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Aperto da alois, 04 Settembre 2005, 09:44:51

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alois

Roma, 9 settembre 2003
L'ennesimo fascicolo andò a piazzarsi sopra gli altri. Dopo una breve occhiata, lo raggiunsero i due foglietti anonimi (Soffre agente, indi gente = S'offre a gente indigente e 3 2 6 - 5 - 5! = 11 2 8). Tempo di passare al delitto successivo, il più recente, appena quattro giorni prima: un delitto previsto, dato che tra due delitti consecutivi erano passati 128, 64, 32 e 16 giorni...

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Roma, 5 settembre 2003, ore 22:31
Orlando Pulcini - il dottor Orlando Pulcini, come pomposamente si vantava d'essere scordandosi che per un parcheggiatore, a Roma, sono tutti dottori - si stava godendo la sigaretta del dopocena (sì, fa male, machissenefrega), spaparanzato sul divano, galleggiando nella beatitudine del riposo e del nulla fare. Ripensava alla giornata appena passata, ai suoi pazienti, ed era soddisfatto di come stessero evolvendo le cose. Completamente immerso nei suoi pensieri, non sentì il lieve rumore prodotto dalla finestra che si apriva dietro le sue spalle. Sentì, invece, il flop del colpo di pistola: e quando lo sentì, smise di sentire. L'ombra entrò nella stanza (questa volta era già nella stanza giusta) e si accinse al consueto lavoro; andò tutto benissimo (anche se la scena era complicata): ogni tassello andò al suo posto senza fatica, un vero capolavoro. Un paio di tocchi qua e là, e poi via dalla finestra, nel buio e nell'anonimato.

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Roma, 9 settembre 2003
Mentre su Roma calavano le prime ombre della sera, Xavier prese in mano il rapporto della polizia sull'ultimo omicidio. Questa volta la messinscena era complessa, ma evidentemente non abbastanza per fare errori o lasciare tracce, come appariva dal resoconto stilato il 6 settembre.

[...] Il salotto era stato completamente sgomberato dai mobili, portati in altre stanze. Al centro della sala, una cornice fatta di nastro adesivo color indaco, sul lato superiore la scritta: 5 4 2 6, 5 / +3. All'interno della cornice, su un piedistallo a due scalini costruito con libri presi nella casa del Pulcini, trova posto una massiccia sedia in legno; cuscini e schienale sono stati foderati con carta color indaco, e sulla parte superiore della sedia è stata incollata una corona (anch'essa in cartoncino color indaco). Il Pulcini è stato sistemato in posizione inginocchiata, con le braccia, la testa e parte del torso ricoperte da cerotti, bende, garze. Nelle mani, protese verso la sedia, ha una gassa d'amante ed uno scorsoio. In basso, una scritta indaco avverte: Li consegni lì! Nonostante l'ingente spostamento di mobilia, non siamo riusciti a trovare alcuna traccia estranea nella casa. [...]

La luce esterna era scomparsa e il ponentino aveva un po' rinfrescato l'aria (certamente più del ventilatore) quando Xavier chiuse anche l'ultimo fascicolo. Erano rimasti solo un paio di foglietti, niente più. Un paio di foglietti e la certezza che oggi ci sarebbe stato un altro delitto. Ma dove? Come? Xavier si guardò intorno e decise, sconfortato, che era ora di tornare a casa.

Soluzioni in PVT.

Alois :D
You dont know what you're talking about, do you? - Anton Chigurh

alois

Roma, 10 settembre 2003
Xavier era da poco arrivato in ufficio, giusto il tempo di rileggere gli ultimi due foglietti anonimi (con te nitore - dicon - serva! = Contenitore di conserva e 2 5, 8, 3 4 = 5 4 2 6, 5), che squillò il telefono. Alzò la cornetta con riluttanza, angosciato da un presentimento che ebbe la propria conferma dopo pochi secondi. Attaccò, s'alzò, si mise la giacca ed uscì.

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Roma, 9 settembre 2003, ore 19:35
Ilaria Lucchetti riposa in poltrona. È stata una lunga giornata, spossante. Avanti e indietro tutto il giorno, tra un ente assistenziale, una parrocchia, un altro ente, un'altra parrocchia. Un lavoraccio. Un lavoraccio che solo la sua grande fede gli permetteva di portare avanti. La fede, e la volontà. L'abnegazione. Ma anche la soddisfazione di vedere i sorrisi di chi ha meno e la gratitudine degli spiantati. La vita, però, è egoista e se ne frega dello spirito di sacrificio e della fatica di chi ha dato. E - infatti - scelse quel momento di beatitudine per presentare il conto. Sotto forma di una sola saettante pallottola che mise fine per sempre alle gioie del volontariato, della preghiera e del dare senza chiedere. E siccome la vita è - oltre che egoista - anche beffarda, il corpo della Lucchetti venne usato per una rappresentazione (a base dei soliti pennarelli, carta e nastro adesivo) che strideva orribilmente con quella che era stata la sua vita, trascorsa in grazia di Dio, terminata in imitazione di dee.

