Rebus stereo: cuore di nonno; soluzione inserita

Aperto da laurina57, 15 Settembre 2012, 21:06:59

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laurina57

Rebus stereo: 7  1' 6

di lui re L or Z à TA= DILUIRE L'ORZATA   


PVT: laurina57
La costruzione mi suonava un po' strana; secondo il gentile e attento parere di Katia (luna26) :-* :-* :-* non è così anomalo come pensavo ed è pane per i vostri denti ;D ;D ;D...quindi ve lo propongo.
Mi han fatto notare: il grafema L è uguale in prima e seconda lettura. ::)

dedicato a pling ;D




laurina57

#1
Risolvono:

smeraldina :-* :-* :-*
franzk :-* :-* :-*
yoghi65 :-* :-* :-*
pepìo  :-* :-* :-*
dexter1958  :-* :-* :-*
Alcinoo  :-* :-* :-*

pepìo

ciao, Katia!

un piccolo parere personalissimo

sono Certo che Briga l'avesse pensato senza articolo, col solo asterisco sul tipo..e il valore aggiunto, piu' che essere il fatto di essere muto, sia/fosse soprattutto quello di non essere inelegantemente equipollente ;)

pepìo

#3
Citazione di: luna.26 il 16 Settembre 2012, 09:54:29
Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 09:22:19
ciao, Katia!

un piccolo parere personalissimo

sono Certo che Briga l'avesse pensato senza articolo, col solo asterisco sul tipo..e il valore aggiunto, piu' che essere il fatto di essere muto, sia/fosse soprattutto quello di non essere inelegantemente equipollente ;)
ciao, Peppe!

ma dai lo sai benissimo che in questo caso l'equipollenza non esiste affatto, lo ha ripetuto molte volte anche Caxio che il grafema che diventa articolo è assolutamente consentito, per non parlare delle strade che si stanno seguendo attualmente il di NON GRAFEMA che rimane tale e quale in prima e seconda lettura.
A me personalmente non piace come non piace a te, ma si usa tranquillamente, il rebus di Laura ha una prima lettura scorrevole ed è piacevole, la L è GRAFEMA che diventa, tra l'altro, L'ARTICOLO.
Per quanto riguarda il rebus di Briga esistono le due versioni ;)

ho premesso che il mio è personalissimo parere
non mi riferisco al gioco di Laura, che trovo scorrevole e piacevole, ma in generale
a me, come a te, vedo, non piace
il fatto che si usi, che sia stato "sdoganato", non toglie il fatto che un gioco non equipollente sarà sempre piu' bello ( e corretto) di uno equipollente, no?

infatti ti chiedo
dei due giochi del Maestro quale giudichi piu' bello?

laurina57

#4
Grazie sia a peppe che a Katia :-* :-* :-*

Riflessioni utili a tutti...

Sicuramente quella L' va a togliere qualità al rebus ma, nel contesto della frase e in questo contesto di gioco, credo sia tollerabile.

Metto la PL: 2  3  2  1  2  1  1  2

Harmony :-* :-* :-*
pinopinopi :-* :-* :-*
reg :-* :-* :-*
Chichibio :-* :-* :-*
STEP :-* :-* :-*
salmastro :-* :-* :-*
KAOS82 :-* :-* :-*
samlet :-* :-* :-*
pigigipi  :-* :-* :-*
norap  :-* :-* :-*
Nightwolf  :-* :-* :-*
pling  :-* :-* :-*
bubacco  :-* :-* :-*
Katana  :-* :-* :-*


pepìo

Citazione di: luna.26 il 16 Settembre 2012, 10:16:41
Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 10:01:55
Citazione di: luna.26 il 16 Settembre 2012, 09:54:29
Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 09:22:19
ciao, Katia!

un piccolo parere personalissimo

sono Certo che Briga l'avesse pensato senza articolo, col solo asterisco sul tipo..e il valore aggiunto, piu' che essere il fatto di essere muto, sia/fosse soprattutto quello di non essere inelegantemente equipollente ;)
ciao, Peppe!

