LA PALLOTTOLA MISTERIOSA (BREVE GIALLO)

Aperto da Eutidemo, 24 Gennaio 2018, 06:16:43

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Eutidemo

PREFAZIONE
Quello che segue è un breve giallo di mia creazione, suddiviso in capitoli; nel quinto c'è la mia soluzione, che, però, attenderò a pubblicare, dopo quelle che avrete proposto voi. ;)
Però, essendo poco pratico del FORUM, non sono ben sicuro se ciascun capitolo possa essere inserito integralmente in ogni singolo post (oppure se dovrò spezzare in più parti alcuni capitoli), nè il tempo che occorre attendere per inserire il post successivo.
Spero che non si presentino particolari problemi!
Buona lettura :)
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LA PALLOTTOLA MISTERIOSA
PERSONAGGI:
Adam Clark - VITTIMA - Agente della CIA prigioniero in quanto sospettato di doppiogiochismo.
Andrew Williams - VITTIMA    Agente della CIA che sorvegliava, armato, Adam Clark all'interno della stanza in cui era imprigionato.
Dick Brown   - TRAMORTITO Agente della CIA che sorvegliava, armato, Adam Clark all'esterno della stanza.
Christian Jones - Agente dell'FBI che indaga sull'accaduto.
Bartolomew Spencer - Capo zona della CIA
Altri agenti.

PIANTA

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Eutidemo

CAPITOLO PRIMO
Christian Jones, capo operazioni dell'FBI giunse trafelato nel corridoio, assieme Bartolomew Spencer capo zona della CIA ed agenti di entrambe le organizzazioni.
-Cosa diamine è successo, perchè hai dato l'allarme?- gridò quest'ultimo rivolto a Dick Brown, l'agente che era di guardia nel corridoio fuori della porta della stanza dove era tenuto prigioniero Adam Clark, agente della CIA sospettato di doppiogiochismo.
- Perchè, una ventina di minuti fa, qualcuno deve avermi colpito di sorpresa, colpendomi alle spalle con un oggetto contundente, e facendomi perdere i sensi!- rispose Clark mostrando un bernoccolo ed una leggera ferita sulla nuca.
- Quando mi sono ripreso, ho bussato invano alla porta chiusa per verificare che dentro fosse tutto a posto.-
-E...?-
-E, a quanto pare, dall'interno nessuno risponde: nè Adam Clark, nè Andrew Williams!-
- Bada che stai un po' sanguinando!- lo avvisò Jones.
- Non ti preoccupare, non è niente!- lo rassicurò Brown estraendo un fazzoletto di tasca, e tamponandosi la ferita alla nuca.
Spencer controllò sia il lucchetto del catenaccio sia la serratura, entrambi regolarmente chiusi; ma, anche ai suoi richiami, nessuno rispondeva da dentro.
- Deve essere accaduto qualcosa di brutto!- commentò.
Jones manifestò a voce le sue riflessioni:
- Dopo aver stordito Clark, qualcuno deve aver aperto lucchetto e serratura, essere entrato ed averli messi in condizione di non poterci più rispondere; e poi aver richiuso entrambi quando è riuscito.-
-Non è possibile!- replicò Spencer - Solo io ho la chiave sia della serratura del lucchetto del catenaccio, sia della serratura della porta; le quali, comunque, sono entrambe allarmate.-
- In che senso?- chiese uno degli agenti dell'F.B.I.
- Nel senso che, sia la serratura della porta che quella del lucchetto del catenaccio, sono di ottima qualità, ma niente di particolarmente sofisticato, che non si possa trovare in un qualsiasi ferramenta; però è molto sofisticato il "microchip" d'allarme ad esse collegato, per cui, se si cerca di aprirle,  non solo suona l'allarme locale, ma anche quello della centrale di sorveglianza della C.I.A., che si trova al piano di sotto.
Vi garantisco che è assolutamente impossibile sia forzare, sia semplicemente aprire tali serrature, anche con le mie chiavi, senza che scatti l'allarme; il quale, però, non è mai scattato!-
- E la porta?- chiese Jones.
- E' un'ordinaria porta interna di appartamento, sia pure molto robusta.
Ma ora è il momento di entrare!-
E cominciò ad aprire serratura della porta e del lucchetto, attivando gli allarmi, mentre gli agenti estraevano le armi scarrellandole in posizione di sparo.
Dato un calcio alla porta, ormai disserrata, fecero tutti irruzione dentro, e questo è lo spettacolo che si presentò loro.
Il corpo di Adam Clark, il sospetto doppiogiochista in custodia, giaceva supino a circa un metro e mezzo dalla porta, in mezzo ad una pozza di sangue che ancora veniva alimentata da una ferita all'altezza dell'arteria femorale.
Il corpo di Andrew Williams, il suo sorvegliante,  era invece steso bocconi di fronte al camino acceso, senza alcuna ferita apparente.
Tutto il resto era in ordine!