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Roma, 10 settembre 2003
Xavier arriva - trasportato da una volante a sirene spiegate - sul luogo dell'ennesimo delitto. Mostra il tesserino e si fa strada verso il portone del palazzo, le scale, la porta di casa della vittima, il salotto (tanto lo sa già che è lì che deve andare). Il rapporto da lui steso più tardi avrebbe così descritto la scena.

[...] Ancora una volta, il salotto è stato sgomberato dai mobili; e per l'ennesima volta, una cornice di nastro adesivo (stavolta azzurro) inquadra la scena; attaccato alla cornice, un foglio con la scritta: 8 11 / -1. All'interno della cornice, due statue bronzee raffiguranti una della dea della sapienza (nell'atto di scagliare una lancia), l'altra la dea della caccia (china in preghiera). In una posa quasi simile alla seconda statua si trova la Lucchetti, che reca su di sé un foglio con le lettere L O. [...]

La finiremo mai? - pensa Xavier alla vista della scenetta - O questo stillicidio di morte continuerà per sempre? Con questo umorismo macabro, tra l'altro. Sentiva, in cuor suo, che tutto stava per finire, che la vicenda di lì a poco si sarebbe risolta. Ma quando? Come? Quanti altri morti vi dovevano essere, in questo gioco al massacro - e sorrise amaro pensando che gioco aveva un altro significato...

Soluzioni in PVT.

Alois :D
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alois

Roma, 11 settembre 2003
Sono le 10 del mattino e il cellulare di Xavier Ytzaki suona. E suona. E suona. Xavier - a fatica - allunga una mano per prenderlo. Risponde. Sospira. S'alza. Spegne la sigaretta. Si riveste. Piange un po', ridendo un po'. S'asciuga gli occhi ed esce di corsa dal Commissariato, salendo su una volante che parte a razzo.

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Roma, 11 settembre 2003, ore 00:01
Carlo Dallolio è appena rientrato a casa, presto per le sue abitudini. Ha tirato fuori dalla tasca un rotolo di banconote che ha buttato con noncuranza sul mobiletto all'ingresso, dove ha anche poggiato la pistola. È andato nel salone, s'è acceso una sigaretta, s'è versato due dita di whisky, s'è buttato sul divano, s'è messo comodo e s'è buscato una pallottola diritta nel cuore - così precisa che nemmeno s'è accorto di morire. L'ombra si guarda intorno, gettando uno sguardo circolare sul disadorno salotto; quasi si intuisce la smorfia di disprezzo al vedere il cadavere. Sa che dovrà lavorare parecchio. Però sa anche che, di tanti, questo è forse il meno condannabile. Forse.

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Roma, 11 settembre 2003
Xavier scende dalla volante, davanti ad un palazzo della periferia di Roma circondato, quasi fasciato, dalle impalcature. Il collega che lo accoglie gli fa cenno di seguirlo, conducendolo sotto al palazzo e precisamente al centro di un cartone bianco di forma quadrata con i bordi neri. I due alzano gli occhi e - al quarto piano - vedono appesa il corpo. Carlo Dallolio - dice il collega - una vecchia conoscenza di cui non sentiremo la mancanza. Guarda qui, ci hanno lasciato un messaggio, ed indica un registratore. Accendilo - dice Xavier. In quel momento un poliziotto della Scientifica riprende la scena.

[...] L'inquadratura muove dalla parte alta della casa, dove si legge la scritta: 1'1 1 7: 1 5 5 3 4 5 3! = 8 10 10 1'7 / +0; più in basso, sulla sinistra, la cinepresa inquadra il corpo del Dallolio in posizione inginocchiata, con attaccata una R; accanto, un cartoncino recita: Chiedo perdono per i mei misfatti! Al centro della scena, si vedono i due poliziotti, parzialmente nascosti da una grande T situata tra loro e l'operatore. In quel momento, dal registratore escono due voci: Pericoli non ne creerà più, adesso!, dice la prima. Sì, tranne forse se dovesse cadere!, risponde l'altra. Alla destra dei due, sull'impalcatura, viene inquadrata la scritta CCI. [...]

Xavier pensò che forse si era alla fine - forse no. Di sicuro, c'era da lavorare. Da lavorare anche sui due foglietti trovati a casa della vittima: al trono, medicato, dia nodi = Altro nome di catodi, anodi e 8, 1 1 1 3 5 = 8 11.

Soluzioni in PVT.

Alois :D
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alois

Programma odierno del sottoscritto: scritto di Analisi Reale, ore 9-12.
Verso l'una dovrei riuscire a postare una sorta di riassunto delle puntate precedenti, così che dalle 14 si possa - sempre se c'è qualcuno - tentare di capire che cosa è successo il 12 settembre di due anni fa (a parte quello che si legge qui a sinistra) :D

Alois :D
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alois

Roma, 12 settembre 2003
Xavier girava e rigirava tra le mani gli ultimi due foglietti: "raccolta, L e O par diana = Raccolta leopardiana" e "s'è R pentito: T almen teman che voli dalla CCI = Serpenti totalmente manchevoli d'allacci".
Ed ora? - si chiese. Sapeva che oggi un altro delitto sarebbe accaduto. Ma come fare a capire, a prevedere, ad evitare? Decise di stendere una specie di promemoria dei delitti, casomai se ne cavasse qualcosa...

