte di Williams, e la ferita alla gamba, per quanto mortale, ancora non cominciava a fare effetto, presumo; per cui, probabilmente, Williams non ha voluto correre rischi ed ha così deciso di rendere comunque inservibile l'arma, prima di cercare di ammanettare il ferito.-
- Il quale, invece, era ancora abbastanza forte da colpirlo alle spalle, uccidendolo; e poi ha atteso con stoica pazienza di morire dissanguato per la ferita ricevuta!-
- Deve essere andata più o meno così- concluse definitivamente Spencer -Per cui non ci resta che chiudere l'indagine qui.
Sei d'accordo?-
Jones stava per rispondere, quando entrò nella stanza un agente della "scientifica" con in mano un fascicolo.
- Salve, capo!- esordì - Abbiamo un problema, purtroppo!-
- Che problema?- chiese seccato Jones.
- Ehm...il proiettile che ha ucciso Clark non è stato sparato dalla pistola di Williams!-
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 06:20:25
CAPITOLO TERZO
-Cheeeeee!!!!- esclamò infuriato Jones - Non solo avete effettuato una perizia balistica del tutto inutile, date le circostanze, ma, per giunta, l'avete pure sbagliata; questo sì che è davvero sprecare i soldi dei contribuenti!-
- Perchè inutile?
E perchè mai sbagliata?  - chiese un po' intimorito, ma anche visibilmente contrariato,  l'agente - Il fuoco non ha fatto in tempo a danneggiare la canna d'acciaio temperato, per cui le rigature interne erano perfettamente integre!-
Jones scattò in piedi sventolandogli il rapporto sotto il naso :
-Ma sei deficiente?
In quella stanza c'era una sola pistola, nè può esserne entrata -e poi uscita- un'altra, perchè sia la porta che la finestra erano chiuse e "allarmate"; quindi, ripeto, avete effettuato una perizia balistica del tutto inutile, e pure sbagliata!
Il proiettile che ha ucciso Clark, non può che essere uscito dall'unica pistola presente nella stanza, cioè da quella di Williams.
Provate un po' ad usare il "Rasoio di Occam", qualche volta!-
- E i bossoli?- chiese Spencer.
- Quello del colpo sparato nel camino, non ha segni di percussione, perchè il proiettile è stato espulso dal bossolo a causa del calore; mentre quello del colpo sparato nella stanza, e che verosimilmente sembra essere quello che ha colpito Clark, ha impresso il segno del percussore della pistola di Williams!- spiegò l'agente.
- Quindi lo vedi che il colpo  sparato nella stanza, e che ha ucciso Clark, proveniva dalla pistola di Williams!- sbottò Jones battendo un pugno sulla scrivania -Avete forse trovato altri proiettili sul pavimento della stanza o conficcati nei mobili o nei muri, oltre quello che era nel corpo di Clark?-
- In effetti, no.- ammise l'agente - Il bossolo del colpo sparato nella stanza ha impresso il segno del percussore della pistola di Williams.
Ma il proiettile estratto dal corpo di Clark presenta delle striature assolutamente non compatibili con le rigature della canna della pistola di Williams!
La pallottola trovata nel camino, invece, presenta delle striature esattamente corrispondenti alle rigature della canna della pistola di Williams, anche se il bossolo non ha il "timbro" del percussore per i motivi che ho detto prima-
Jones si mise le mani nei capelli:
- Ma ti rendi conto che stai dicendo delle cose assurde: nella stanze c'era solo una pistola, due bossoli e due proiettili...uno dei quali, però, sarebbe stato esploso da un'arma fantasma; sebbene il timbro sul suo bossolo corrisponde a quella di Williams...e non ci sia alcun bossolo con un timbro corrispondente ad un arma diversa da quella di Williams!-
- Che confusione!!!- intervenne Spencer alzandosi in piedi anche lui.
- In effetti, se davvero il colpo che ha ucciso Clark fosse stato esploso da una pistola diversa da quella di Williams, nella stanza, oltre a tale ulteriore pistola, ci dovrebbe essere anche un bossolo con una "firma" diversa, non solo un proiettile con una "firma" diversa .
E invece non c'è, se la matematica non è un'opinione!-
- Be'...- fece l'agente stringendosi nelle spalle - forse Clark potrebbe essere stato casualmente colpito da un proiettile partito dalla pistola mentre era nel fuoco.
E quindi...-
- Non dire sciocchezze!- lo interruppe bruscamente Jones - La perizia balistica ha accertato che, nel camino, è stato accidentalmente sparato un solo proiettile, in direzione della parete di fondo, mentre quello che ha colpito Clark dentro la stanza, è stato sparato a breve distanza, probabilmente durante una colluttazione.-
- E se Clark si fosse sparato da solo?- avanzò l'ipotesi Spencer.
- Mi dispiace, è impossibile.- gli rispose Jones - La perizia balistica, considerando l'incidenza del colpo, la ferita e la posizione, ha escluso che si sarebbe potuto sparare da solo quel tipo di colpo, perchè è incompatibile con la ferita; e poi, hai mai visto nessuno suicidarsi sparandosi all'arteria femorale?-
- Dicevo tanto per dire.- alzò le mani Spencer!
E, in ogni caso, chiunque altro abbia sparato, non si capisce con quale pistola lo avrebbe fatto, visto che, nella stanza, c'era solo quella di Williams!-
- E se fosse stato il complice a sparargli dal buco della serratura?- avanzò timidamente l'ipotesi l'agente "Il calibro 22 è molto piccolo, e, in fondo la chiave non era dentro!-
Grugnendo di rabbia repressa, Jones le prese per un braccio è lo accompagnò alla porta.
- Guarda bene quel foro, idiota!
Secondo te quanto è largo?-
- Hmm..direi circa due o tre millimetri!-
- Esatto, c'è scritto anche nel rapporto.
E il proiettile di che calibro è?-
- Calibro 22 LR.-
- Esatto!
E, quindi, un proiettile cal.22 LR avendo un diametro di 5,7 mm, per quanto minuscolo, attraverso il "buco della serratura" sicuramente non ci sarebbe passato mai!
Giusto?-
E per fornirgliene la prova prese il reperto n°1, cioè il proiettile che aveva ucciso Clark, e gli fece vedere che dal buco della serratura non ci sarebbe mai potuto passare.
- Giusto Capo...ho detto una sciocchezza!.
Allora qualcuno deve per forza essere entrato dentro la stanza, e poi ne è uscito dopo avergli sparato con la sua arma.-
- Anche questo è impossibile-  intervenne a questo punto Spencer - Sia la porta che la finestra erano chiuse a chiave, che solo io avevo; e che, in ogni caso, ho sempre avuto in tasca!-
- Allora, mio caro, l'assassino sei tu!- esclamò, ridendo a mezza bocca, Jones.
Anche Spencer rise, e rispose:
- Se per tutto il periodo degli eventi non fossi stato in riunione con altre dieci persone, in effetti, sarei stato teoricamente sospettabile; ma, anche se avessi avuto dei complici, in ogni caso, anche usando le mie chiavi, l'allarme sarebbe scattato egualmente...come avete tutti potuto vedere e sentire!
E' impossibile aprire quella porta e quella finestra, senza che suoni l'allarme ed avvisi la centrale di controllo al piano di sotto; ed infatti è successo anche quando sono stato io ad aprire, e siamo entrati tutti quanti insieme, no?-
- E se tu avessi avuto un complice, a cui hai dato la chiave mentre eri in riunione?-
- Stavo facendo un discorso da podio, e, per tutto il tempo, nessuno mi si è mai avvicinato; come chiunque può testimoniare.
E poi, comunque, il presunto complice avrebbe anche dovuto restituirmi la chiave, perchè altrimenti non avrei potuto accorrere ad aprire la porta, quando Brown ha suonato l'allarme manuale.-
- Potresti aver fatto un duplicato!-
- Si tratta di chiavi tecnicamente non duplicabili, proprio per motivi di sicurezza; cosa facilmente verificabile!
E poi, come ho già detto più volte, sia con l'originale che con i teorici duplicati, l'allarme sia della porta che della finestra sarebbero comunque scattati.
Detto in parole povere, quella porta e quella finestra attivano l'allarme in quasiasi modo le si apra; e quindi, poichè l'allarme non è suonato, vuol dire che non sono state aperte, per cui nessuno è entrato ed uscito.
E' chiaro adesso?-
- Stavo scherzando, ovviamente!- lo rassicurò Jones - Nessuno ti sospetta!
Però io resto convinto che, in qualche modo, qualcuno e/o la sua pistola devono essere penetrati là dentro.-
- Dovremo fare qualche altro ragionamento!-
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 06:21:41
CAPITOLO QUARTO
Sempre seduti alla scrivania, dopo aver esaminato una seconda più accurata perizia balistica (che aveva confermato la prima, circa le striature) i due stavano ora discutendo con il medico legale, il quale, per l'ennesima volta, andava ripetendo loro:
- Come ve lo devo dire...i tempi sono troppo ristretti: Clark è sicuramente morto dopo Williams, ma non posso certo stabilire se il colpo di pistola lo ha ferito "prima" o "dopo" che Williams era già morto.
In effetti, sembrerebbe quasi che sia stato ferito "dopo", ma, a parte il fatto che non ci giurerei, la cosa sarebbe assurda...perchè chi altri mai avrebbe potuto sparargli, una volta rimasto da solo in quella stanza sigillata come un uovo?-
- Ok ok...- lo rabbonì Jones
- Ed hai anche escluso che possa essersi sparato da solo, mi pare!-
- Direi proprio che anche questo è impossibile, visto il tipo di ferita- rispose il medico -Ma mi pare che la cosa sia stata definitivamente accertata anche dai periti balistici...la cui opinione è senz'altro più qualificata della mia.
Inoltre la pistola era ormai nel fuoco, e, quindi, con cosa mai si sarebbe sparato!-
- Inoltre lo STUB ha accertato che la mano di Williams è sporca di polvere da sparo, mentre quella di Clark no; quindi a sparare è stato solo Williams, e non lui!- concordò un agente avvicinandosi al camino, ormai spento, ed entrandoci dentro.
- D'altronde la cappa è talmente stretta, che non ci passerebbe nemmeno un gatto a digiuno da una settimana! - osservò guardando verso l'altro.
- E nemmeno un topo o una pistola...- aggiunse Spencer - ....perchè dentro, sia in basso che in altro, ci sono due grate entrambe allarmate, come sulla porta e sulla finestra!-
Jones allargò sconsolato le braccia :
- E' una vera "aporia", in senso letterale, perchè la stanza non aveva il benchè minimo "poro" nè la benchè minima apertura da cui potesse entrare o uscire qualcuno, nè una pistola...-
-...e nemmeno un proiettile, viste le dimensioni del buco della serratura!- aggiunse ridendo il medico legale.
Poi chiese:
- E' inutile che vi chieda se abbiate controllato l'eventuale esistenza di passaggi segreti.-
- Ovviamente non ce ne sono, dottore, è un normalissimo appartamento moderno.- sorrise Spencer.
-Inoltre, dopo il suo primo tentativo di suicidio, per estrema cautela, abbiamo letteralmente svuotato la stanza da tutti gli oggetti in essa contenuti, che potessero avere un uso pericoloso, o, comunque, improprio.
E, dopo il duplice omicidio, abbiamo ricontrollato tutto di nuovo, senza trovare nulla di appena sospetto.
La stanza è stata completamente perquisita, ispezionata e ripulita, sia prima che dopo il doppio delitto.-
-Ma possibile che non si sia sentito il rumore degli spari...soprattutto quello causato dalla esplosione dei restanti proiettili dentro il camino!-chiese, perplesso, il medico.
Spencer scosse la testa.
- Nell'appartamento non c'era nessuno, a parte Brown tramortito in corridoio; e comunque il calibro 22 LR, specie quello in nostra dotazione (CCI QUIET), è estremamente silenzioso...fa poco più rumore di un flobert.-
- E' vero- concordò Jones - Però non mi spiego come mai il vostro agente usasse una pistola di così piccolo calibro.-
- In realtà, come pistola da cintura, usiamo la Beretta M9 cal.9, che è molto più performante; mentre la Beretta A21 BOBCAT cal.22, con cui è stato ucciso Clark, la utilizziamo per lo più come pistola da "back up", tenuta nella fondina per caviglia.
Williams, negli ultimi giorni, portava solo quella, perchè la prima era in revisione.-
-E in ogni caso...- intervenne il medico legale - le armi calibro 22, le preferite anche dal Mossad, nelle mani giuste, sono armi micidiali; tanto è vero che la maggior parte dei delitti viene perpetrata con essa (N.D.A. Come le sedici vittime del "Mostro di Firenze")-
- Ad ogni modo, resta irresolubile il mistero del proiettile...solo Dio sa cosa diamine sia accaduto in questa stanza sigillata!- concluse affranto Jones.
In quel momento, si affacciò alla porta un inserviente delle pulizie, che, mentre puliva in terra, aveva ascoltato tutti i loro discorsi, e disse:
-Io, veramente, un'idea di quello che è successo ce l'avrei!-
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 06:23:29
Quale sarebbe la vostra idea, per risolvere l'enigma? ;)

Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: mrgigiotto il 24 Gennaio 2018, 09:01:21
Molto bello !!!Un classico enigma della porta chiusa,anche se...come si afferma nel secondo capitolo:

"Peraltro, quando siamo arrivati noi, la porta d'ingresso dell'appartamento era ancora aperta, sebbene Brown asserisca di averla sempre tenuta chiusa; è evidente, quindi, che il suo aggressore è entrato ed uscito dall'appartamento, perchè la porta non era allarmata, e qualunque ladruncolo addestrato avrebbe potuto aprirla con facilità.
Ed infatti, abbiamo verificato che la sua serratura era stata forzata dall'esterno!-

Sappiamo che l'unico mazzo di chiavi era nelle tasche del capo Spencer,al momento dei fatti in riunione con altre 10 persone che possono testimoniare.
Presumiamo che il prigioniero Clark avesse qualche nome importante da dire,qualche agente doppiogiochista come lui...in questo caso bisognava eliminarlo.
L'azione omicida doveva essere ben architettata...
Ci sono due vittime e due assassini,un esecutore materiale (l'agente Brown) e un mandante (il capo Spencer).
Tutto ruota intorno alle chiavi.Nessuno puo' testimoniare se effettivamente le chiavi fossero nella tasca del capo.Deduco dalla storia che invece fossero in possesso dell'agente Brown che,aprendo la porta con allarme disattivato,entra nella stanza magari dicendo all'agente di guardia che era scattato un allarme.L'agente comincia a guardare la finestra,poi su suggerimento di Brown controlla il camino ed è lì che,voltando le spalle a Brown,viene colpito con l'attizzatoio.A quel punto Brown si gira e facendo impugnare l'arma all'agente morto spara un colpo di pistola a Clark ferendolo alla gamba.Si rende subito conto che la ferita porterà il prigioniero alla morte e incomincia a creare l'enigma.Butta la pistola nel fuoco da cui parte un colpo.Esce dalla stanza,chiude a chiave la porta ed inserisce l'allarme.Dà una forte testata con la nuca contro il muro e ripresosi dalla botta fa scattare lui stesso l'allarme.Arrivano Jones e Spencer.Probabilmente quando Spencer si avvicina per sincerarsi di cosa sia successo a Brown avviene il passaggio delle chiavi.A questo punto la storia prosegue.Spencer arriva sino al punto di far cadere i sospetti su di lui sapendo di avere un alibi di ferro...
Così come l'agente Brown che,apparentemente,non era in possesso delle chiavi,ed era stato "colpito" dal presunto assassino...ed effettivamente è successo... ;D

Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 12:43:52
Complimenti, Mrgigiotto...MOLTO ben argomentato!!! ;)
Però non è questa la soluzione! :(
Ed infatti, non è affatto vero che nessuno puo' testimoniare se effettivamente le chiavi fossero nella tasca del capo, in quanto, quando Brown ha suonato l'allarme manuale, tutti l'hanno visto accorrere ed estrarre le uniche chiavi esistenti (in quanto non duplicabili) dalla propria tasca; e, quindi, visto che nessuno fino ad allora gli si era accostato, evidentemente sempre nelle sue tasche erano rimaste...fino al momento in cui ha aperto la porta.
Per cui Brown non poteva averle usate lui!
Inoltre, anche se, per mera ipotesi, le avesse usate lui per entrare (cosa impossibile, per le ragioni di cui sopra), l'allarme sarebbe COMUNQUE scattato, così come scattò quando la porta fu aperta da Spencer ed entrarono tutti insieme; ed infatti, come scritto nel giallo, per estrema cautela la porta allarmata faceva scattare gli allarmi (quello locale e quello della Centrale al piano sottostante) anche se aperta con l'unica chiave corretta esistente.
Inoltre, Brown non poteva di certo disattivare l'allarme in alcun modo, perchè il microchip era molto sofisticato, del genere "vivi o muori"; ci sarebbe potuta riuscire, forse, una squadra di tecnici specializzati che ci avesse lavorato sopra per un giorno intero...ma non certo lui da solo.
Senza contare che Williams si sarebbe accorto, da dentro, che qualcuno stava armeggiando con le serrature!
Per cui, visto che non si spiega come Brown sarebbe potuto entrare, tutta la tua successiva ricostruzione non regge.
Ad ogni modo, anche se, per ipotesi, tale ricostruzione reggesse, tu, giustamente scrivi:
"Brown si gira e facendo impugnare l'arma all'agente morto spara un colpo di pistola a Clark ferendolo alla gamba."
Giustissimo!
Ed infatti, è ovvio che -sempre restando alla tua ricostruzione-, Brown non avrebbe di certo sparato a Clark con la sua pistola, bensì avrebbe fatto partire il colpo dalla pistola di Williams, facendogli impugnare tale arma e premendo il suo dito sul grilletto.
Ma allora non si spiega come mai le striature sul proiettile non corrispondano affatto alle rigature della canna della pistola di Williams!
E di certo, avendo a disposizione e potendo facilmente utilizzare la pistola di quest'ultimo per uccidere Clark, Brown non sarebbe mai stato tanto idiota da usare la sua; come tu avevi giustamente ipotizzato.
Quanto al resto, così come non era in grado di disinsensire l'allarme per entrare nella stanza, allo stesso modo Brown non era in grado di reinserirlo una volta uscito, perchè l'innesco non era nella chiave, bensì in un codice di sicurezza interno al microchip installato nel meccanismo sia del lucchetto sia della serratura della porta; solo la squadra adetta avrebbe potuto inserirlo o disinserirlo, alla presenza dei supervisori.
Infine tu scrivi: "Probabilmente quando Spencer si avvicina per sincerarsi di cosa sia successo a Brown avviene il passaggio delle chiavi."; il che, al contrario di quanto sopra, sarebbe teoricamente possibile, ma, in pratica, molto poco probabile.
Ed invero, effettuare un passaggio clandestino di chiavi sotto gli occhi allenati di Jones e di altri numerosi agenti sia della CIA che dell'FBI, sarebbe stato davvero molto arduo!
Ma, per le ragioni di cui sopra, il problema non si poneva proprio, perchè Brown non poteva avere le chiavi, e, anche se le avesse avute, non gli sarebbero servite a NIENTE (essendo esse inutili per disattivare l'allarme). :)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 14:49:44
Per darvi un'idea più precisa delle armi a cui si accenna nel giallo, tenete conto di quanto segue:
1) La Beretta A21 BOBCAT, è una pistola semiautomatica a doppia/singola azione, lunga appena 12 cm e mezzo, e del peso di solo 325 grammi (in foto); ll caricatore ha capacità di 7 colpi in calibro .22 L.R., più un ottavo da inserire nella canna basculante.
2) La Beretta M9 è la variante USA della nostra Beretta 92 FS PARABELLUM, ed anche della 98 TS (in foto), essendo tutte praticamente identiche, a parte la lunghezza del proiettlile (9x19 o 9x21);
è una pistola semiautomatica a doppia/singola azione, lunga circa 22 cm , e del peso di circa un chilogrammo (in foto); ll caricatore ha capacità di 15 colpi "full metal jacket" in calibro 9 x 19 o 9 x 21 (a seconda del modello, in foto 9x21).
(https://oedipower.aenigmatica.eu/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi67.tinypic.com%2F29382sx.jpg&hash=5246395d451223c10cd152ebab5f6ec027add66a)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: mrgigiotto il 24 Gennaio 2018, 17:25:28
In quel momento, si affacciò alla porta un inserviente delle pulizie, che, mentre puliva in terra, aveva ascoltato tutti i loro discorsi, e disse:
-Io, veramente, un'idea di quello che è successo ce l'avrei!-.
"Ci manca il parere dell'uomo della strada !!"borbotto' il capo Spencer.
"Lasciamolo parlare" disse l'agente Jones.
"Beh,ho sentito dalla vostra ricostruzione che l'appartamento è stato minuziosamente perquisito prima e dopo il delitto.E che per evitare un possibile tentativo di suicidio da parte del prigioniero era stato ordinato di non lasciare alcun oggetto pericoloso per la sua incolumità fisica"
"Esatto,quindi?"
"E quindi mi chiedevo chi fosse stato il responsabile della leggerezza"...
"Quale leggerezza?!"
"L'attizzatoio del camino,l'arma con cui è stato ucciso l'agente di sorveglianza nella stanza.Un oggetto potenzialmente e direi,purtroppo,efficace ad offendere".
"Già,l'attizzatoio !!Spencer,vi eravate raccomandati di togliere ogni oggetto pericoloso !!"
"Sì.Non credo ad una simile leggerezza dei miei agenti !!"
"Infatti signori,penso che al momento della perquisizione antecedente i delitti,nella stanza non ci fosse l'attizzatoio".
"E come diavolo c'è entrato?"
"Alle 12.00 viene servito regolarmente il pranzo.Dovrebbe saperlo agente Spencer.La cameriera entra con il carrello delle vivande.L'agente Brown la chiama per venire ad aprire la porta.A mezzogiorno lei è venuto,l'ho vista con i miei occhi.Ha aperto la porta.La cameriera potrebbe essersi avvicinata con il carrello alla scrivania.In quel momento un agente potrebbe essere uscito da sotto il carrello nascondendosi sotto la scrivania.La cameriera è uscita dalla stanza,lei ha chiuso e se n'è andato. Il prigioniero Clark non aveva manette ed era libero di girare per la stanza.Forse si è seduto alla scrivania e si è fatto passare l'attizzatoio dall'agente infiltrato.Poi in un momento in cui Williams gli dava le spalle lo ha colpito a morte.A quel punto è uscito l'agente infiltrato,ha preso la pistola di Williams e l'ha buttata nel camino.Clark pensava che si stesse compiendo il piano per la sua fuga.In realtà tutto è durato pochi secondi.L'agente ha sparato a Clark con la sua pistola e si è nascosto,forse nell'armadio,in attesa del vostro arrivo".
"Ma è una storia assurda!" esclamò Spencer.
"Assurda mica tanto,vada avanti" lo incitò l'agente Jones.
"Beh,credo che a questo punto l'agente Brown,complice dell'infiltrato,abbia finto il colpo alla nuca,non perdendo mai conoscenza.Infatti non capisco come possa aver detto che erano passati venti minuti dall'aggressione subita.Il resto è storia.E' arrivato Spencer,ha aperto la porta e la stanza s'è riempita di agenti.L'agente Spencer non deve aver avuto difficoltà ad avvicinarsi all'armadio facendo uscire l'infiltrato che si è messo subito a perquisire insieme agli altri l'appartamento.Credo che Clark non avesse alcuna intenzione di farla finita.Naturalmente io sono solo un inserviente delle pulizie,potrei anche sbagliarmi"...
"Jones,non crederà a questa storia ?!"
"Spencer,la dichiaro in arresto per l'omicidio di Adam Clark"
"Ma,tutto questo è assurdo !!"
Il capo Spencer e l'agente Brown furono portati via dagli agenti della C.I.A.
L'agente Jones si avvicinò all'inserviente complimentandosi."Non mi resta che cercare l'infiltrato se mai lo troveremo.
Lo sa che gente come lei farebbe comodo alla nostra agenzia"
"La ringrazio ma credo sia un lavoro che non fa per me,sono un semplice addetto alle pulizie"...disse l'inserviente.
L'agente Jones sorrise,lo salutò e se ne andò via.
Erano le 18.00.Anche l'inserviente aveva finito il suo turno di lavoro.Svuotò il secchio dell'acqua sporca.Posò il bastone per lavare in terra,si tolse la cappa da lavoro,avvicinò il polso destro alla bocca e sussurro' al suo orologio:"E' tutto pulito".
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 18:57:24
Anche in questo caso, Mrgigiotto, la tua ricostruzione è estremamente lucida, accurata e molto ingegnosa... ma è ben lontana dalla effettiva soluzione del giallo. :)
Ed infatti, nella stanza non è mai entrata nessuna cameriera con nessun carrello con le vivande, che, comunque, sarebbe stato accuratamente ispezionato, visto che il trucco del cavallo di *** ormai è abbastanza sfruttato; a Clark veniva fornito dai suoi carcerieri solo qualche panino e qualche bevanda su un vassoio di plastica, dopo essersi assicurati che non fossero stati avvelenati.
In ogni caso, anche se, in via di mera ipotesi, qualcuno fosse entrato e poi si fosse nascosto nell'armadio, è prassi che quando si fa irruzione in una stanza che era chiusa e si vede che ci sono "agenti a terra", la "PRIMA" cosa che si fa, prima di dichiarare "LIBERO" il locale è di accertarsi che nessuno si sia nascosto negli armadi, dietro le tende o sotto il letto; la prassi è che ogni armadio viene aperto lateralmente ad un agente, mentre l'altro "lo copre" puntando la sua arma verso il vano dell'armadio stesso.
Per cui è semplicemente impensabile che Spencer si sia potuto avvicinare all'armadio facendo uscire di soppiatto l'infiltrato, in presenza di tutti gli altri, ed in una stanza di normali dimensioni; il quale infiltrato, comunque, non ci si sarebbe mai potuto nascondere, visto che non poteva mai essere entrato nella stanza, nascosto in un inesistente carrello per il pranzo.
Infine, l'agente Brown aveva l'orologio ed era più o meno consapevole  -come tutti- dell'ora corrente, per cui ben poteva dire GENERICAMENTE "una ventina di minuti fa"; come capitò anche a me in un caso analogo, quando svenni per un collasso neurologico.
Il che, ovviamente, non significa affatto che Spencer e/o Brown non possano essere, in altro modo, colpevoli o complici (come chiunque altro).
;)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 19:21:05
 ;D sono stato censurato dal programma antiscurrilità, che mi ha così modificato la seguente frase: "il trucco del cavallo di *** ormai è abbastanza sfruttato"
Probabilmente, devo aver scritto erroneamente ***, con l'iniziale minuscola...per cui il pudico programma si è scandalizzato ed ha sostituito la volgare parola con 3 asterischi! ;D ;D ;D
Vediamo se adesso, con la maiuscola, me la fa passare ;)
""il trucco del cavallo di *** ormai è abbastanza sfruttato".
E se fossero state tre maiuscole "***"?
Vediamo il sistema come le rende :)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 24 Gennaio 2018, 19:23:18
Niente da fare, *** non l'accetta neanche con la maiuscola.
Vediamo se mi accetta il "cavallo di Ilio"! ;D
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: reg il 24 Gennaio 2018, 21:33:22
Ricordo il finale di un film, ma non ricordo che film fosse. Un pullman era finito fuori strada ed era rimasto in bilico sul ciglio di un burrone. Tutti i passeggeri si erano messi sul fondo del pullman per bilanciarlo. Se solo uno di loro si fosse mosso il mezzo sarebbe precipitato. A un tratto uno di loro esclamò: "Fermi tutti, mi è venuta una splendida idea."
Fine del film  :o
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: harmony il 24 Gennaio 2018, 21:40:18
Citazione di: reg il 24 Gennaio 2018, 21:33:22
Ricordo il finale di un film, ma non ricordo che film fosse. Un pullman era finito fuori strada ed era rimasto in bilico sul ciglio di un burrone. Tutti i passeggeri si erano messi sul fondo del pullman per bilanciarlo. Se solo uno di loro si fosse mosso il mezzo sarebbe precipitato. A un tratto uno di loro esclamò: "Fermi tutti, mi è venuta una splendida idea."
Fine del film  :o

