Rebus del 1600 da decifrare

Aperto da tforcym, 23 Ottobre 2006, 21:14:29

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tforcym

Cari enigmisti,
una famiglia di amici ha, dipinto dietro la parete di quella che oggi è una camera da letto, un rebus che risale al 1600. Nessuno è stato in grado di risolverlo, tantomeno io che sono un "turista dell'enigmistica". Vorrei il vostro aiuto. Tanto per darvi una nota di colore: la loro casa è senz'altro stata abitata nel tempo da un appassionato di giochi di parole. Nella fontana del giardino c'è un pavimento a mosaico con la scritta "IN GIRO TORTE SOL CICLOS ET ROTOR IGNI", il palindromo che compare anche nel battistero di Firenze.



Ringrazio chiunque vorrà rispondere con un commento.

AGC

azimut

Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante e senza squame...

tforcym

#2
E' proprio lì che casca l'asino ! Non c'è diagramma, è per questo che mi sono rivolto ai "veri esperti". Se ci fosse stato uno straccio di diagramma avrei provato anch'io a risolverlo.
In ogni caso, se l'autore del rebus ha omesso il diagramma avrà avuto le sue ragioni. Che altro dire ?
Se si riuscisse a risolverlo sarebbe davvero un bel colpo. In particolare perchè si scioglierebbe un enigma creato quattrocento anni or sono ma ancora "vivo". Mi piace l'idea che l'ignoto autore, servendosi di me, ha "postato" quattrocento anni fa questo rebus a voi solutori di Aenigmatica.

Grazie per il commento.

Saluti.

AGC

azimut

Abbozzo una ipotesi ...
Potrebbe essere un avvertimento contro molestatori notturni ....

χ (chi, e/o per) (a, omesso) M arti ; ventro (ventre) (dalla, omesso) fine (s omesso) T R à =

chi (per) (a)marti v'entrò (dalla) fine(s)tra

Vabbe', un po' forzatello (un po' parecchio), ma non era facile... chi l'ha fatto, Ilion ?  :lol:

:wink:
Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante e senza squame...

Gidivì

A meno di clamorose intuizioni e se non è mai stato pubblicato in nessun testo, il rebus così è praticamente irrisolvibile, non solo perché manca il diagramma, ma perché non possiamo sapere se risponde alle regole canoniche del rebus moderno. Ad esempio l'ordine di lettura dei soggetti potrebbe non essere da sinistra a destra, la frase potrebbe contenere "licenze" nella doppia lettura ecc. Quasi certamente sarà così.

Credo quindi che vada preliminarmente percorsa un'altra via. Bisognerebbe raccogliere il più possibile del materiale storico sulla genesi del rebus in questione. Quanto meno: i nomi dei committenti, capire se le lettere sono state apposte in un epoca successiva, esaminare se nella biblioteca di famiglia esiste qualche volume coevo che tratta di enigmi ecc.  
Dai dati forniti si potrebbe pensare a qualche motto nuziale o araldico. Sarebbe anche utile avere dati sulla collocazione geografica della dimora in questione.

La frase palindroma latina fa il paio con la più nota IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI

PS se il rebus è inedito potrebbe essere oggetto di un articolo per il "Leonardo". "Tiberinoooooo!"
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tforcym

#5
Vi ringrazio per le risposte. La villa risale al 1300 ed è stata in seguito più volte restaurata e rimaneggiata. Credo - anzi, sono quasi certo - che questo rebus e gli altri "scherzi" siano stati introdotti agli inizi del 1600.
Non posso, al momento, fornire ulteriori dettagli in quanto credo che sia opportuno chiedere - ed ottenere - il consenso dei proprietari. Il fatto che il palindromo in giardino sia "abbastanza" noto, mi fa pensare che altrettanto noto possa essere il rebus in questione.

Nel caso intendiate fare di questo problema oggetto di pubblicazione in una rivista specializzata, posso chiedere i permessi ai proprietari e magari fornire ulteriori dettagli.

Non credo, infine, che nella biblioteca di famiglia ci sia una traccia. I proprietari hanno invano cercato da tanti anni e non hanno mai trovato nulla.
Vi ringrazio ancora una volta per il vostro interessamento e spero in ulteriori messaggi.

Saluti

AGC

tforcym

Scusate, ho cliccato due volte su "invia" e per errore la mia risposta è stata pubblicata due volte.

Alvaro Gini Calusta

pling

Sicuramente non sono rispettati i canoni del rebus moderno.
Per esempio potrebbero essere stati utilizzati insieme i grafemi * M R, collocati prima e dopo la parola arti, per fare
* M arti R quindi martire, martiri, martirio ecc.
Chissà se si può continuare su questa strada
..quello che fingo d'essere e non sono

tiberino

Citazione di: "Gidivì"A meno di clamorose intuizioni e se non è mai stato pubblicato in nessun testo, il rebus così è praticamente irrisolvibile, non solo perché manca il diagramma, ma perché non possiamo sapere se risponde alle regole canoniche del rebus moderno. Ad esempio l'ordine di lettura dei soggetti potrebbe non essere da sinistra a destra, la frase potrebbe contenere "licenze" nella doppia lettura ecc. Quasi certamente sarà così.