Eutidemo

CAPITOLO SECONDO
Jones stava finendo di leggere il rapporto, seduto alla scrivania, quando Spencer, seduto sul lato esterno, gli chiese:
-Allora, che ne pensi?-
-Be', sicuramente c'è stata una colluttazione tra i due: ci sono segni di lotta su entrambi i corpi.
La cosa singolare è che Clark pare sia morto in seguito ad un colpo d'arma da fuoco sparatogli da Williams all'arteria femorale; è una ferita che non perdona, ma ci ha messo un bel po' a morire dissanguato.
Williams, invece, è stato colpito alla nuca con l'attizzatoio, ed è morto sul colpo; parecchi minuti prima che decedesse anche Clark!-
-Hmm...- mugugnò Spencer - Sembra che sia andata proprio così!
Anche se non è chiaro chi (e perchè) abbia tramortito Dick Brown, che era in corridoio; visto che poi, comunque, non ha neanche cercato di entrare nella stanza dove erano gli altri due!
Peraltro, quando siamo arrivati noi, la porta d'ingresso dell'appartamento era ancora aperta, sebbene Brown asserisca di averla sempre tenuta chiusa; è evidente, quindi, che il suo aggressore è entrato ed uscito dall'appartamento, perchè la porta non era allarmata, e qualunque ladruncolo addestrato avrebbe potuto aprirla con facilità.
Ed infatti, abbiamo verificato che la sua serratura era stata forzata dall'esterno!-
- Sono d'accordo.- concordò Jones.
- Suppongo che, probabilmente, l'aggressore abbia messo fuori combattimento Brown in corridoio, per consentire a Clark  di assalire Williams all'interno, senza che il collega potesse entrare a soccorrerlo.-
- E' possibile!-
- Ma poi, nonostante il fatto che Clark  abbia avuto successo nell'uccidere Williams colpendolo con un attizzatoio, dopo essere stato lui stesso ferito mortalmente, si è reso conto che non aveva più la forza di fuggire; ed allora ha avvisato della cosa il complice fuori della porta, che, così, ha in fretta abbandonato il campo prima che arrivassimo noi.-
- Sì...però c'è una cosa che non torna.-
- Cioè?- chiese Jones?
- Clark  sapeva benissimo che, nel momento stesso in cui fosse uscito dalla soglia della stanza, i due allarmi ci avrebbero avvisato immediatamente; e tutte le uscite del palazzo sarebbero state bloccate elettromeccanicamente da un sistema di chiusura automatizzato.
E comunque, prima ancora che fosse riuscito ad arrivare a pian terreno con l'ascensore, gli agenti della centrale di sorveglianza della C.I.A., che si trova al piano di sotto, lo avrebbero bloccato.
Voglio dire che, anche se fosse riuscito ad uscire dalla stanza, non sarebbe mai potuto fuggire dall'edificio; e questo lo sapeva benissimo, essendo un agente della C.I.A.-
- Hmm...- borbottò Jones - Ed allora cosa si ripromettevano di fare, lui ed il suo complice?-
- Mah, penso che solo una ipotesi possa risultare plausibile, a questo punto.-
- Cioè?-
- Tu non lo sai, perchè abbiamo tenuto la cosa riservata, ma dopo aver scoperto che probabilmente Clark  era un traditore, lo avevamo temporaneamente rinchiuso da solo in quella stanza, in attesa di trasferirlo a Langley, in una cella di massima sicurezza; ed allora lui ha cercato di suicidarsi impiccandosi con i cordoni delle tende della finestra.
Evidentemente, voleva evitare di essere costretto a rivelare i nomi degli altri infiltrati; come sicuramente sarebbe accaduto se avessimo potuto interrogarlo con calma nella sede adatta.-
- Immagino- sorrise Jones.
- Per fortuna, riuscimmo ad impedirglielo; ed allora, per prudenza, pensammo di mettere un sorvegliante non solo fuori della porta, ma anche dentro la sua stessa stanza, per tenerlo direttamente sotto controllo.
Inoltre impiantammo i due allarmi alle serrature della porta, e, per scrupolo, anche all'unica finestra; che, comunque, è al terzo piano dell'edificio.-
- Ma quale sarebbe la tua ipotesi, allora?- chiese Jones.
- La mia ipotesi è che, con l'aiuto di un complice, probabilmente un altro nostro agente compromesso che si trova ancora in questo edificio, hanno prima messo fuori combattimento l'agente nel corridoio, perchè non potesse intervenire o chiamare aiuto premendo l'apposito pulsante d'allarme sul muro; dopodichè, mentre probabilmente Williams era accorso alla porta per capire cosa stesse accadendo fuori, Clark lo ha assalito alle spalle, per metterlo fuori combattimento e suicidarsi con la sua pistola.-
- Capisco.- assenti l'investigatore dell'FBI.
- Ma, evidentemente, non ci è riuscito, e, nella colluttazione, è partito un colpo che ha ferito Clark alla gamba; Williams, non aveva certo intenzione di ucciderlo, perchè il suo compito era di tenerlo in vita in ogni modo possibile...ma, accidentalmente, il proiettile ha colpito proprio l'arteria femorale, con esiti letali, seppur non immediati.
Comunque Williams ha compreso le intenzioni del prigioniero, e, quindi, divincolatosi, è corso vero il camino ed ha gettato l'arma nel fuoco, per renderla inservibile.-
- Soluzione un po' drastica, ma efficace.- commentò Jones sfogliando il rapporto.
- Per fortuna, una volta in mezzo alle fiamme, la pistola ha fiaccamente sparato solo il proiettile richiamato in canna dal precedente sparo, in quanto la polvere da sparo è stata innescata dal calore: lo abbiamo ritrovato sulla parete di fondo del camino stesso.
Gli altri bossoli sono tutti esplosi nel caricatore, distruggendo l'impugnatura della pistola, ma i proiettili sono rimasti dentro, più o meno incapsulati nei loro bossoli.-
- Già.- concluse Spencer - Clark lo ha colpito alle spalle per cercare di impedirglielo, uccidendolo; ma oramai era troppo tardi, perchè lui aveva già gettato la pistola nel fuoco rendendola inservibile.-
- Quello che mi chiedo...- fece Jones chiudendo il rapporto -...è perchè mai Williams abbia voluto rendere inservibile la pistola, visto che  già aveva messo fuori combattimento Clark ferendolo; bastava che lo neutralizzasse definitivamente ammanettandolo, invece di distruggere l'arma. No?-
- Non sappiamo esattamente come sia andata!
Però Clark era molto più forte di Williams, e la ferita alla gamba, per quanto mortale, ancora non cominciava a fare effetto, presumo; per cui, probabilmente, Williams non ha voluto correre rischi ed ha così deciso di rendere comunque inservibile l'arma, prima di cercare di ammanettare il ferito.-
- Il quale, invece, era ancora abbastanza forte da colpirlo alle spalle, uccidendolo; e poi ha atteso con stoica pazienza di morire dissanguato per la ferita ricevuta!-
- Deve essere andata più o meno così- concluse definitivamente Spencer -Per cui non ci resta che chiudere l'indagine qui.
Sei d'accordo?-
Jones stava per rispondere, quando entrò nella stanza un agente della "scientifica" con in mano un fascicolo.
- Salve, capo!- esordì - Abbiamo un problema, purtroppo!-
- Che problema?- chiese seccato Jones.
- Ehm...il proiettile che ha ucciso Clark non è stato sparato dalla pistola di Williams!-