The italian job (Un colpo all'italiana)

Ho vinto qualche cosa?
::)  8)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 25 Gennaio 2018, 06:02:41
Citazione di: reg il 24 Gennaio 2018, 21:33:22
Ricordo il finale di un film, ma non ricordo che film fosse. Un pullman era finito fuori strada ed era rimasto in bilico sul ciglio di un burrone. Tutti i passeggeri si erano messi sul fondo del pullman per bilanciarlo. Se solo uno di loro si fosse mosso il mezzo sarebbe precipitato. A un tratto uno di loro esclamò: "Fermi tutti, mi è venuta una splendida idea."
Fine del film  :o


Tranquilli...il finale c'è, ed è spiegato in un intero capitolo (il quinto) ;)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 25 Gennaio 2018, 06:24:23
Vi fornisco un'altra precisazione, che, forse, anche visivamente, può aiutarvi molto a risolvere il mistero. ;)
Nella sua ingegnosa ricostruzione, Mrgigiotto scrive: "A quel punto l'agente infiltrato,ha preso la pistola di Williams e l'ha buttata nel camino. Clark pensava che si stesse compiendo il piano per la sua fuga.In realtà tutto è durato pochi secondi. L'agente ha sparato a Clark con la sua pistola e si è nascosto,forse nell'armadio,in attesa del vostro arrivo".
A parte il fatto che nessun "agente infiltrato" può essere entrato ed uscito dalla stanza nel modo descritto da Mrgigiotto, occorre tenere presente, come spiegato nel giallo, che se veramente l'agente infiltrato avesse sparato a Clark con la sua pistola, sia il timbro del percussore sul bossolo ritrovato in terra, sia le striature sul proiettile, avrebbero dovuto corrispondere ad un'unica arma; ed invece, il timbro del percussore sul bossolo corrisponde alla pistola di Williams, mentre le striature sul proiettile corrispondono ad un'altra pistola. ::)
Forse con la seguente immagine la cosa risulterà più chiara. ;)
(https://oedipower.aenigmatica.eu/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi64.tinypic.com%2Fi445zl.jpg&hash=ab5a9b974e9978a288e9336d414b7005b0bb6613)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 25 Gennaio 2018, 06:27:49
Altro punto su cui riflettere, è che lo STUB , un tempo denominato "prova del guanto di paraffina", ha inequivocabilmente dimostrato che Williams ha sparato, mentre Clark no! ;)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 25 Gennaio 2018, 06:31:16
Vi fornirò anche un ulteriore indizio (che nel giallo non era scritto): sul bossolo ci sono le impronte digitali di Williams, oltre che il timbro del percussore della sua pistola. ;)
Dal proiettile non sono rilevabili impronte digitali di sorta! :)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: mrgigiotto il 25 Gennaio 2018, 09:01:11
Dunque...sappiamo che:
L'agente di guardia esterno alla stanza (Brown) è stato (o s'è...) tramortito
La stanza era aperta (Capitolo due "peraltro"...) con la serratura forzata
Sui corpi delle vittime ci sono i segni di una colluttazione
Williams è morto parecchi minuti prima di Clark
William è morto colpito alla nuca da un attizzatoio per camini
L'agente di guardia esterno alla stanza (Brown) ha dato l'allarme
Williams ha sparato un colpo (guanto paraffina)
Il proiettile che ha ucciso Clark è stato sparato da una pistola che non era quella di Williams.
La pistola di Williams è finita nel camino e ha esploso  (causa calore) un ulteriore colpo
Il proiettile che ha ucciso Clark non è compatibile con il bossolo della pistola di Williams.
L'inserviente delle pulizie ha un ego smisurato.
L'allarme è stato dato dall'agente di guardia esterno alla stanza (Brown).

Nessuno poteva entrare nella stanza altrimenti sarebbe scattato l'allarme.
Nessuno poteva uscire dalla stanza altrimenti sarebbe scattato l'allarme.
La stanza non ha fori da cui far passare la canna di una pistola.
Nel piano di sotto c'è la sicurezza della C.I.A. pronta ad intervenire.
L'unico in possesso delle chiavi per aprire la stanza è Spencer.
Spencer ha sempre con sé le chiavi e al momento del delitto era sul podio
davanti a decine di agenti.

Possibile soluzione: L'agente Brown sbatte la nuca contro il muro.E' il segnale per Clark.Clark si avventa contro Williams.C'è una colluttazione tra i due.Williams teme che Clark voglia recuperare la sua pistola per uccidersi.Williams estrae la pistola per buttarla nel fuoco ma in quell'istante Clark lo colpisce alla nuca.Williams cadendo fa partire un colpo di pistola.Brown sente il colpo.Fa scattare l'allarme sul muro esterno.Gli agenti allertati escono dalla sala sicurezza.Da quel momento passano all'incirca 40 secondi.Abbastanza per far entrare l'agente Brown nella stanza forzando la porta,avvicinarsi a Williams,buttare la pistola nel camino,andare verso Clark sparargli con la sua pistola nascosta nella calza,controllare che la ferita sia letale (macchiandosi di sangue la mano) ed uscire richiudendo la porta attendendo Spencer e gli agenti.Questi arrivano.L'agente Spencer chiede cosa sia successo.L'agente Jones nota il sangue dalla ferita di Williams (in realtà è il sangue di Clark).Il resto è storia

Non stupiamoci della rapidità di esecuzione.L'agente Brown,come tutti gli altri agenti delle forze speciali,è istruito ed allenato per effettuare questo genere di blitz

Possibile movente:L'agente Brown era un doppiogiochista così come Clark.La testimonianza di Clark lo avrebbe fatto arrestare.
Clark e Brown erano collaboratori.Il colpo sul muro era un segnale studiato da loro in precedenza nel caso si fossero trovati in quella situazione.Clark,fidandosi di Brown,credeva che sarebbe riuscito ad evadere dalla stanza dove era rinchiuso ma non aveva fatto i conti con il triplogioco di Brown.La missione di Brown,quella per cui era stato messo di guardia dall'agente Jones dell'FBI,era quella di uccidere Clark facendo ricadere le colpe su Spencer,il fantomatico mandante.
Notate che Jones dà del tu all'agente Brown:"Bada che stai sanguinando"...Jones lo dice per far notare agli altri che la ferita è "vera" ma tradisce una conoscenza con l'agente.
Lo scopo di Jones era quello di eliminare Clark e Spencer per far sì che passasse il messaggio che l'FBI era piu' pulita ed affidabile di quei mercenari della CIA.I fondi economici sarebbero aumentanti e Jones sarebbe stato promosso a capo dell'organizzazione.
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 25 Gennaio 2018, 14:17:53
Ti ringrazio sinceramente Mrgigiotto, perchè i tuoi pregevoli sforzi interpretativi, anche laddove non condivisibili, non solo mi recano soddisfazione, ma mi aiutano anche a migliorare una trama che, così com'è e ridotta all'osso, necessita sicuramente di molti miglioramenti e correzioni (di cui darò sicuramente atto alla tua preziosa collaborazione). :)
Invito gli altri partecipanti a questo TOPIC, a riflettere ed a considerare anche loro i seguenti punti giustamente evidenziati da Mrgigiotto: ;)
***
Mrgigiotto scrive:
"L'agente di guardia esterno alla stanza (Brown) è stato (o s'è...) tramortito"

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"La stanza era aperta (Capitolo due "peraltro"...) con la serratura forzata"
La serratura forzata era quella (non allarmata) della porta dell'appartamento, che era aperta, non quella della stanza dove erano Williams e Clark, e che è rimata sempre chiusa fino all'irruzione di Spencer, Jones e tutti gli altri agenti.
***
Mrgigiotto scrive:
"Sui corpi delle vittime ci sono i segni di una colluttazione"

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"Williams è morto parecchi minuti prima di Clark"

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"William è morto colpito alla nuca da un attizzatoio per camini"

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"L'agente di guardia esterno alla stanza (Brown) ha dato l'allarme"

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"Williams ha sparato un colpo (guanto paraffina)"

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"Il proiettile che ha ucciso Clark è stato sparato da una pistola che non era quella di Williams."