Credo quindi che vada preliminarmente percorsa un'altra via. Bisognerebbe raccogliere il più possibile del materiale storico sulla genesi del rebus in questione. Quanto meno: i nomi dei committenti, capire se le lettere sono state apposte in un epoca successiva, esaminare se nella biblioteca di famiglia esiste qualche volume coevo che tratta di enigmi ecc.  
Dai dati forniti si potrebbe pensare a qualche motto nuziale o araldico. Sarebbe anche utile avere dati sulla collocazione geografica della dimora in questione.

La frase palindroma latina fa il paio con la più nota IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI

PS se il rebus è inedito potrebbe essere oggetto di un articolo per il "Leonardo". "Tiberinoooooo!"

Il Leonardo è disponibile!
Se galdino mi preparasse un pezzo non molto lungo potrei mettere l'articolo (con relativo rebus) sul numero che sta finendo di preparare.
franco diotallevi

tforcym

#9
Vi ringrazio per la disponibilità. Chiedo subito ai "proprietari" il permesso per la pubblicazione e, se possibile, qualche informazione in più.
Appena avrò notizie le posterò in risposta a questi messaggi.
Grazie ancora per la collaborazione.

Saluti

AGC

P.S. Se il responsabile della rivista ha bisogno del mio indirizzo email privato non ha altro che da chiederlo. Posso spedire una fotografia a maggiore risoluzione.
Saluti

AGC

Rugantino

Uhm...ci vorrebbe Sherlock Holmes ;) :D

Ciao,
       Paolo
[move]Vojia de lavorà sarteme addosso e tu pigrizzia nun m'abbandonà e famme lavorà meno che posso![/move]

france666red

siamo sicuri che non sia in latino, poi?!!!
fra
blue night big band

www.myspace.com/bluenightbigband

azimut

Citazione di: "france666red"siamo sicuri che non sia in latino, poi?!!!

... o che non sia uno scherzo ?  :roll:
8)
Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante e senza squame...

tforcym

#13
Che sia in latino non lo posso escludere, che sia uno scherzo lo escludo assolutamente. Non credo affatto che sia uno scherzo per gli abitanti della casa (semmai un divertimento dell'antico proprietario) e senza dubbio alcuno non è un "mio" scherzo.
Da anni mi sono avvicinato all'enigmistica ed ai giochi di parole in modo abbastanza "serio" leggendo Bartezzaghi, Bendazzi, Sanguinetti, Varaldo, l'OPLEPO ed altri che al momento non mi vengono alla mente (dovrei controllare in biblioteca). A suo tempo tentai anche di inviare una mia creazione per un incontro enigmistico nazionale organizzato da Magopide, ma purtroppo il mio contributo arrivò fuori tempo massimo. Si trattava di scrivere un indovinello apparentemente pruriginoso ma con soluzione innocente. Se volete ve lo mando (ma è davvero poca cosa).

In ogni caso ribadisco che non è uno scherzo. Parola d'onore (per quanto possa contare una parola d'onore sotto forma di bit).

Saluti

AGC

tiberino

Citazione di: "tforcym"Che sia in latino non lo posso escludere, che sia uno scherzo lo escludo assolutamente. Non credo affatto che sia uno scherzo per gli abitanti della casa (semmai un divertimento dell'antico proprietario) e senza dubbio alcuno non è un "mio" scherzo.
Da anni mi sono avvicinato all'enigmistica ed ai giochi di parole in modo abbastanza "serio" leggendo Bartezzaghi, Bendazzi, Sanguinetti, Varaldo, l'OPLEPO ed altri che al momento non mi vengono alla mente (dovrei controllare in biblioteca). A suo tempo tentai anche di inviare una mia creazione per un incontro enigmistico nazionale organizzato da Magopide, ma purtroppo il mio contributo arrivò fuori tempo massimo. Si trattava di scrivere un indovinello apparentemente pruriginoso ma con soluzione innocente. Se volete ve lo mando (ma è davvero poca cosa).

In ogni caso ribadisco che non è uno scherzo. Parola d'onore (per quanto possa contare una parola d'onore sotto forma di bit).

Saluti

Alvaro Gini Calusta

osservando il rebus mi pongo la domanda: su una gamba c'è un segno che potrebbe far pensare ad una M oppure è prio una M? io credo che non sia una M, che dovrebbe essere scritta con la stessa grafia delle due altre lettere T e R? che ne pensate?
Per AGC (?):ti ho inviato la mia email
tiberino
franco diotallevi