31 dicembre 2002 - Quirino Ricci - 5 1 10 2 8 / +0 - Grida e schiamazzi di pubblico

8 maggio 2003 - Massimo Nocetti - 6, 5 2 6 / +0 - Frutta, casta di cinesi

11 luglio 2003 - Giovanni e Guido Hassler - 6 2 7 / +2 - Traino di veicolo

12 agosto 2003 - Antonio Bandiera - 1'5 1 5 9 / +0 - S'offre a gente indigente

28 agosto 2003 - Enrica Frantoi - 11 2 8 / -1 - Contenitore di conserva

5 settembre 2003 - Orlando Pulcini - 5 4 2 6, 5 / +3 - Altro nome di catodi, anodi

9 settembre 2003 - Ilaria Lucchetti - 8 11 / -1 - Raccolta leopardiana

11 settembre 2003 - Carlo Dallolio - 8 10 10 1'7 / +0 - Serpenti totalmente manchevoli d'allacci

Alois :D
You dont know what you're talking about, do you? - Anton Chigurh

feidhelm

ordunque.......revox già due giorni fa era arrivato a capire che le soluzioni sono a loro volta definizioni di parole di nove lettere

1 frastuono
2 mandarini
3 rimorchio
4 elemosina
5 barattolo
6 elettrodi
7 zibaldone
8 ?  :o quei serpenti non li capisco proprio

alois

Citazione di: "feidhelm"ordunque.......revox già due giorni fa era arrivato a capire che le soluzioni sono a loro volta definizioni di parole di nove lettere

1 ???
2 mandarini
3 rimorchio
4 elemosina
5 barattolo
6 elettrodi
7 zibaldone
8 ?  :o quei serpenti non li capisco proprio
Ecco qui :D

Alois :D
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feidhelm

1 chiassata?  :roll:

Umano

1. Putiferio? Ovazioni?

feidhelm

ovazione è di otto lettere  :-?

inoltre mi chiedevo se i colori e i singolari nomi delle vittime fossero importanti  :roll:

alois

1 putiferio
2 mandarini
3 rimorchio
4 elemosina
5 barattolo
6 elettrodi
7 zibaldone
8 ???

Citazione di: "feidhelm"inoltre mi chiedevo se i colori e i singolari nomi delle vittime fossero importanti  :roll:
Eh, chi può dirlo? :lol:

Alois :D
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Umano

Citazione di: "alois"

Citazione di: "feidhelm"inoltre mi chiedevo se i colori e i singolari nomi delle vittime fossero importanti  :roll:
Eh, chi può dirlo? :lol:

Alois :D
Tu.

feidhelm

facciamo ordine....

31 dicembre 2002 - Quirino Ricci - 5 1 10 2 8 / +0 - Grida e schiamazzi di pubblico  - putiferio

8 maggio 2003 - Massimo Nocetti - 6, 5 2 6 / +0 - Frutta, casta di cinesi - mandarini

11 luglio 2003 - Giovanni e Guido Hassler - 6 2 7 / +2 - Traino di veicolo - rimorchio

12 agosto 2003 - Antonio Bandiera - 1'5 1 5 9 / +0 - S'offre a gente indigente - elemosina

28 agosto 2003 - Enrica Frantoi - 11 2 8 / -1 - Contenitore di conserva - barattolo

5 settembre 2003 - Orlando Pulcini - 5 4 2 6, 5 / +3 - Altro nome di catodi, anodi - elettrodi

9 settembre 2003 - Ilaria Lucchetti - 8 11 / -1 - Raccolta leopardiana - zibaldone

11 settembre 2003 - Carlo Dallolio - 8 10 10 1'7 / +0 - Serpenti totalmente manchevoli d'allacci - ?

alois

Allora... questi serpenti? (grazie per il riassunto) :D

Alois :D
You dont know what you're talking about, do you? - Anton Chigurh

Elle

Anche questo ordine:


12 agosto 2003 - Antonio Bandiera - 1'5 1 5 9 / +0 - S'offre a gente indigente - elemosina

11 settembre 2003 - Carlo Dallolio - 8 10 10 1'7 / +0 - Serpenti totalmente manchevoli d'allacci - ?

28 agosto 2003 - Enrica Frantoi - 11 2 8 / -1 - Contenitore di conserva - barattolo

11 luglio 2003 - Giovanni e Guido Hassler - 6 2 7 / +2 - Traino di veicolo - rimorchio

9 settembre 2003 - Ilaria Lucchetti - 8 11 / -1 - Raccolta leopardiana - zibaldone

8 maggio 2003 - Massimo Nocetti - 6, 5 2 6 / +0 - Frutta, casta di cinesi - mandarini

5 settembre 2003 - Orlando Pulcini - 5 4 2 6, 5 / +3 - Altro nome di catodi, anodi - elettrodi

31 dicembre 2002 - Quirino Ricci - 5 1 10 2 8 / +0 - Grida e schiamazzi di pubblico - putiferio