Così sembra, anche se c'è un contrasto tra la timbratura del bossolo e le striature sul proiettile.
***
Mrgigiotto scrive:
"La pistola di Williams è finita nel camino e ha esploso  (causa calore) un ulteriore colpo"

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"Il proiettile che ha ucciso Clark non è compatibile con il bossolo della pistola di Williams."


***
Mrgigiotto scrive:
"L'inserviente delle pulizie ha un ego smisurato."

Questo non lo so! :-)
***
Mrgigiotto scrive:
"L'allarme è stato dato dall'agente di guardia esterno alla stanza (Brown)."

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"Nessuno poteva entrare nella stanza altrimenti sarebbe scattato l'allarme.
Nessuno poteva uscire dalla stanza altrimenti sarebbe scattato l'allarme."

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"La stanza non ha fori da cui far passare la canna di una pistola."

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"Nel piano di sotto c'è la sicurezza della C.I.A. pronta ad intervenire."

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"L'unico in possesso delle chiavi per aprire la stanza è Spencer."

ESATTO
***
Mrgigiotto scrive:
"Spencer ha sempre con sé le chiavi e al momento del delitto era sul podio davanti a decine di agenti."

ESATTO
***
Dagli elementi di cui sopra, MRGIGIOTTO desume quanto sotto:
***************************
Possibile soluzione secondo Mrgigiotto:
--------------------------------------------
***
Mrgigiotto scrive:
"L'agente Brown sbatte la nuca contro il muro.E' il segnale per Clark.Clark si avventa contro Williams.C'è una colluttazione tra i due.Williams teme che Clark voglia recuperare la sua pistola per uccidersi.Williams estrae la pistola per buttarla nel fuoco ma in quell'istante Clark lo colpisce alla nuca.Williams cadendo fa partire un colpo di pistola."
Fin qui è tutto possibile, almeno nell'economia del giallo come si è fin qui sviluppato; anche se non è detto che sia avvenuto così.
***
Mrgigiotto scrive:
"Brown sente il colpo."

Veramente era svenuto, però il colpo può averlo ridestato.
***
Mrgigiotto scrive:
"Fa scattare l'allarme sul muro esterno.Gli agenti allertati escono dalla sala sicurezza.Da quel momento passano all'incirca 40 secondi.Abbastanza per far entrare l'agente Brown nella stanza forzando la porta."

Questo, invece, non è possibile, perchè:
- in 40 secondi Brown non avrebbe mai fatto in tempo a forzare sia il catenaccio che la serratura, i quali erano, sì, ordinari, ma di ottima fattura;
- l'allarme sul muro e quelli sulla serratura erano differenti, per cui gli agenti rimasti nella sala di sicurezza (che, ovviamente, non deve mai restare del tutto sguarnita), si sarebbero accorti che, dopo l'allarme a muro, era scattato poco dopo anche quello della serratura.
- la circostanza che, dopo l'allarme a muro, era scattato poco dopo anche quello della serratura, risultava memorizzata, il che avrebbe comunque accusato Brown.
***
Mrgigiotto scrive:
"(Una volta entrato nella stanza, Brown ci avrebbe messo poco) ad avvicinarsi a Williams, buttare la pistola nel camino, avvicinarsi a Williams, andare verso Clark sparargli con la sua pistola nascosta nella calza,controllare che la ferita fosse letale (macchiandosi di sangue la mano) ed uscire richiudendo la porta attendendo Spencer e gli agenti."

E perchè mai Brown avrebbe dovuto gettare la pistola di Williams nel camino, e sparare a Clark con la sua?
Sarebbe stato molto più logico, invece, come avevi ipotizzato la prima volta, se avesse sparato a Clark con la pistola di Williams, usando la sua mano.
Inoltre, a terra c'era un solo bossolo, con la timbratura del percussore dell'arma di Williams, ma non il bossolo espulso dall'arma di Brown; questo fatto si potrebbe facilmente spiegare con il fatto che quest'ultimo lo avesse raccolto, ma non spiega il resto...e soprattutto per quale ragione Brown avrebbe dovuto gettare la pistola di Williams nel camino, e sparare a Clark con la sua.
Non ha senso!
Nè si spiega perchè mai avrebbe dovuto sparare a Clark alla gamba, invece che in testa, freddandolo subito; sparandogli al femore, infatti, dopo pochi secondi sarebbero arrivati gli agenti e lo avrebbero salvato.
Ed infatti si tratta di un tipo di ferita che è letale solo se non tamponata; ed anche se non è tamponata, ci vuole un bel po' di tempo per morire...non certo quaranta secondi già quasi tutti trascorsi dal momento della ferita.
In ogni caso, a parte il fatto che Brown non avrebbe mai avuto il tempo di forzare le due serrature (in 40 secondi), e, quindi, ad entrare nella stanza prima dell'arrivo degli agenti allarmati...in ogni caso è da escludere nel modo più assoluto che, sempre in quei 40 secondi, sarebbe riuscito addirittura ed uscire richiudendo la porta, rimontando le serrature, ed attendendo Spencer e gli agenti.
Non ci siamo assolutamente con i tempi...a parte gli altri punti che non tornano.
***
Mrgigiotto scrive:
"Questi arrivano.L'agente Spencer chiede cosa sia successo.L'agente Jones nota il sangue dalla ferita di Williams (in realtà è il sangue di Clark)."

Il sangue era sulla nuca di Brown, non nella sua mano; e non si era nemmeno accorto di sanguinare dal retro del capo, finchè Jones non glielo fece notare.
E, solo allora, si è tamponato con un fazzoletto!
***
Mrgigiotto scrive:
"Non stupiamoci della rapidità di esecuzione.L'agente Brown,come tutti gli altri agenti delle forze speciali,è istruito ed allenato per effettuare questo genere di blitz"

Hai visto troppi film di 007 :-)
L'agente Brown,come tutti gli altri agenti delle forze speciali, è istruito ed allenato per effettuare questo genere di blitz...ma non certo a compiere miracoli: ti garantisco che in 40 secondi è assolutamente impossibile forzare due serrature, entrare in una stanza, gettare una pistola nel fuoco, sparare ad un uomo, ricercare il bossolo a terra (l'operazione più lunga, te lo garantisco), riuscire dalla stanza e rimontare entrambe le serrature.
Non ci riuscirebbe neanche Madrake!
Personalmente, quando da giovane mi insegnarono come forzare una serratura o un lucchetto (non come ladro, ovviamente :-) ), nella migliore della ipotesi, per una singola serratura, mi ci voleva qualche minuto, non certo pochi secondi; sebbene questo non faccia testo, perchè come "scassinatore" sono sempre stato un pippa!
***
Mrgigiotto scrive:
"Possibile movente:L'agente Brown era un doppiogiochista così come Clark.La testimonianza di Clark lo avrebbe fatto arrestare."

Questo sarebbe possibilissimo, se si potesse provare.
***
Mrgigiotto scrive:
"Clark e Brown erano collaboratori.Il colpo sul muro era un segnale studiato da loro in precedenza nel caso si fossero trovati in quella situazione."

Anche questo sarebbe possibilissimo, se si potesse provare.
***
Mrgigiotto scrive:
"Clark, fidandosi di Brown,credeva che sarebbe riuscito ad evadere dalla stanza dove era rinchiuso ma non aveva fatto i conti con il triplogioco di Brown."

Per i motivi più volte spiegati nel giallo, ammesso che Clark fosse riuscito ad evadere dalla stanza, non sarebbe mai potuto uscire dalll'edificio, perchè, all'apertura della porta della sua camera, tutte le uscite del palazzo sarebbero state bloccate elettromeccanicamente da un sistema di chiusura automatizzato.
***
Mrgigiotto scrive:
"La missione di Brown,quella per cui era stato messo di guardia dall'agente Jones dell'FBI,era quella di uccidere Clark facendo ricadere le colpe su Spencer,il fantomatico mandante."

Anche questo sarebbe possibilissimo, se si potesse provare.
***
Mrgigiotto scrive:
"Notate che Jones dà del Mrgigiotto all'agente Brown:"Bada che stai sanguinando"...Jones lo dice per far notare agli altri che la ferita è "vera" ma tradisce una conoscenza con l'agente."

Non ho ben capito!
Si danno tutti del tu nel mio giallo, sia perchè erano tutti colleghi GMEN, sia perchè è ambientato in USA.
***
Mrgigiotto scrive:
"Lo scopo di Jones era quello di eliminare Clark e Spencer per far sì che passasse il messaggio che l'FBI era piu' pulita ed affidabile di quei mercenari della CIA.I fondi economici sarebbero aumentanti e Jones sarebbe stato promosso a capo dell'organizzazione."

Anche questo sarebbe possibilissimo, se si potesse provare.
Ad ogni modo, si può optare per i moventi più vari, anche se io ho optato per l'infiltrazione di agenti stranieri.
;)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 25 Gennaio 2018, 14:47:29
Dimenticavo una cosa. :)
Ammesso (e assolutamente non concesso) che in 40 secondi Brown possa essere stato in grado di compiere tutte le complesse operazioni descritte, considerato che l'allarme delle serrature era scattato DOPO che lui aveva fatto scattare manualmente quello a parete, cosa mai avrebbe potuto rispondere a tutti gli agenti accorsi, quando questi gli avesso chiesto: "La porta è stata forzata <<dopo>> che tu hai suonato l'allarme a muro, per cui o sei stato tu a forzarla, oppure devi aver visto chi lo ha fatto."
Al che penso proprio che non avrebbe saputo cosa rispondere. ::)
Semmai avrebbe dovuto <<prima>> entrare nella stanza forzando le serrature, e, solo <<dopo>> esserne uscito ed aver richiuso le serrature, avrebbe dovuto suonare l'allarme a muro, dicendo di essere rinvenuto dopo il misfatto. ;)
Ma anche questo non è possibile, perchè, come raccontato nel giallo, il primo a scattare è stato l'allarme a muro da lui attivato, e, quello delle serrature, è scattato per la prima ed unica volta quando sono entrati tutti quanti assieme.
Precedentemente MAI!
;)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 25 Gennaio 2018, 16:15:25
Le ricostruzioni di Mrgigiotto, anche quelle non sostenibili, sono però preziose per avvicinarsi sempre di più all'unica soluzione possibile: per esclusione. ;)
Ormai penso che ci siamo quasi! :)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 26 Gennaio 2018, 08:09:40
Va bene.
Vi fornisco l'aiuto definitivo: l'inizio del quinto capitolo.
***************************
"CAPITOLO QUINTO
Tutti si voltarono contemporaneamente verso di lui (l'inserviente).
-Guardate cosa ho trovato in terra, nel corridoio!-
E, così dicendo, mostrò loro un piccolo oggetto: ?"
****************************
Be'...ormai dovreste aver capito. ;)
No?
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: reg il 26 Gennaio 2018, 11:00:57
Ho telefonato a Leroy Jethro Gibbs spiegandogli tutta la faccenda. Mi ha detto che è un caso molto intricato e nemmeno lui è riuscito a risolverlo. ;D
Però esistono piccoli oggetti che possono sparare un unico proiettile...  ::)

Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: mrgigiotto il 26 Gennaio 2018, 11:25:48
Parto da una frase estrapolata da internet sulla pagina della balistica forense:
Si parla delle striature...
Le caratteristiche di un'arma dipendono dalle imperfezioni nel processo di rigatura, ma anche dall'usura dell'arma e possono mutare nel corso del tempo. I criminali o chi lavora nei "servizi di sicurezza", talvolta, può essere tentato di sofisticare le caratteristiche di un'arma per renderne più difficile l'identificazione.
Tracce sul bossolo possono ricondurre al modello del tamburo o del cane della pistola. Per una serie di ragioni, i bossoli sono più facilmente analizzabili dei proiettili. Innanzitutto perché la parte dell'arma che produce le tracce sul bossolo è meno soggetta all'usura e, secondariamente, i proiettili si deformano più facilmente all'impatto, distruggendo parte delle tracce che servono all'analisi...