Eutidemo

CAPITOLO TERZO
-Cheeeeee!!!!- esclamò infuriato Jones - Non solo avete effettuato una perizia balistica del tutto inutile, date le circostanze, ma, per giunta, l'avete pure sbagliata; questo sì che è davvero sprecare i soldi dei contribuenti!-
- Perchè inutile?
E perchè mai sbagliata?  - chiese un po' intimorito, ma anche visibilmente contrariato,  l'agente - Il fuoco non ha fatto in tempo a danneggiare la canna d'acciaio temperato, per cui le rigature interne erano perfettamente integre!-
Jones scattò in piedi sventolandogli il rapporto sotto il naso :
-Ma sei deficiente?
In quella stanza c'era una sola pistola, nè può esserne entrata -e poi uscita- un'altra, perchè sia la porta che la finestra erano chiuse e "allarmate"; quindi, ripeto, avete effettuato una perizia balistica del tutto inutile, e pure sbagliata!
Il proiettile che ha ucciso Clark, non può che essere uscito dall'unica pistola presente nella stanza, cioè da quella di Williams.
Provate un po' ad usare il "Rasoio di Occam", qualche volta!-
- E i bossoli?- chiese Spencer.
- Quello del colpo sparato nel camino, non ha segni di percussione, perchè il proiettile è stato espulso dal bossolo a causa del calore; mentre quello del colpo sparato nella stanza, e che verosimilmente sembra essere quello che ha colpito Clark, ha impresso il segno del percussore della pistola di Williams!- spiegò l'agente.
- Quindi lo vedi che il colpo  sparato nella stanza, e che ha ucciso Clark, proveniva dalla pistola di Williams!- sbottò Jones battendo un pugno sulla scrivania -Avete forse trovato altri proiettili sul pavimento della stanza o conficcati nei mobili o nei muri, oltre quello che era nel corpo di Clark?-
- In effetti, no.- ammise l'agente - Il bossolo del colpo sparato nella stanza ha impresso il segno del percussore della pistola di Williams.
Ma il proiettile estratto dal corpo di Clark presenta delle striature assolutamente non compatibili con le rigature della canna della pistola di Williams!
La pallottola trovata nel camino, invece, presenta delle striature esattamente corrispondenti alle rigature della canna della pistola di Williams, anche se il bossolo non ha il "timbro" del percussore per i motivi che ho detto prima-
Jones si mise le mani nei capelli:
- Ma ti rendi conto che stai dicendo delle cose assurde: nella stanze c'era solo una pistola, due bossoli e due proiettili...uno dei quali, però, sarebbe stato esploso da un'arma fantasma; sebbene il timbro sul suo bossolo corrisponde a quella di Williams...e non ci sia alcun bossolo con un timbro corrispondente ad un arma diversa da quella di Williams!-
- Che confusione!!!- intervenne Spencer alzandosi in piedi anche lui.
- In effetti, se davvero il colpo che ha ucciso Clark fosse stato esploso da una pistola diversa da quella di Williams, nella stanza, oltre a tale ulteriore pistola, ci dovrebbe essere anche un bossolo con una "firma" diversa, non solo un proiettile con una "firma" diversa .
E invece non c'è, se la matematica non è un'opinione!-
- Be'...- fece l'agente stringendosi nelle spalle - forse Clark potrebbe essere stato casualmente colpito da un proiettile partito dalla pistola mentre era nel fuoco.
E quindi...-
- Non dire sciocchezze!- lo interruppe bruscamente Jones - La perizia balistica ha accertato che, nel camino, è stato accidentalmente sparato un solo proiettile, in direzione della parete di fondo, mentre quello che ha colpito Clark dentro la stanza, è stato sparato a breve distanza, probabilmente durante una colluttazione.-
- E se Clark si fosse sparato da solo?- avanzò l'ipotesi Spencer.
