Rebus del 1600 da decifrare

Aperto da tforcym, 23 Ottobre 2006, 21:14:29

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tforcym

#30
Carissimi amici,

concordo perfettamente con il post che precede questa mia risposta. Naturalmente, prima di postare, ho pensato quale fosse il miglior modo per proporvi il rebus in questione ed ho ritenuto che una punta di mistero avrebbe stimolato la vostra attenzione. Del resto fu proprio Sherlock Holmes ad ammettere "I never can resist a touch of the dramatic" in The Adventure of the Naval Treaty. [Dramatic nel senso di effetto teatrale d'ingresso].

Non ho voluto mancare di rispetto, ma solo cercare di usare al meglio gli elementi disponibili per attrarre la vostra attenzione (ci sono post con centinaia di risposte e temevo che il mio post venisse negletto).

Più tardi manderò, tempo permettendo, qualche notizia in più.

Grazie ancora


tforcym

Cari amici,

la casa in cui si trova il rebus risale al 1300 ed era un castelletto a difesa del territorio. Nella metà del '400 passò in mano ad una nobile famiglia che iniziò a modificarne l'impianto, da avamposto di difesa a casa signorile. I "restauri" continuarono nel cinquecento e terminarono nel seicento quando un discendente della famiglia in questione definì l'impianto del giardino e della parte destinata a residenza privata. Per questo io credo che il rebuso risalga a tale data.
Il nome della casa e/o dei proprietari non credo che abbia alcuna rilevanza (opinione, tra virgolette, da "enigmista") nel senso che con la mia modesta esperienza di solutore non trovo alcuna connessione con l'immagine o con le lettere.

Altro dirvi non so.
Resto in attesa di vostre domande o di tentativi di soluzione.

Saluti

AGC

pagasp

Caro Gianluca, dici che adesso è una camera da letto.  Si sa se lo è sempre stata? Oppure la stanza era adibita a qualcos'altro? (se dobbiamo indagare, indaghiamo)
:wink:

In ogni caso mi sembra che il putto stia sedendosi: forse ha finito il lavoro. Magari la sol del rebus è solo la firma dell'autore dei dipinti della casa.
:o

tiberino

Citazione di: "pagasp"Caro Gianluca, dici che adesso è una camera da letto.  Si sa se lo è sempre stata? Oppure la stanza era adibita a qualcos'altro? (se dobbiamo indagare, indaghiamo)
:wink:

In ogni caso mi sembra che il putto stia sedendosi: forse ha finito il lavoro. Magari la sol del rebus è solo la firma dell'autore dei dipinti della casa.
:o
...oppure si sta alzando ed à la fine dello star seduto :D
franco diotallevi

tforcym

Non so se sia sempre stata una camera da letto, ma chiederò

Intanto, forse, ho trovato una pista che vale la pena di seguire.

Riflettendo sul fatto che "X" ed "M" sono scritte con caratteri diversi da "T", "FINE" ed "R" ho pensato che forse sono entrambe lettere greche, mentre il rebus potrebbe essere in latino.
Dato che "ginocchia" è traducibile con "genua" potrebbe essere:

in genua CHI MI ...
(ingenua chi mi ...)

Ma poi ... ventre, epa, addome, alvus, ?? Aiuto !!!

pling

andando dal basso verso l'alto

...R caput T...

...rca putt... non riesco ad andare avanti   :P
..quello che fingo d'essere e non sono

tiberino

Citazione di: "tforcym"Non so se sia sempre stata una camera da letto, ma chiederò

Intanto, forse, ho trovato una pista che vale la pena di seguire.

Riflettendo sul fatto che "X" ed "M" sono scritte con caratteri diversi da "T", "FINE" ed "R" ho pensato che forse sono entrambe lettere greche, mentre il rebus potrebbe essere in latino.
Dato che "ginocchia" è traducibile con "genua" potrebbe essere:

in genua CHI MI ...
(ingenua chi mi ...)

Ma poi ... ventre, epa, addome, alvus, ?? Aiuto !!!

per le due lettere greche era venuto in mente anche a me e a gidivì
franco diotallevi

Rugantino

Citazione di: "tiberino"
Citazione di: "tforcym"Non so se sia sempre stata una camera da letto, ma chiederò

Intanto, forse, ho trovato una pista che vale la pena di seguire.

Riflettendo sul fatto che "X" ed "M" sono scritte con caratteri diversi da "T", "FINE" ed "R" ho pensato che forse sono entrambe lettere greche, mentre il rebus potrebbe essere in latino.
Dato che "ginocchia" è traducibile con "genua" potrebbe essere:

in genua CHI MI ...
(ingenua chi mi ...)