Veniamo a cio' che è successo nella stanza dei misteri...

Clark aveva solo due modi per uscire da quella stanza:
Accompagnato da agenti armati sino ai denti e portato a testimoniare
Ferito e portato in ambulanza all'ospedale (da cui avrebbe attuato un piano di fuga alternativo)
(tentò già con il finto suicidio con la corda delle tende ma non bastò)

Naturalmente per lui l'unica opzione presa in considerazione era la seconda.Williams e Brown erano i suoi complici poiché agenti doppiogiochisti come lui.Il piano era il seguente.Clark e Williams avrebbero simulato una colluttazione da cui sarebbe partito un colpo dalla pistola di Williams che avrebbe dovuto ferire lievemente alla gamba Clark.Questi avrebbe dovuto colpire con l'attizzatoio alla testa Williams per rendere piu' plausibile la legittima difesa di Williams.Qualcosa andò storto.Il proiettile di Williams nella sua pistola modificata (usata poco rispetto a quella di ordinanza) assunse una traiettoria diversa dal previsto andando ad impattare l'arteria femorale.A quel punto Clark pensò che Williams volesse eliminarlo (ma non era sua intenzione farlo) e così colpì l'agente con tutta la forza che aveva ancora in corpo mentre quest'ultimo stava gettando l'arma nel fuoco per rendere ancora piu' efficace il suo intervento.Fuori dalla stanza intanto l'agente Brown si era procurato una ferita alla nuca per rendere plausibile un intervento dall'esterno di qualche complice.Dopo venti minuti dallo sparo, come d'accordi presi tramite bigliettini di carta passati sotto la porta (e bruciati nel camino),l'agente Brown fece scattare l'allarme convinto che gli agenti trovassero Clark ferito e Williams svenuto.Purtroppo non fu così.
Quando Jones,arrivando con Spencer alla stanza,disse a Brown che stava sanguinando,Brown estrasse un fazzoletto dalla tasca non curandosi del fatto che insieme a quello uscì uno dei bigliettini appallottolati e finì a terra.L'inserviente lo trovò in seguito e lo mostrò ai due agenti...










Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 26 Gennaio 2018, 13:50:19
Non posso che congratularmi di nuovo con Mrgigiotto, e, nel contempo, rigraziarlo, per le sue sempre acute ad accurate ipotesi ricostruttive dell'evento; che, piano piano, (sia pure non tutte condivisibili) ci avvicinano sempre di più, per esclusione, alla soluzione definitiva!  ;)
Esaminiamole una per una:
***
Mrgigiotto scrive:
"Parto da una frase estrapolata da internet sulla pagina della balistica forense: Si parla delle striature...Le caratteristiche di un'arma dipendono dalle imperfezioni nel processo di rigatura, ma anche dall'usura dell'arma e possono mutare nel corso del tempo. I criminali o chi lavora nei "servizi di sicurezza", talvolta, può essere tentato di sofisticare le caratteristiche di un'arma per renderne più difficile l'identificazione."

In teoria, è vero che si potrebbe essere "tentati" di alterare le caratteristiche di un'arma, per renderne più difficile l'identificazione; ma, a tutt'oggi, non mi risulta che ci sia mai riuscito nessuno, perchè i sistemi di identificazione si sono enormemente evoluti.
In ogni caso, ammesso e non concesso che il tentativo teoricamente riuscisse, sarebbe facile riscontrare se l'arma è stata alterata; e quella di Williams non lo era stata in nessun modo.
Peraltro, anche se lo fosse stata, avendo essa sparato due proiettili a breve distanza di tempo, non si capisce come mai il primo proiettile presenta striature che NON corrispondono alle rigature della canna, mentre il secondo proiettile, sparato nel camino, presenta striature esattamente corrispondenti alle rigature della canna.
Neanche in teoria esiste un sistema di alterazione che possa consentire un simile fenomeno...a parte un miracolo di San Gennaro! :-)
***
Mrgigiotto scrive:
"Tracce sul bossolo possono ricondurre al modello del tamburo o del cane della pistola"

Tale descrizione non è corretta.
Ed infatti, a parte il fatto che l'arma usata era una semi-automatica e non un revolver, per cui non aveva alcun "tamburo", ormai da secoli il "percussore" (in genere) non è più integrato nel "cane"; il quale, quindi, non lascia nessun segno sul fondello del bossolo, come, appunto, nel caso della BOBCAT cal.22 LR di Williams.
I segni sul bossolo sono quelli lasciati dal "percussore" svincolato (e, a seconda dei casi, anche dalla "culatta" e dall'"espulsore"), e non dal "cane" o dal "tamburo"; nel caso del cal.22 LR di Williams, trattandosi di cartucce "a percussione anulare", l'"imprinting balistico" era sul bordo del fondello, come ben si vede nella mia foto (e come si vede anche nelle foto dei bossoli del Mostro di Firenze).
***
Mrgigiotto scrive:
"Per una serie di ragioni, i bossoli sono più facilmente analizzabili dei proiettili. Innanzitutto perché la parte dell'arma che produce le tracce sul bossolo è meno soggetta all'usura e, secondariamente, i proiettili si deformano più facilmente all'impatto, distruggendo parte delle tracce che servono all'analisi."

Tutto questo è vero, ma non significa affatto che, con le moderne tecniche di rilevazione, le striature sul proiettile non siano parimenti idonee a far identificare l'arma che ha sparato.
Però, a questo punto, è necessaria una considerazione di carattere generale, "balistica" a parte: NESSUNA tecnica di identificazione è "assolutamente" CERTA, neanche l'"esame del DNA" o delle "impronte digitali"!
Ma, ovviamente, nella realtà operativa (ed ancor più in un gialletto senza pretese come il mio), non ci si può che basare sul massimo livello di "probabilità" possibile, e non certo su assolute certezze; così come più volte ribadito anche dalla Corte di Cassazione penale.
Altrimenti si cadrebbe nella paralisi operativa più totale!
***
Mrgigiotto scrive:
"Veniamo a cio' che è successo nella stanza dei misteri...Clark aveva solo due modi per uscire da quella stanza:
1) Accompagnato da agenti armati sino ai denti e portato a testimoniare.
2) Ferito e portato in ambulanza all'ospedale (da cui avrebbe attuato un piano di fuga alternativo) (tentò già con il finto suicidio con la corda delle tende ma non bastò)"

Quanto al punto 1), a dire il vero, Clark non doveva essere accompagnato a testimoniare un bel niente, in quanto non era testimone di nessun delitto; doveva invece essere accompagnato alla sede centrale della CIA, a LANGLEY, per essere sottoposto ad un "interrogatorio riservato ed intensivo" (in base al Patriot Act) che lo forzasse a rivelare per quale Potenza straniera agiva, quello che era riuscito a combinare, ed il nome di eventuali complici.
Quanto al punto 2), a dire il vero, Clark non poteva nutrire alcuna speranza di fuga, perchè, nelle sue condizioni (e a differenza di quanto si vede nei film), in realtà non ne aveva alcuna; l'unica "chance" che aveva, per non rivelare  per quale Potenza straniera agiva, quello che era riuscito a fare, ed il nome di eventuali complici, era di tentare togliersi la vita...cosa, anche questa, tutt'altro che facile, vista la stretta sorveglianza a cui era sottoposto.
***
Mrgigiotto scrive:
"Naturalmente per lui l'unica opzione presa in considerazione era la seconda.Williams e Brown erano i suoi complici poiché agenti doppiogiochisti come lui."

Attenzione a non cadere nella "Sindrome dell'Orient Express", in cui, alla fine del giallo, si scopre che TUTTI ERANO COLPEVOLI.
Troppo facile!
A questo punto, si potrebbe ipotizzare che anche Jones e gli altri agenti era tutti doppiogiochisti, ed allora la soluzione sarebbe sin troppo scontata.
Il mio giallo non è così!
***
Mrgigiotto scrive:
" Il piano era il seguente.Clark e Williams avrebbero simulato una colluttazione da cui sarebbe partito un colpo dalla pistola di Williams che avrebbe dovuto ferire lievemente alla gamba Clark.Questi avrebbe dovuto colpire con l'attizzatoio alla testa Williams per rendere piu' plausibile la legittima difesa di Williams.Qualcosa andò storto.Il proiettile di Williams nella sua pistola modificata (usata poco rispetto a quella di ordinanza) assunse una traiettoria diversa dal previsto andando ad impattare l'arteria femorale."

Al riguardo, osservo che, per i motivi detti sopra, Clark non avrebbe avuto maggiori chance di fuggire dall'ospedale di Langley (superblindato) rispetto a quelle che aveva nella stanza dove si trovava adesso; per cui il piano avrebbe avuto poco senso.
Inoltre è altamente improbabile, sebbene possibile, che un agente esperto come Williams lo colpisse per errore in un punto vitale; la cosa, peraltro, diventa ancora più improbabile, se si ipotizza che la colluttazione era fittizia, per cui, con tutta calma e mutua collaborazione, l'arma poteva essere con accuratetezza mirata nel punto giusto.
E poi, perchè mai Williams avrebbe dovuto avere una "pistola modificata"?
Non si capisce!
E come mai il proiettile estratto dal corpo di Clark, e quello estratto dal camino, avevano striature diverse, mentre i bossoli avevano entrambi lo stesso "imprinting"?
***
Mrgigiotto scrive:
"A quel punto Clark pensò che Williams volesse eliminarlo (ma non era sua intenzione farlo) e così colpì l'agente con tutta la forza che aveva ancora in corpo mentre quest'ultimo stava gettando l'arma nel fuoco per rendere ancora piu' efficace il suo intervento."

E' poco probabile che Clark pensasse che Williams volesse eliminarlo; ed infatti, a parte il fatto che erano complici, un tale sospetto ben sarebbe potuto venirgli se Williams di colpo avesse sollevato l'arma per puntargliela al cuore o al volto...per farlo subito secco!
Non si spara a qualcuno alla gamba, sia pure al femore, sapendo che resterà ancora vivo ed attivo per un bel po'...e poi gli si volta la schiena per farsi colpire alla nuca.
E poi, per quale motivo gli volta la schiena...per gettare la pistola nel fuoco: a che scopo?
Non si capisce!
***
Mrgigiotto scrive:
"Fuori dalla stanza intanto l'agente Brown si era procurato una ferita alla nuca per rendere plausibile un intervento dall'esterno di qualche complice."