- Mi dispiace, è impossibile.- gli rispose Jones - La perizia balistica, considerando l'incidenza del colpo, la ferita e la posizione, ha escluso che si sarebbe potuto sparare da solo quel tipo di colpo, perchè è incompatibile con la ferita; e poi, hai mai visto nessuno suicidarsi sparandosi all'arteria femorale?-
- Dicevo tanto per dire.- alzò le mani Spencer!
E, in ogni caso, chiunque altro abbia sparato, non si capisce con quale pistola lo avrebbe fatto, visto che, nella stanza, c'era solo quella di Williams!-
- E se fosse stato il complice a sparargli dal buco della serratura?- avanzò timidamente l'ipotesi l'agente "Il calibro 22 è molto piccolo, e, in fondo la chiave non era dentro!-
Grugnendo di rabbia repressa, Jones le prese per un braccio è lo accompagnò alla porta.
- Guarda bene quel foro, idiota!
Secondo te quanto è largo?-
- Hmm..direi circa due o tre millimetri!-
- Esatto, c'è scritto anche nel rapporto.
E il proiettile di che calibro è?-
- Calibro 22 LR.-
- Esatto!
E, quindi, un proiettile cal.22 LR avendo un diametro di 5,7 mm, per quanto minuscolo, attraverso il "buco della serratura" sicuramente non ci sarebbe passato mai!
Giusto?-
E per fornirgliene la prova prese il reperto n°1, cioè il proiettile che aveva ucciso Clark, e gli fece vedere che dal buco della serratura non ci sarebbe mai potuto passare.
- Giusto Capo...ho detto una sciocchezza!.
Allora qualcuno deve per forza essere entrato dentro la stanza, e poi ne è uscito dopo avergli sparato con la sua arma.-
- Anche questo è impossibile-  intervenne a questo punto Spencer - Sia la porta che la finestra erano chiuse a chiave, che solo io avevo; e che, in ogni caso, ho sempre avuto in tasca!-
- Allora, mio caro, l'assassino sei tu!- esclamò, ridendo a mezza bocca, Jones.
Anche Spencer rise, e rispose:
- Se per tutto il periodo degli eventi non fossi stato in riunione con altre dieci persone, in effetti, sarei stato teoricamente sospettabile; ma, anche se avessi avuto dei complici, in ogni caso, anche usando le mie chiavi, l'allarme sarebbe scattato egualmente...come avete tutti potuto vedere e sentire!
E' impossibile aprire quella porta e quella finestra, senza che suoni l'allarme ed avvisi la centrale di controllo al piano di sotto; ed infatti è successo anche quando sono stato io ad aprire, e siamo entrati tutti quanti insieme, no?-
- E se tu avessi avuto un complice, a cui hai dato la chiave mentre eri in riunione?-
- Stavo facendo un discorso da podio, e, per tutto il tempo, nessuno mi si è mai avvicinato; come chiunque può testimoniare.
E poi, comunque, il presunto complice avrebbe anche dovuto restituirmi la chiave, perchè altrimenti non avrei potuto accorrere ad aprire la porta, quando Brown ha suonato l'allarme manuale.-
- Potresti aver fatto un duplicato!-
- Si tratta di chiavi tecnicamente non duplicabili, proprio per motivi di sicurezza; cosa facilmente verificabile!
E poi, come ho già detto più volte, sia con l'originale che con i teorici duplicati, l'allarme sia della porta che della finestra sarebbero comunque scattati.
Detto in parole povere, quella porta e quella finestra attivano l'allarme in quasiasi modo le si apra; e quindi, poichè l'allarme non è suonato, vuol dire che non sono state aperte, per cui nessuno è entrato ed uscito.
E' chiaro adesso?-
- Stavo scherzando, ovviamente!- lo rassicurò Jones - Nessuno ti sospetta!
Però io resto convinto che, in qualche modo, qualcuno e/o la sua pistola devono essere penetrati là dentro.-
- Dovremo fare qualche altro ragionamento!-