Ma poi ... ventre, epa, addome, alvus, ?? Aiuto !!!

per le due lettere greche era venuto in mente anche a me e a gidivì

Ci stavo pensando anch'io :D

Pancia oltre ad alvus,i e' anche uterus,i e venter,is; braccio e' bracchium,ii e lacertus,i :D

Ciao,
       Paolo
[move]Vojia de lavorà sarteme addosso e tu pigrizzia nun m'abbandonà e famme lavorà meno che posso![/move]

Orbos

Permettetemi una riflessione. Nel '600 non esistevano rebus con lettere apposte sulle immagini. Se fosse di quell'epoca questo sarebbe il primo.
Si cominciò ad apporre le lettere sulle immagini verso la metà dell'Ottocento, per cui dubito sulla datazione. Dubito anche che sia un rebus, perchè comunque nell'Ottocento non si usava apporre tutti quei grafemi su una stessa figura. Il mistero rimane.  8)

tforcym

Caro Orbos,

questa tua riflessione mi pare assai interessante. In realtà non ho mai pensato ad una approccio "storico" al problema ed ho sempre dato per scontato che il rebus risalisse al secolo in cui la casa veenne convertita da fortezza a "civile abitazione". Ma è molto probabile che tu abbia ragione. Se così fosse, l'immagine potrebbe risalire all'ultima ristrutturazione, che avvenne nella seconda metà dell'ottocento.

Grazie ancora per i suggerimenti.

P.S. Sto quasi pensando di far dipingere un rebus sul muro di casa mia, per far diventar matti i futuri iscritti di Aenigmatica2999

Saluti

AGC

Rugantino

Secondo me sarebbe molto utile avere notizie sull'architetto che ha costruito la casa, su quello che l'ha restaurata e sul pittore che ha eseguito l'affresco in camera da letto :D

Dai loro nomi si potrebbe, p. es., capire se T R e * M sono le loro iniziali oppure no :D

Ciao,
       Paolo
[move]Vojia de lavorà sarteme addosso e tu pigrizzia nun m'abbandonà e famme lavorà meno che posso![/move]

tforcym

Cari amici,

ho chiesto maggiori informazioni ed il permesso per pubblicare il rebus su "Leonardo". Vi farò sapere.

Intanto confermo che gli affresci risalgono al Seicento. Resta però l'eventualità che il rebus sia stato composto a metà Ottocento usando l'immagine del cherubino già disponibile. Questa idea potrebbe essere suffragata dall'uso della parola "fine" scritta a chiare lettere, cosa non del tutto ortodossa per un rebus.

Infine aggiungo che ci furono nel passato altri tentativi di risoluzione e qualcuno ricorda come possibile traccia una lettura di questo genere:

Con in mente T
(Con in mente te)

per la parte iniziale della soluzione.

Ancora una volta, ripeto, vi ringrazio ed attendo vostri ulteriori commenti.

AGC

pagasp

T la mente (architetto?), R il braccio (l'esecutore?)

La butto lì!

Rugantino

Ho salvato la foto e l'ho ingrandita scoprendo così alcuni particolari interessanti :D

In alto a sinistra si nota il frontone di un tempio romano dove si leggono le lettere D M che potrebbero essere l'abbreviazione di DIIS MANIBUS, cioè la dedica agli Dei Mani, le divinità protettrici della casa, che in una camera da letto ci sta pure bene. :D

Molto probabilmente questa iscrizione è della stesso autore delle lettere * e M sul cherubino, infatti le due lettere M sono uguali nella forma e hanno anche una caratteristica in comune: la parte sinistra leggermente più larga della destra, segno che sono appunto della stessa mano :D

Sulla parte iniziale della stola blu del cherubino c'è un segno che ricorda una lettera S e appena sopra un segno che ricorda una M molto simile alle due precedenti. :D

A destra sulla voluta dove è appoggiato il cherubino si vedono due segni che ricordano due numeri 3 :D

Il mistero si infittisce :D

Ciao,
      Paolo
[move]Vojia de lavorà sarteme addosso e tu pigrizzia nun m'abbandonà e famme lavorà meno che posso![/move]

tiberino

Citazione di: "Rugantino"Ho salvato la foto e l'ho ingrandita scoprendo così alcuni particolari interessanti :D

In alto a sinistra si nota il frontone di un tempio romano dove si leggono le lettere D M che potrebbero essere l'abbreviazione di DIIS MANIBUS, cioè la dedica agli Dei Mani, le divinità protettrici della casa, che in una camera da letto ci sta pure bene. :D

Molto probabilmente questa iscrizione è della stesso autore delle lettere * e M sul cherubino, infatti le due lettere M sono uguali nella forma e hanno anche una caratteristica in comune: la parte sinistra leggermente più larga della destra, segno che sono appunto della stessa mano :D

Sulla parte iniziale della stola blu del cherubino c'è un segno che ricorda una lettera S e appena sopra un segno che ricorda una M molto simile alle due precedenti. :D

A destra sulla voluta dove è appoggiato il cherubino si vedono due segni che ricordano due numeri 3 :D

Il mistero si infittisce :D

Ciao,
      Paolo

complimenti a Palo :D
franco diotallevi