Questo è sicuramente ipotizzabile, ma dovrebbe essere dimostrato.
***
Mrgigiotto scrive:
"Dopo venti minuti dallo sparo, come da accordi presi tramite bigliettini di carta passati sotto la porta (e bruciati nel camino),l'agente Brown fece scattare l'allarme convinto che gli agenti trovassero Clark ferito e Williams svenuto."

E perchè mai prendere accordi tramite bigliettini di carta passati sotto la porta?
Erano soli nell'appartamento, che non era dotato di video o audio sorveglianza, in quanto si trattava di una mera reclusione provvisoria e di fortuna, in locali di civile abitazione; e Brown e Clark ne erano perfettamente al corrente.
Peraltro, se ci fosse stato un sistema di video o audio sorveglianza, tutto il mio giallo non avrebbe avuto senso alcuno, perchè, quello che che era accaduto sarebbe stato tutto accuratamente registrato.
Ad ogni modo, se davvero  Brown e Clark avessero comunicato fra loro tramite bigliettini di carta passati sotto la porta, come è possibile che Brown, quando fece scattare l'allarme,  potesse essere convinto che gli agenti avrebbero trovato Clark ferito e Williams svenuto?
Evidentemente non è possibile, perchè Clark lo avrebbe avvisato che lui era ferito a morte e prossimo a morire, e che Williams era già bello che morto stecchito!
***
Mrgigiotto scrive:
"Purtroppo non fu così.
Quando Jones,arrivando con Spencer alla stanza,disse a Brown che stava sanguinando,Brown estrasse un fazzoletto dalla tasca non curandosi del fatto che insieme a quello uscì uno dei bigliettini appallottolati e finì a terra. L'inserviente lo trovò in seguito e lo mostrò ai due agenti..."

Anche questo, date le premesse, è sicuramente ipotizzabile; ma sono le premesse che non reggono.
Inoltre, a rigore, non è del tutto stilisticamente adeguato definire un "biglietto" (sia pure appallottolato) un "piccolo oggetto".
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 26 Gennaio 2018, 13:55:09
Citazione di: reg il 26 Gennaio 2018, 11:00:57
Ho telefonato a Leroy Jethro Gibbs spiegandogli tutta la faccenda. Mi ha detto che è un caso molto intricato e nemmeno lui è riuscito a risolverlo. ;D
Però esistono piccoli oggetti che possono sparare un unico proiettile...  ::)


Ho appena finito di vedere la quarta stagione di NCIS. :)
Sono sicuro che Abby avrebbe sicuramente risolto il caso ;)
Però, nella stanza, non c'erano piccoli oggetti che potessero sparare un unico proiettile! :(
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 26 Gennaio 2018, 14:24:12
Tanto per chiarezza, e per evitare che cadiate in equivoco: una stessa pistola può benissimo sparare due proiettili (anche di calibro diverso) lasciando su di essi differenti striature.
Basta sostituire la canna! ;)
Anche io lo faccio con la mia Beretta, ma non per commettere omicidi; solo per risparmiare un po' sul prezzo delle munizioni quando mi alleno al poligono di tiro! :)
(https://oedipower.aenigmatica.eu/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi67.tinypic.com%2F2i896ib.jpg&hash=daa9e0f96fb18fd834a7bb2233fcc8475509fc9d)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: mrgigiotto il 26 Gennaio 2018, 14:43:05
Ora non so come se la passino alla CIA ma,già che non hanno speso soldi per una telecamera nella stanza,almeno una cimice audio era ipotizzabile che fosse stata messa.Per questo ho pensato ai bigliettini per comunicare tra Clark,Williams e l'esterno Brown.Per quanto riguarda il perché Clark non abbia detto a Brown che stava morendo ho ricondotto il fatto alla possibile cimice audio.E non credo che un uomo in fase di dissanguamento potesse scrivere un bigliettino...Brown pensava che tutto si fosse svolto secondo i piani.Per quanto riguarda la fuga dall'ospedale potremmo aprire un thread con tutti i possibili piani di fuga... ;D
La parola testimonianza andava intesa come "fare i nomi degli altri doppiogiochisti".Non credo che siano tutti colpevoli e non credo che Clark volesse togliersi la vita.Anche qui ci sono svariati modi per riuscirci anche in una stanza semi deserta, figuriamoci in una stanza con un attizzatoio, un camino acceso,un uomo armato,bastava rompere una finestra e con i vetri tagliarsi le vene o la giugulare,un tale di Marsiglia nell'86 riuscì a suicidarsi con una banana:era in prigione,in una cella vuota.E quando dico vuota,intendo vuota.Dormiva per terra e faceva i bisogni in una turca.A pranzo gli portarono un vassoio con una banana.Il giorno dopo lo trovarono pieno di lividi e con l'osso del collo spezzato.Alla fine si scoprì che mangiò la banana e passò la notte a cercare di suicidarsi scivolando sulla buccia.E ci riuscí.Da quel giorno nelle carceri francesi la frutta è bandita,tranne che nei panettoni in cui la frutta è candita... ;D
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 27 Gennaio 2018, 07:03:03
Citazione di: mrgigiotto il 26 Gennaio 2018, 14:43:05
Ora non so come se la passino alla CIA ma,già che non hanno speso soldi per una telecamera nella stanza,almeno una cimice audio era ipotizzabile che fosse stata messa.Per questo ho pensato ai bigliettini per comunicare tra Clark,Williams e l'esterno Brown.Per quanto riguarda il perché Clark non abbia detto a Brown che stava morendo ho ricondotto il fatto alla possibile cimice audio.E non credo che un uomo in fase di dissanguamento potesse scrivere un bigliettino...Brown pensava che tutto si fosse svolto secondo i piani.Per quanto riguarda la fuga dall'ospedale potremmo aprire un thread con tutti i possibili piani di fuga... ;D
La parola testimonianza andava intesa come "fare i nomi degli altri doppiogiochisti".Non credo che siano tutti colpevoli e non credo che Clark volesse togliersi la vita.Anche qui ci sono svariati modi per riuscirci anche in una stanza semi deserta, figuriamoci in una stanza con un attizzatoio, un camino acceso,un uomo armato,bastava rompere una finestra e con i vetri tagliarsi le vene o la giugulare,un tale di Marsiglia nell'86 riuscì a suicidarsi con una banana:era in prigione,in una cella vuota.E quando dico vuota,intendo vuota.Dormiva per terra e faceva i bisogni in una turca.A pranzo gli portarono un vassoio con una banana.Il giorno dopo lo trovarono pieno di lividi e con l'osso del collo spezzato.Alla fine si scoprì che mangiò la banana e passò la notte a cercare di suicidarsi scivolando sulla buccia.E ci riuscí.Da quel giorno nelle carceri francesi la frutta è bandita,tranne che nei panettoni in cui la frutta è candita... ;D

Non c'era sorveglianza audiovideo perchè la custodia in quel luogo era solo provvisoria; e, comunque, essendoci un sorvegliante all'interno ed uno subito fuori della porta, era stata ritenuta superflua (come, in effetti, è davvero prassi in casi analoghi, almeno qui da noi).
Per quanto riguarda il perché Clark non abbia avvisato per scritto Brown che stava morendo, è sicuramente vero che un uomo in fase di dissanguamento ha qualche difficoltà a scrivere bigliettini (l'idea dei bigliettini è tua); ma, visto che tu supponi che già ne avesse scritto più di uno, non vedo perchè avrebbe dovuto omettere proprio il più importante...o quantomeno dirglielo a voce!
Se Brown pensava che tutto si fosse svolto secondo i piani, ciò vuol dire che nei bigliettini Clark non lo aveva informato di come erano andate veramente le cose, e che la sua ferita era letale; e non si capisce perchè non lo avrebbe fatto, avendo ancora tempo e forze sufficienti, visto che erano complici!
Per quanto, invece, riguarda la fuga dall'ospedale di Langley potremmo aprire un thread con tutti i possibili piani di fuga; ma, ovviamente, trattandosi di locali all'interno di una struttura di massima sicurezza (quella sì permanentemente videosorvegliata), e non di una normale stanza in un ordinario appartamento di abitazione, per quanto in un edificio provvisoriamente attrezzato molto bene ai fini della custodia, è lecito presumere che, da lì, la fuga sarebbe stata più difficile...o, quantomeno, di sicuro non più facile.
Quanto al fatto che, usando tu la parola "testimonianza", intendevi dire "fare i nomi degli altri doppiogiochisti", O.K.; essendo la mia occupazione precipuamente di carattere giuridico, a volte sono eccessivamente pignolo per quanto concerne tale terminologia (mi si rivolta lo stomaco quando sento parlare di "querela civile" o di giudici che "comminano" le pene).
Ma, considerato che questo è solo un modesto gialletto a quiz, e che, in fondo, si tratta di una specie di gioco, ammetto che la mia pedanteria diventa a volte eccessiva; della qual cosa mi scuso sia con Mrgigiotto, sia con gli altri solutori.
Quanto al fatto che Clark, se voleva, poteva togliersi la vita in vari modi, questo è teoricamente vero, ma, in pratica, lo è molto di meno.
Suicidarsi con un attizzatoio o gettandosi nel fuoco del camino, infatti, è impresa pressochè impossibile, a meno che uno sia una specie di "guru" dotato di un bidone di benzina; ed infatti non è mai accaduto.
Con i vetri della finestra, invece, la cosa sarebbe stata possibilissima, solo che era chiusa ed allarmata, oltre che dotata di vetri infrangibili come ormai quasi dappertutto in USA; per cui, in ogni caso, ammesso e non concesso che fosse riuscita a romperla a colpi di attizzatoio, molto probabilmente lo avrebbero soccorso in tempo, accorrendo non appena l'allarme fosse suonato al primo colpo di attizzatoio sul vetro (come era già accaduto quando aveva cercato di impiccarsi).
Quella della banana, invece, mi sa tanto di bufala: anche se molto divertente! :D
E poi non dimentichiamoci che nella stanza c'era Williams ad impedirgli ogni eventuale tipo di suicidio; per cui, visto che, per suicidarsi, avrebbe comunque dovuto "prima" mettere fuori combattimento lui, una volta messocelo, il piano più semplice sarebbe stato quello di spararsi in bocca con la sua pistola (non certo alla gamba).
Infine, occorre tener presente che, nel 90% dei casi, i tentativi di suicidio falliscono, anche quando si è liberi di agire a proprio piacimento, perchè non è una cosa così facile come si è indotti a pensare.
Ma da qui a supporre che Clark NON intendesse affatto sucidarsi , ce ne passa!
Ed infatti, premesso che, per le ragioni sopra esposte, non aveva prospettive di fuga concretamente attuabili, ma che, comunque, era determinato a  sottrarsi ad ogni costo a un interrogatorio, l'ipotesi che intendesse effettivamente togliersi la vita per evitarlo, risulta concretamente essere la più plausibile.
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 27 Gennaio 2018, 07:05:10
Comunque, a questo punto, ritengo doverosa una considerazione di carattere generale; la mia è solo una modestissima opera di fantasia "gialla", per giunta necessariamente molto breve, e non un trattato tecnico sulle modalità operative di custodia dei "sorvegliati", nè un saggio scientifico di balistica, nè un resoconto sulle armi in uso e sulle regole di ingaggio della CIA e dell'FBI, nè, tantomeno, uno studio psico-sociologico sul suicidio. :)
Benchè io abbia cercato di rendere quanto più possibile coerente, congrua e realistica la storiella, è ovvio che tutto rientra nell'economia di un breve racconto (scritto in poche ore), che non ha minimamente la pretesa di essere perfetto in ogni suo dettaglio come un'opera di Conan Doyle; per cui, qualche eventuale forzatura, dovrebbe essere comunque scusata...senza andare a cercare tanto il pelo nell'uovo, ovvero aggiungendo cose che nella mia storia non ci sono (come le cameriere col carrello). :)
Comunque, ormai,  ;)
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 27 Gennaio 2018, 07:14:37
Anzi, per farla breve, visto che ormai siamo arrivati al "week end", vi fornisco l'indizio definitivo circa l'oggetto trovato in terra dall'inserviente; quindi, praticamente, avete ormai la soluzione offerta su un piatto d'argento...che lascio a voi il divertimento di descrivere nel modo che più vi piace.
Comunque, entro oggi o al massimo domani, pubblicherò il mio quinto capitolo (già scritto contestualmente agli altri, qualche giorno fa), con la soluzione che avevo immaginato io.
Buon divertimento! :)
"     ***
CAPITOLO QUINTO
Tutti si voltarono contemporaneamente verso di lui.
-Guardate cosa ho trovato in terra, nel corridoio!-
E, così dicendo, mostrò loro un piccolo oggetto
: -Una chiave!-"
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: mrgigiotto il 27 Gennaio 2018, 08:58:37
Il tuo racconto è molto interessante.Purtroppo non ho molta dimestichezza con le armi e quindi ho cercato di portare la soluzione verso un terreno diverso dalla "balistica".E la fantasia mi porta a cercare quello che non c'è.Ad esempio adesso salta fuori una chiave ed essendo in America ho messo in moto la mia fantasia e mi verrebbe da pensare che l'agente Brown durante la perquisizione dell'appartamento precedente all'arrivo di Clark,potrebbe aver nascosto l'arma in una Bibbia (pero' finta,tipo quei libri portagioie) nel comodino.Clark all'ora prestabilita (un accordo preso tempo prima nel caso di detenzione) si potrebbe essere avvicinato alla porta e messo un piede sopra la chiave passatagli da sotto la porta da Brown.Poi,fingendo di allacciarsi una scarpa,potrebbe averla presa ed essersi diretto verso il letto.Aperto il comodino,vedendo Williams che lo guardava,potrebbe aver detto:"Dispiace se leggo?"
"Fai pure,ma non ti salverà l'anima" potrebbe aver risposto Williams.In un attimo di distrazione di Williams,Clark potrebbe aver aperto la Bibbia,estratto la pistola ed essersela puntata alla tempia.
"Non ti muovere o mi sparo" potrebbe aver detto a Williams.
"Getta la pistola nel camino Williams".E Williams deve averlo fatto.
A quel punto Williams deve aver preso l'attizzatoio cercando di colpire Clark per disarmarlo.Ne nasce una colluttazione.Finiscono entrambi a terra.Questa volta pare abbia la meglio Clark.Si alza ma vicino a lui c'è l'attizzatoio.Lo prende e mentre Williams girato di spalle con in mano la pistola sfuggita a Clark,lo colpisce alla nuca ma Williams riesce comunque a far partire il colpo che ferisce Clark.
Clark,seppur ferito,ha ancora la forza di raccogliere il bossolo ed ingoiarlo,richiudere la pistola nella Bibbia e gettare la chiave sotto la porta.(Tutto questo per preservare il suo collega Brown).L'agente Brown pero' non se ne rende conto perchè,forse esagerando con  la sua finta botta alla testa,è svenuto realmente oppure sentendo i due colpi di pistola (imprevisti) e sentendo che nessuno risponde al suo bussare sulla porta ha dato l'allarme.Arrivano gli agenti ed entrano.Riperquisiscono la stanza e Brown apre il comodino e vede che la Bibbia è al suo posto.Per il momento non fa niente.Chi poteva accusarlo di doppiogioco è morto.L'unico possibile testimone (Williams) è morto...
In sostanza Clark voleva tenere come ostaggio Williams per poter uscire indenne dal palazzo.