Eutidemo

CAPITOLO QUARTO
Sempre seduti alla scrivania, dopo aver esaminato una seconda più accurata perizia balistica (che aveva confermato la prima, circa le striature) i due stavano ora discutendo con il medico legale, il quale, per l'ennesima volta, andava ripetendo loro:
- Come ve lo devo dire...i tempi sono troppo ristretti: Clark è sicuramente morto dopo Williams, ma non posso certo stabilire se il colpo di pistola lo ha ferito "prima" o "dopo" che Williams era già morto.
In effetti, sembrerebbe quasi che sia stato ferito "dopo", ma, a parte il fatto che non ci giurerei, la cosa sarebbe assurda...perchè chi altri mai avrebbe potuto sparargli, una volta rimasto da solo in quella stanza sigillata come un uovo?-
- Ok ok...- lo rabbonì Jones
- Ed hai anche escluso che possa essersi sparato da solo, mi pare!-
- Direi proprio che anche questo è impossibile, visto il tipo di ferita- rispose il medico -Ma mi pare che la cosa sia stata definitivamente accertata anche dai periti balistici...la cui opinione è senz'altro più qualificata della mia.
Inoltre la pistola era ormai nel fuoco, e, quindi, con cosa mai si sarebbe sparato!-
- Inoltre lo STUB ha accertato che la mano di Williams è sporca di polvere da sparo, mentre quella di Clark no; quindi a sparare è stato solo Williams, e non lui!- concordò un agente avvicinandosi al camino, ormai spento, ed entrandoci dentro.
- D'altronde la cappa è talmente stretta, che non ci passerebbe nemmeno un gatto a digiuno da una settimana! - osservò guardando verso l'altro.
- E nemmeno un topo o una pistola...- aggiunse Spencer - ....perchè dentro, sia in basso che in altro, ci sono due grate entrambe allarmate, come sulla porta e sulla finestra!-
Jones allargò sconsolato le braccia :
- E' una vera "aporia", in senso letterale, perchè la stanza non aveva il benchè minimo "poro" nè la benchè minima apertura da cui potesse entrare o uscire qualcuno, nè una pistola...-
-...e nemmeno un proiettile, viste le dimensioni del buco della serratura!- aggiunse ridendo il medico legale.
Poi chiese:
- E' inutile che vi chieda se abbiate controllato l'eventuale esistenza di passaggi segreti.-
- Ovviamente non ce ne sono, dottore, è un normalissimo appartamento moderno.- sorrise Spencer.
-Inoltre, dopo il suo primo tentativo di suicidio, per estrema cautela, abbiamo letteralmente svuotato la stanza da tutti gli oggetti in essa contenuti, che potessero avere un uso pericoloso, o, comunque, improprio.
E, dopo il duplice omicidio, abbiamo ricontrollato tutto di nuovo, senza trovare nulla di appena sospetto.
La stanza è stata completamente perquisita, ispezionata e ripulita, sia prima che dopo il doppio delitto.-
-Ma possibile che non si sia sentito il rumore degli spari...soprattutto quello causato dalla esplosione dei restanti proiettili dentro il camino!-chiese, perplesso, il medico.
Spencer scosse la testa.
- Nell'appartamento non c'era nessuno, a parte Brown tramortito in corridoio; e comunque il calibro 22 LR, specie quello in nostra dotazione (CCI QUIET), è estremamente silenzioso...fa poco più rumore di un flobert.-
- E' vero- concordò Jones - Però non mi spiego come mai il vostro agente usasse una pistola di così piccolo calibro.-
- In realtà, come pistola da cintura, usiamo la Beretta M9 cal.9, che è molto più performante; mentre la Beretta A21 BOBCAT cal.22, con cui è stato ucciso Clark, la utilizziamo per lo più come pistola da "back up", tenuta nella fondina per caviglia.
Williams, negli ultimi giorni, portava solo quella, perchè la prima era in revisione.-
-E in ogni caso...- intervenne il medico legale - le armi calibro 22, le preferite anche dal Mossad, nelle mani giuste, sono armi micidiali; tanto è vero che la maggior parte dei delitti viene perpetrata con essa (N.D.A. Come le sedici vittime del "Mostro di Firenze")-
- Ad ogni modo, resta irresolubile il mistero del proiettile...solo Dio sa cosa diamine sia accaduto in questa stanza sigillata!- concluse affranto Jones.
In quel momento, si affacciò alla porta un inserviente delle pulizie, che, mentre puliva in terra, aveva ascoltato tutti i loro discorsi, e disse:
-Io, veramente, un'idea di quello che è successo ce l'avrei!-

Eutidemo

Quale sarebbe la vostra idea, per risolvere l'enigma? ;)


mrgigiotto

Molto bello !!!Un classico enigma della porta chiusa,anche se...come si afferma nel secondo capitolo:

"Peraltro, quando siamo arrivati noi, la porta d'ingresso dell'appartamento era ancora aperta, sebbene Brown asserisca di averla sempre tenuta chiusa; è evidente, quindi, che il suo aggressore è entrato ed uscito dall'appartamento, perchè la porta non era allarmata, e qualunque ladruncolo addestrato avrebbe potuto aprirla con facilità.
Ed infatti, abbiamo verificato che la sua serratura era stata forzata dall'esterno!-

Sappiamo che l'unico mazzo di chiavi era nelle tasche del capo Spencer,al momento dei fatti in riunione con altre 10 persone che possono testimoniare.
Presumiamo che il prigioniero Clark avesse qualche nome importante da dire,qualche agente doppiogiochista come lui...in questo caso bisognava eliminarlo.
L'azione omicida doveva essere ben architettata...
Ci sono due vittime e due assassini,un esecutore materiale (l'agente Brown) e un mandante (il capo Spencer).
Tutto ruota intorno alle chiavi.Nessuno puo' testimoniare se effettivamente le chiavi fossero nella tasca del capo.Deduco dalla storia che invece fossero in possesso dell'agente Brown che,aprendo la porta con allarme disattivato,entra nella stanza magari dicendo all'agente di guardia che era scattato un allarme.L'agente comincia a guardare la finestra,poi su suggerimento di Brown controlla il camino ed è lì che,voltando le spalle a Brown,viene colpito con l'attizzatoio.A quel punto Brown si gira e facendo impugnare l'arma all'agente morto spara un colpo di pistola a Clark ferendolo alla gamba.Si rende subito conto che la ferita porterà il prigioniero alla morte e incomincia a creare l'enigma.Butta la pistola nel fuoco da cui parte un colpo.Esce dalla stanza,chiude a chiave la porta ed inserisce l'allarme.Dà una forte testata con la nuca contro il muro e ripresosi dalla botta fa scattare lui stesso l'allarme.Arrivano Jones e Spencer.Probabilmente quando Spencer si avvicina per sincerarsi di cosa sia successo a Brown avviene il passaggio delle chiavi.A questo punto la storia prosegue.Spencer arriva sino al punto di far cadere i sospetti su di lui sapendo di avere un alibi di ferro...
Così come l'agente Brown che,apparentemente,non era in possesso delle chiavi,ed era stato "colpito" dal presunto assassino...ed effettivamente è successo... ;D


Eutidemo

Complimenti, Mrgigiotto...MOLTO ben argomentato!!! ;)
Però non è questa la soluzione! :(
Ed infatti, non è affatto vero che nessuno puo' testimoniare se effettivamente le chiavi fossero nella tasca del capo, in quanto, quando Brown ha suonato l'allarme manuale, tutti l'hanno visto accorrere ed estrarre le uniche chiavi esistenti (in quanto non duplicabili) dalla propria tasca; e, quindi, visto che nessuno fino ad allora gli si era accostato, evidentemente sempre nelle sue tasche erano rimaste...fino al momento in cui ha aperto la porta.
Per cui Brown non poteva averle usate lui!
Inoltre, anche se, per mera ipotesi, le avesse usate lui per entrare (cosa impossibile, per le ragioni di cui sopra), l'allarme sarebbe COMUNQUE scattato, così come scattò quando la porta fu aperta da Spencer ed entrarono tutti insieme; ed infatti, come scritto nel giallo, per estrema cautela la porta allarmata faceva scattare gli allarmi (quello locale e quello della Centrale al piano sottostante) anche se aperta con l'unica chiave corretta esistente.
Inoltre, Brown non poteva di certo disattivare l'allarme in alcun modo, perchè il microchip era molto sofisticato, del genere "vivi o muori"; ci sarebbe potuta riuscire, forse, una squadra di tecnici specializzati che ci avesse lavorato sopra per un giorno intero...ma non certo lui da solo.
Senza contare che Williams si sarebbe accorto, da dentro, che qualcuno stava armeggiando con le serrature!
Per cui, visto che non si spiega come Brown sarebbe potuto entrare, tutta la tua successiva ricostruzione non regge.
Ad ogni modo, anche se, per ipotesi, tale ricostruzione reggesse, tu, giustamente scrivi:
"Brown si gira e facendo impugnare l'arma all'agente morto spara un colpo di pistola a Clark ferendolo alla gamba."
Giustissimo!
Ed infatti, è ovvio che -sempre restando alla tua ricostruzione-, Brown non avrebbe di certo sparato a Clark con la sua pistola, bensì avrebbe fatto partire il colpo dalla pistola di Williams, facendogli impugnare tale arma e premendo il suo dito sul grilletto.
Ma allora non si spiega come mai le striature sul proiettile non corrispondano affatto alle rigature della canna della pistola di Williams!
E di certo, avendo a disposizione e potendo facilmente utilizzare la pistola di quest'ultimo per uccidere Clark, Brown non sarebbe mai stato tanto idiota da usare la sua; come tu avevi giustamente ipotizzato.
Quanto al resto, così come non era in grado di disinsensire l'allarme per entrare nella stanza, allo stesso modo Brown non era in grado di reinserirlo una volta uscito, perchè l'innesco non era nella chiave, bensì in un codice di sicurezza interno al microchip installato nel meccanismo sia del lucchetto sia della serratura della porta; solo la squadra adetta avrebbe potuto inserirlo o disinserirlo, alla presenza dei supervisori.
Infine tu scrivi: "Probabilmente quando Spencer si avvicina per sincerarsi di cosa sia successo a Brown avviene il passaggio delle chiavi."; il che, al contrario di quanto sopra, sarebbe teoricamente possibile, ma, in pratica, molto poco probabile.
Ed invero, effettuare un passaggio clandestino di chiavi sotto gli occhi allenati di Jones e di altri numerosi agenti sia della CIA che dell'FBI, sarebbe stato davvero molto arduo!
Ma, per le ragioni di cui sopra, il problema non si poneva proprio, perchè Brown non poteva avere le chiavi, e, anche se le avesse avute, non gli sarebbero servite a NIENTE (essendo esse inutili per disattivare l'allarme). :)