"Il vostro agente Williams ha una pistola puntata alla testa !!Aprite questa ..zzo di porta e fatemi uscire !!Voglio un'auto di piccolo taglio e una valigetta col motore acceso...anzi no !!Fate il contrario !!E fate presto o lo ammazzo !!"
Questo era il piano di Clark purtroppo per lui non andato a buon fine... :-\

Naturalmente sarà sbagliata anche questa ma è stato divertente cimentarsi con il tuo enigma !! Grazie a te e complimenti !! :D :D :D
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 27 Gennaio 2018, 13:01:19
Caro Mrgigiotto, ti ringrazio per il complimento; il mio scopo principale, infatti, era proprio quello di cercare di interessare e di divertire.
Comunque, tranquillo, la soluzione del mio giallo ha poco a che fare con la balistica...se non incidentalmente; la soluzione può essere trovata anche senza essere un esperto di armi.
Quanto alla bibbia finta, con dentro una pistola, anche questa è un'ottima idea; ma non c'era, e, se ci fosse stata, non sarebbe sfuggita nè alla perquisizione precedente,  nè a quella successiva agli eventi.
Ed infatti, tali controlli e perquisizioni, nel  caso di indagini in cui (come nel caso di specie), si sospetta che possa esserci più di un agente ostile infiltrato nei servizi, vengono  sempre effettuate  con modalità di <<controllo reciproco>> tra gli agenti operanti.
Quanto alla chiave, non sono sicuro di avere capito bene quello che intendi; ed infatti, in vita mia, non ho mai visto comodini dotati di serratura (nè in Italia nè all'estero).
E, anche se quello della stanza ne fosse stato dotato, è ovvio che, per motivi di sicurezza, nessun ripostiglio, armadio o comodino sarebbe stato lasciato chiuso a chiave con degli oggetti all'interno non previamente controllati con la massima accuratezza (soprattutto le bibbie truccate); e sempre con modalità di <<controllo reciproco>> tra gli agenti operanti.
In ogni caso, anche volendo ipotizzare una cosa del genere, una volta impossessatosi dell'arma, Clark l'avrebbe usata per uccidersi immediatamente, prima che Williams potesse reagire; oppure, nell'ipotesi assolutamente poco plausibile di un tentativo di fuga, l'avrebbe usata per uccidere Williams (scusa, non avevo ancora letto la tua ipotesi finale...come non detto!).
Ma che senso aveva dire a quest'ultimo:"Non ti muovere o mi sparo"?
A che scopo?
Ed a che scopo dirgli: "Getta la pistola nel camino"?
Bastava dirgli di gettarla in terra, e di allontanarla con un calcio da sè; come è prassi in casi del genere.
In ogni caso, è del tutto irrealistico immaginare che, a quel punto,  Williams abbia preso l'attizzatoio cercando di colpire Clark per disarmarlo; anzi, direi che è proprio da escludere!
Ed infatti, a differenza di quello che si vede nei film, se ti trovi di fronte un uomo armato di pistola, è assolutamente "impensabile" tentare di reagire in quel modo: un dito sul grilletto, infatti, è molto più veloce di qualsiasi braccio che cerchi di disarmarlo...soprattutto se prima di farlo pretende persino di afferrare un attizzatoio.
Nessuno dotato di un minimo di buon senso farebbe mai un tentativo del genere...e tantomeno un agente esperto come Williams; il quale, semmai, avrebbe atteso un'occasione più favorevole per agire.
Ad ogni modo, improbabile colluttazione a parte, non capisco come sia possibile che Williams, girato di spalle e già colpito alla nuca con l'attizzatoio, abbia potuto sparare a Clark che gli stava di dietro!
Ma, anche volendo ammettere questo, non capisco il motivo per il quale Clark dovrebbe aver avuto la stramba idea di raccogliere il bossolo, e poi ingoiarlo; a quale scopo?
Il che, peraltro, non corrisponde al fatto che, invece,  tale bossolo è stato ritrovato regolarmente a terra!
Forse volevi dire che ha ingoiato il proiettile; il che, oltre che strambo, sarebbe impossibile, perchè ce l'aveva conficcato nella gamba.
In ogni caso, dall'autopsia non risulta che Clark abbia ingoiato nessun bossolo e nessuna pallottola.
Ma forse devo aver perso il filo io, perchè poi scrivi che Brown ha udito due colpi di pallottola; forse ne ho perso uno!
Comunque, quando riperquisiscono la stanza e Brown apre il comodino, non vedono tutti la bibbia con dentro la pistola?
Quanto al fatto che Clark volesse tenere come ostaggio Williams per poter uscire indenne dal palazzo, questa è una ipotesi più plausibile delle precedenti; ma avrebbe comunque dovuto sapere che, sia pure al prezzo della vita di Williams, non glielo avrebbero mai permesso.
Vabbè, è ora che pubblichi per intero il CAPITOLO QUINTO!
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 27 Gennaio 2018, 13:07:44
***
CAPITOLO QUINTO
Tutti si voltarono contemporaneamente verso di lui.
-Guardate cosa ho trovato in terra, nel corridoio!-
E, così dicendo, mostrò loro un piccolo oggetto: -Una chiave!-
- A me non sembra affatto una chiave!- osservò perplesso Jones.
- Perchè lei non è un inserviente come me.
Esistono tanti tipi di "chiavi": le chiavi inglesi, le chiavi a tubo, le chiavi per bussole, le chiavi per serratura di porta, le chiavi per serratura di lucchetti ...-
- Piantala di menare il can per l'aia- sbuffò irritato Spencer -Che razza di "chiave" sarebbe quella ?-
- Una "chiave di brugola" da un millimetro e mezzo.- rispose l'inserviente.
- Una chiave di che?- sbottò Spencer.
- Di "brugola", la quale non è altro che una vite con testa ad incavo esagonale, che blocca la maniglia di una porta; la chiave è il "maschio" con cui la si svita. E, sul lato lungo, c'è anche un piccolo adattamento a cacciavite, che consente di svitare le due vitarelle della borchia sottostante.
Non avete mai sostuito una maniglia?-
- Non rientra mica nei nostri compiti, furbacchione!- gli rispose Spencer piccato - Rientra nei tuoi!-
- Per vostra fortuna!- ridacchiò l'inserviente.
E, così dicendo, si inginocchiò davanti alla maniglia esterna della porta, e cominciò a svitare la piccola brugola sottostante; in pochi secondi, rimossa la brugola e le vitarelle, potè sfilare la maniglia, lasciando esposto il perno quadrato sottostante.
Poi fece lo stesso con la maniglia interna della porta, e così, una volta liberato il perno, lo sfilò...e mostrò a tutti il buco di circa dieci millimetri, che, ormai, metteva in comunicazione i due lati dell'uscio.
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Jones, Spencer, il dottore e tutti gli altri, rimasero basiti.
Poi Spencer si riprese per primo:
- Quindi il colpo che ha ucciso Clark sarebbe stato sparato da fuori, attraverso questo foro?-
E, sfilato dalla sua pistola un proiettile cal.22, lo avvicinò al buco, e, inchinatosi a terra, lo infilò dentro con la mano destra, e lo estrasse con la sinistra dall'altro lato.
- Incredibile!- esclamò il dottore - Ci passa perfettamente!-
- Escluso l'impossibile, per quanto incredibile, quello che resta non può che essere la verità.- sentenziò Spencer.
- Davvero sorprendente!!!- esclamò Jones - Ma chi può essere stato?-
- Ci vorrà poco a scoprirlo!- lo rassicurò Spencer alzandosi da terra - Basterà verificare le "signature" di tutte le Bobcat degli agenti che erano nella palazzina...e vedremo subito quale di esse ha sparato il proiettile che ha ucciso Clark.-
- Risparmiatevi la fatica!- sospirò Dick Brown, l'agente di sorveglianza esterna, che, fino ad allora, era rimasto ad ascoltare in silenzio.
- Sono stato io!- e, nel dire ciò, con pacatezza, consegnò a Spencer sia la M9 da cintura che la BOBCAT da caviglia.
- A questo punto, mentire non mi servirebbe più a niente!- sospirò.
- Arrestatelo immediatamente!- ordinò Jones a due dei suoi agenti, che subito provvidero ad ammanettarlo.
Dopodichè, venne condotto all'interno della stanza e fatto sedere.
- E adesso ci racconterai tutto!- gli ruggì Spencer puntandogli contro il dito.
- Su come è morto Clark, non ho problemi a rivelarvi come è andata, perchè ormai non ho alternative; una volta controllata la mia Bobcat, risulterà evidente che il proiettile che ha ucciso Clark è partito da lì.
Ma su tutto il resto non dirò niente, scordatavelo.
Non saprete mai per chi lavoravamo nè altro!-
- Per adesso comincia col raccontarci cosa è accaduto qui.- gli fece, con tono più calmo, Jones.
- Va bene.- fece rassegnato Brown stringendosi nelle spalle.
- In principio, progettavamo di farlo fuggire da qui, ma la cosa si rivelò tecnicamente impossibile; fu allora che lui stesso, stoicamente, decise di suicidarsi, per evitare il rischio di cedere ad un interrogatorio troppo "invasivo" a Langley- sorrise ironicamente, ma con amarezza.
- Dapprima, quando era da solo nella stanza, ci provò impiccandosi con i cordoni delle tende della finestra; ma, purtroppo, faceste in tempo a soccorrerlo.
Una volta che Williams fu messo dentro a sorvegliarlo, la cosa divenne ancora più difficile; perchè non lo perdeva mai d'occhio.
Ma, quando venne il mio turno di guardia in corridoio, decisi di tentare il tutto per tutto: attirai Williams alla porta, con una scusa.
Clark, riconoscendo la mia voce mentre parlavo con lui, colse al volo il mio "assist", e aggredì Williams alle spalle cercando di sottrargli la pistola.
Ma Williams riuscì a reagire, e ad impedirglielo; e, nella colluttazione parti un colpo...-
- ...che ferì Clark alla gamba!- concluse per lui Spencer.
-No, niente affatto...il proiettile lo mancò;  colpì, invece, il termosifone sotto la finestra e poi ricadde innocuo sul pavimento.-
- Accidenti!- esclamò Jones - Chi lo avrebbe mai detto!-
- Già; il piombo, sulla ghisa, non lascia che una  minima ammaccatura...almeno quello di un piccolo calibro 22.
Intanto Williams, divincolatosi, corse verso il camino per gettarci dentro la pistola e renderla così inservibile; ed infatti, la cosa più importante per voi era che Clark restasse in vita per essere interrogato.
Poi avrebbe chiamato voi, ma intanto non voleva correre il rischio di essere sopraffatto da Clark mentre cercava di ammanettarlo; ed infatti era molto più forte di lui, ed avrebbe potuto ancora cercare di prendere la sua pistola, benchè ferito.
Meglio renderla subito inutilizzabile!-
-Già!-
- Clark lo colpì con l'attizzatoio alle spalle, per impederglielo, e lo uccise; però non potè evitare che lui riuscisse egualmente a neutralizzare la pistola!
Per cui, per un minuto o due, restammo perplessi su cosa fare.
Nella stanza non c'era niente con cui lui potesse togliersi efficamente la vita; ed io non potevo nè entrare nè farlo uscire, sia perchè non avevo le chiavi, sia perchè comunque l'allarme sarebbe suonato non appena avessi cercato di manomettere le due serrature.
Poi Clark, avvicinatosi alla porta,  mi disse: "Guarda che, nell'armadietto di manutenzione in fondo al corridoio, dovrebbe esserci un set di chiavi per brugole; prendine una da un millimetro e mezzo, smonta la maniglia esterna, e poi passami la chiave sotto la fessura della porta, in modo che io possa asportare anche la maniglia interna".
Detto fatto, dopo due minuti, tolte le maniglie, i due locali erano messi in comunicazione da un bel buco...senza che nessun allarme scattasse!
Ed infatti gli allarmi erano sulla serratura della porta e su quella del lucchetto...non certo sulle brugole delle maniglie!-
Spencer non potè fare a meno di storcere la bocca e commentare: - Abbiamo "allarmato" la doppia serratura della porta, quella della finestra...e perfino le grate dentro il camino; ma ad "allarmare" anche le maniglie non ci avevamo proprio pensato!-
- Già!- ridacchiò Brown.
- La prima cosa che Clark  fece, fu di raccogliere dal pavimento la pallottola sparatagli a vuoto da Williams, e di passarmela attraverso il buco; ed io la misi subito nella mia tasca destra.
Poi mi disse di appoggiare la volata della BOBCAT perpendicolarmente sul foro, ed attendere il suo segnale prima di sparare.
Io pensavo che intendesse farsi colpire alla tempia, per morire sul colpo, ma lui disse: "Cercherò di esporre davanti al buco l'arteria femorale, magari inginocchiandomi sul comodino perchè il foro è troppo in alto per la mia statura; in tal modo la ferita risulterà sicuramente letale, in quanto morirò dissanguato in pochi minuti...però avrò il tempo di rimontare la maniglia interna.
Dopo di che ti passerò la chiave da sotto la porta, e tu rimonterai anche quella esterna.
In tal modo, facendo il conto delle pallottole e dei bossoli ritrovati nella stanza, daranno per scontato che quella che mi troveranno in corpo sia stata sparata dalla pistola di Williams, che è dello stesso modello e dello stesso tipo; e così tu sarai salvo, e potrai portare a termine la nostra missione".
Io gli feci presente, però, che le striature sul proiettile avrebbero dimostrato che il proiettile che ti ha colpito proveniva da un'altra arma.
"Questo è ovvio, ma non possiamo evitarlo! E' un rischio che dobbiamo correre per forza" replicò lui.
"Però a nessuno verrà in mente di fare una perizia balistica, visto che, essendo io e Williams da soli in una stanza sigillata e coincidendo il numero di pallottole esplose e andate a segno, nonchè il numero dei bossoli, un esame del genere sarà sicuramente ritenuto superfluo...e non verrà mai eseguito.
Le perizie balistiche costano!" -
Jones avrebbe voluto mordersi le mani.
- Concordai pienamente con il suo piano, anche perchè non me ne venne in mente uno migliore.- Proseguì Brown.
- Così, una volta che Clark mi disse di essere nella posizione giusta, sparai...sperando di aver centrato l'arteria, e di non dover replicare il colpo una seconda volta.
Per fortuna non ce ne fu bisogno, perchè, dopo un grido soffocato, Clark mi rassicurò al riguardo:
"Bel colpo, amico...il sangue sta già zampillando tutto intorno come da una fontana.
Ora rimonto subito la maniglia e poi ti ripasso la chiave di brugola in modo che anche tu possa rimontare la tua".
Una volta eseguita l'operazione, mi misi nella tasca sinistra la chiave di brugola, e, nella destra, il bossolo appena espulso dalla mia pistola, assieme al proiettile di quella di Williams, che Clark mi aveva passato attraverso il foro; con il proposito di sbarazzarmi di tutto al più presto in un secondo tempo.-
- Ma la chiave di brugola come è finita sul pavimento del corridoio?- chiese a questo punto Jones.
- Maledizione!- sbottò Brown - Devi essermi caduta mentre estraevo di tasca il fazzoletto per tamponarmi la ferita!-
- E dire che noi abbiamo perquisito palmo a palmo la stanza...- esclamò Jones ...ma di ispezionare il corridoio esterno non ci è passato neanche per la testa; e quella chiave ha appena lo spessore di un piccolo lungo chiodo ricurvo.-
- Già!- convenne Brown - Se non fosse stato per quel maledetto inserviente, probabilmente me la sarei cavata lo stesso!-
- Ha ragione...- commento ridacchiando l'inserviente - ...me se sono accorto per puro caso, scopando in terra, perchè si era andata a nascondere proprio accanto battiscopa-
Brown si strinse nelle spalle.
-Ma, a proposito, come mai avete lasciato l'attizzatoio dentro la stanza...non dovevate eliminare tutti gli oggetti pericolosi?-
- E' vero, è stato un errore!- ammise Spencer.
-Ma fu Williams a pretenderlo, dopo essersi più volte scottato cercando di attizzare il fuoco con un ramo; d'altronde il termosifone era rotto, per cui, non si poteva fare a meno del fuoco del camino.-
Brown assentendo con aria indifferente, proseguì nel suo racconto.
-Comunque, per concludere la storia, io forzai la serratura della porta dell'appartamento, che non era allarmata, per lasciar credere che qualcuno fosse riuscito ad entrare di soppiatto per stordirmi, e poi attirare Williams alla porta della camera, per consentire a Clark di disarmarlo; quindi mi procurai un bernoccolo sulla nuca sbattendola contro lo spigolo di un armadio in una delle altre stanze...e ferendomi pure leggermente, senza volerlo.
Infine, attesi a lanciare l'allarme, fino a che Clark, con un filo di voce, mi avvisò che ormai per lui era arrivata la fine; ed infatti, quando siete arrivati voi, lui era già morto.-
                                  FINE
(Volendo, nel finale, Brown si suicida schiacciando con i denti una pasticca di veleno ad effetto immediato, che, per sicurezza, teneva in bocca)
                                   












Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: mrgigiotto il 27 Gennaio 2018, 17:40:00
Davvero ben costruito !!! :) :D :)
Non ci sarei mai arrivato anche perché ho escluso a priori che Clark cercasse davvero di uccidersi .L'idea di usare Williams come ostaggio mi stuzzicava e poteva funzionare ma effettivamente non so come ragionano quelli della Cia.Magari avrebbero sparato direttamente all'ostaggio loro pur di non far scappare Clark... ;D Però ho beccato la complicità di Brown e la finta aggressione. :D
Personalmente avrei messo nella pianta il termosifone ed eviterei la pasticca finale...A quel punto Brown poteva passargliela a Clark sotto la porta evitando il rischio del colpo di pistola "alla cieca" ...per il resto tutto fila liscio ...complimenti !!! :D :D :D
Titolo: Re:LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)
Inserito da: Eutidemo il 28 Gennaio 2018, 06:18:20
Citazione di: mrgigiotto il 27 Gennaio 2018, 17:40:00
Davvero ben costruito !!! :) :D :)
Non ci sarei mai arrivato anche perché ho escluso a priori che Clark cercasse davvero di uccidersi .L'idea di usare Williams come ostaggio mi stuzzicava e poteva funzionare ma effettivamente non so come ragionano quelli della Cia.Magari avrebbero sparato direttamente all'ostaggio loro pur di non far scappare Clark... ;D Però ho beccato la complicità di Brown e la finta aggressione. :D
Personalmente avrei messo nella pianta il termosifone ed eviterei la pasticca finale...A quel punto Brown poteva passargliela a Clark sotto la porta evitando il rischio del colpo di pistola "alla cieca" ...per il resto tutto fila liscio ...complimenti !!! :D :D :D

Grazie! :)
Hai ragione: era meglio mettere il termosifone nella pianta e non inserire la pasticca nel finale; che, infatti, proprio per i motivi che dici tu, non ho inserito bel testo.
A dire il vero, sarebbe stato meglio anche fare a meno dell'attizzatoio!
Ed infatti, c'è un punto preciso della nuca, corrispondente alla seconda vertebra cervicale, che, se colpito con forza di taglio, provoca  la morte immediata del soggetto colpito; ma la morte non è provocata tanto dal colpo in sè (come in genere si pensa), quanto dal fatto che, colpendo in quel punto, il corpo viene spinto violentemente in avanti, mentre la testa, per inerzia, rimane al suo posto, per cui il collo si spezza immediatamente, soprattutto se, da dietro, si trattiene la fronte della vittima.
Per cui Clark avrebbe potuto benissimo uccidere Williams in tal modo, senza far ricorso all'attizzattoio o ad altri oggetti; che, per prudenza, erano tutti stati asportati dalla stanza.
Quanto al termosifone, che, in effetti, sarebbe stato bene inserire nella pianta, ecco una sua immagine con l'ammaccatura-scrostatura del proiettile cal.22; che, come si noterà dalla foto, si confonde perfettamente con le altre tracce di usura. :)
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