Eutidemo

Per darvi un'idea più precisa delle armi a cui si accenna nel giallo, tenete conto di quanto segue:
1) La Beretta A21 BOBCAT, è una pistola semiautomatica a doppia/singola azione, lunga appena 12 cm e mezzo, e del peso di solo 325 grammi (in foto); ll caricatore ha capacità di 7 colpi in calibro .22 L.R., più un ottavo da inserire nella canna basculante.
2) La Beretta M9 è la variante USA della nostra Beretta 92 FS PARABELLUM, ed anche della 98 TS (in foto), essendo tutte praticamente identiche, a parte la lunghezza del proiettlile (9x19 o 9x21);
è una pistola semiautomatica a doppia/singola azione, lunga circa 22 cm , e del peso di circa un chilogrammo (in foto); ll caricatore ha capacità di 15 colpi "full metal jacket" in calibro 9 x 19 o 9 x 21 (a seconda del modello, in foto 9x21).

mrgigiotto

In quel momento, si affacciò alla porta un inserviente delle pulizie, che, mentre puliva in terra, aveva ascoltato tutti i loro discorsi, e disse:
-Io, veramente, un'idea di quello che è successo ce l'avrei!-.
"Ci manca il parere dell'uomo della strada !!"borbotto' il capo Spencer.
"Lasciamolo parlare" disse l'agente Jones.
"Beh,ho sentito dalla vostra ricostruzione che l'appartamento è stato minuziosamente perquisito prima e dopo il delitto.E che per evitare un possibile tentativo di suicidio da parte del prigioniero era stato ordinato di non lasciare alcun oggetto pericoloso per la sua incolumità fisica"
"Esatto,quindi?"
"E quindi mi chiedevo chi fosse stato il responsabile della leggerezza"...
"Quale leggerezza?!"
"L'attizzatoio del camino,l'arma con cui è stato ucciso l'agente di sorveglianza nella stanza.Un oggetto potenzialmente e direi,purtroppo,efficace ad offendere".
"Già,l'attizzatoio !!Spencer,vi eravate raccomandati di togliere ogni oggetto pericoloso !!"
"Sì.Non credo ad una simile leggerezza dei miei agenti !!"
"Infatti signori,penso che al momento della perquisizione antecedente i delitti,nella stanza non ci fosse l'attizzatoio".
"E come diavolo c'è entrato?"
"Alle 12.00 viene servito regolarmente il pranzo.Dovrebbe saperlo agente Spencer.La cameriera entra con il carrello delle vivande.L'agente Brown la chiama per venire ad aprire la porta.A mezzogiorno lei è venuto,l'ho vista con i miei occhi.Ha aperto la porta.La cameriera potrebbe essersi avvicinata con il carrello alla scrivania.In quel momento un agente potrebbe essere uscito da sotto il carrello nascondendosi sotto la scrivania.La cameriera è uscita dalla stanza,lei ha chiuso e se n'è andato. Il prigioniero Clark non aveva manette ed era libero di girare per la stanza.Forse si è seduto alla scrivania e si è fatto passare l'attizzatoio dall'agente infiltrato.Poi in un momento in cui Williams gli dava le spalle lo ha colpito a morte.A quel punto è uscito l'agente infiltrato,ha preso la pistola di Williams e l'ha buttata nel camino.Clark pensava che si stesse compiendo il piano per la sua fuga.In realtà tutto è durato pochi secondi.L'agente ha sparato a Clark con la sua pistola e si è nascosto,forse nell'armadio,in attesa del vostro arrivo".
"Ma è una storia assurda!" esclamò Spencer.
"Assurda mica tanto,vada avanti" lo incitò l'agente Jones.
"Beh,credo che a questo punto l'agente Brown,complice dell'infiltrato,abbia finto il colpo alla nuca,non perdendo mai conoscenza.Infatti non capisco come possa aver detto che erano passati venti minuti dall'aggressione subita.Il resto è storia.E' arrivato Spencer,ha aperto la porta e la stanza s'è riempita di agenti.L'agente Spencer non deve aver avuto difficoltà ad avvicinarsi all'armadio facendo uscire l'infiltrato che si è messo subito a perquisire insieme agli altri l'appartamento.Credo che Clark non avesse alcuna intenzione di farla finita.Naturalmente io sono solo un inserviente delle pulizie,potrei anche sbagliarmi"...
"Jones,non crederà a questa storia ?!"
"Spencer,la dichiaro in arresto per l'omicidio di Adam Clark"
"Ma,tutto questo è assurdo !!"
Il capo Spencer e l'agente Brown furono portati via dagli agenti della C.I.A.
L'agente Jones si avvicinò all'inserviente complimentandosi."Non mi resta che cercare l'infiltrato se mai lo troveremo.
Lo sa che gente come lei farebbe comodo alla nostra agenzia"
"La ringrazio ma credo sia un lavoro che non fa per me,sono un semplice addetto alle pulizie"...disse l'inserviente.
L'agente Jones sorrise,lo salutò e se ne andò via.
Erano le 18.00.Anche l'inserviente aveva finito il suo turno di lavoro.Svuotò il secchio dell'acqua sporca.Posò il bastone per lavare in terra,si tolse la cappa da lavoro,avvicinò il polso destro alla bocca e sussurro' al suo orologio:"E' tutto pulito".

Eutidemo

Anche in questo caso, Mrgigiotto, la tua ricostruzione è estremamente lucida, accurata e molto ingegnosa... ma è ben lontana dalla effettiva soluzione del giallo. :)
Ed infatti, nella stanza non è mai entrata nessuna cameriera con nessun carrello con le vivande, che, comunque, sarebbe stato accuratamente ispezionato, visto che il trucco del cavallo di *** ormai è abbastanza sfruttato; a Clark veniva fornito dai suoi carcerieri solo qualche panino e qualche bevanda su un vassoio di plastica, dopo essersi assicurati che non fossero stati avvelenati.
In ogni caso, anche se, in via di mera ipotesi, qualcuno fosse entrato e poi si fosse nascosto nell'armadio, è prassi che quando si fa irruzione in una stanza che era chiusa e si vede che ci sono "agenti a terra", la "PRIMA" cosa che si fa, prima di dichiarare "LIBERO" il locale è di accertarsi che nessuno si sia nascosto negli armadi, dietro le tende o sotto il letto; la prassi è che ogni armadio viene aperto lateralmente ad un agente, mentre l'altro "lo copre" puntando la sua arma verso il vano dell'armadio stesso.
Per cui è semplicemente impensabile che Spencer si sia potuto avvicinare all'armadio facendo uscire di soppiatto l'infiltrato, in presenza di tutti gli altri, ed in una stanza di normali dimensioni; il quale infiltrato, comunque, non ci si sarebbe mai potuto nascondere, visto che non poteva mai essere entrato nella stanza, nascosto in un inesistente carrello per il pranzo.
Infine, l'agente Brown aveva l'orologio ed era più o meno consapevole  -come tutti- dell'ora corrente, per cui ben poteva dire GENERICAMENTE "una ventina di minuti fa"; come capitò anche a me in un caso analogo, quando svenni per un collasso neurologico.
Il che, ovviamente, non significa affatto che Spencer e/o Brown non possano essere, in altro modo, colpevoli o complici (come chiunque altro).
;)

Eutidemo

 ;D sono stato censurato dal programma antiscurrilità, che mi ha così modificato la seguente frase: "il trucco del cavallo di *** ormai è abbastanza sfruttato"
Probabilmente, devo aver scritto erroneamente ***, con l'iniziale minuscola...per cui il pudico programma si è scandalizzato ed ha sostituito la volgare parola con 3 asterischi! ;D ;D ;D
Vediamo se adesso, con la maiuscola, me la fa passare ;)
""il trucco del cavallo di *** ormai è abbastanza sfruttato".
E se fossero state tre maiuscole "***"?
Vediamo il sistema come le rende :)

Eutidemo

Niente da fare, *** non l'accetta neanche con la maiuscola.
Vediamo se mi accetta il "cavallo di Ilio"! ;D

reg

Ricordo il finale di un film, ma non ricordo che film fosse. Un pullman era finito fuori strada ed era rimasto in bilico sul ciglio di un burrone. Tutti i passeggeri si erano messi sul fondo del pullman per bilanciarlo. Se solo uno di loro si fosse mosso il mezzo sarebbe precipitato. A un tratto uno di loro esclamò: "Fermi tutti, mi è venuta una splendida idea."
Fine del film  :o

harmony

Citazione di: reg il 24 Gennaio 2018, 21:33:22
Ricordo il finale di un film, ma non ricordo che film fosse. Un pullman era finito fuori strada ed era rimasto in bilico sul ciglio di un burrone. Tutti i passeggeri si erano messi sul fondo del pullman per bilanciarlo. Se solo uno di loro si fosse mosso il mezzo sarebbe precipitato. A un tratto uno di loro esclamò: "Fermi tutti, mi è venuta una splendida idea."
Fine del film  :o

The italian job (Un colpo all'italiana)

Ho vinto qualche cosa?
::)  8)