ma dai lo sai benissimo che in questo caso l'equipollenza non esiste affatto, lo ha ripetuto molte volte anche Caxio che il grafema che diventa articolo è assolutamente consentito, per non parlare delle strade che si stanno seguendo attualmente il di NON GRAFEMA che rimane tale e quale in prima e seconda lettura.
A me personalmente non piace come non piace a te, ma si usa tranquillamente, il rebus di Laura ha una prima lettura scorrevole ed è piacevole, la L è GRAFEMA che diventa, tra l'altro, L'ARTICOLO.
Per quanto riguarda il rebus di Briga esistono le due versioni ;)

ho premesso che il mio è personalissimo parere
non mi riferisco al gioco di Laura, che trovo scorrevole e piacevole, ma in generale
a me, come a te, vedo, non piace
il fatto che si usi, che sia stato "sdoganato", non toglie il fatto che un gioco non equipollente sarà sempre piu' bello ( e corretto) di uno equipollente, no?

infatti ti chiedo
dei due giochi del Maestro quale giudichi piu' bello?
Sicuramente la seconda versione, ma non parlerei affatto di equipollenza, che poi piaccia o non piaccia è un altro discorso.

e, scusami, di cosa parleresti se non di equipollenza?

pepìo

#6
Citazione di: luna.26 il 16 Settembre 2012, 10:27:33
Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 10:20:12
Citazione di: luna.26 il 16 Settembre 2012, 10:16:41
Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 10:01:55
Citazione di: luna.26 il 16 Settembre 2012, 09:54:29
Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 09:22:19
ciao, Katia!

un piccolo parere personalissimo

sono Certo che Briga l'avesse pensato senza articolo, col solo asterisco sul tipo..e il valore aggiunto, piu' che essere il fatto di essere muto, sia/fosse soprattutto quello di non essere inelegantemente equipollente ;)
ciao, Peppe!

ma dai lo sai benissimo che in questo caso l'equipollenza non esiste affatto, lo ha ripetuto molte volte anche Caxio che il grafema che diventa articolo è assolutamente consentito, per non parlare delle strade che si stanno seguendo attualmente il di NON GRAFEMA che rimane tale e quale in prima e seconda lettura.
A me personalmente non piace come non piace a te, ma si usa tranquillamente, il rebus di Laura ha una prima lettura scorrevole ed è piacevole, la L è GRAFEMA che diventa, tra l'altro, L'ARTICOLO.
Per quanto riguarda il rebus di Briga esistono le due versioni ;)

ho premesso che il mio è personalissimo parere
non mi riferisco al gioco di Laura, che trovo scorrevole e piacevole, ma in generale
a me, come a te, vedo, non piace
il fatto che si usi, che sia stato "sdoganato", non toglie il fatto che un gioco non equipollente sarà sempre piu' bello ( e corretto) di uno equipollente, no?

infatti ti chiedo
dei due giochi del Maestro quale giudichi piu' bello?
Sicuramente la seconda versione, ma non parlerei affatto di equipollenza, che poi piaccia o non piaccia è un altro discorso.

e, scusami, di cosa parleresti se non di equipollenza?
Mi fermo qui! Evidentemente non hai letto bene quello che ho scritto!


a me sembra di aver letto questo..

Citazione di: luna.26 il 16 Settembre 2012, 10:16:41

Sicuramente la seconda versione, ma non parlerei affatto di equipollenza, che poi piaccia o non piaccia è un altro discorso.

comunque mi fermo anche io... una buona giornata!

samlet

I grafemi non sono altro che «residui» della scomposizione delle due letture e fungono così da comoda convenzione per indicare i soggetti, i complementi, ecc., che appaiono nel disegno. In effetti, se si potesse, si farebbe a meno di essi per realizzare un rebus cosiddetto «muto»; e credo che, su questo, ci sia un accordo pressoché unanime.
I grafemi vanno dunque considerati come orpelli che non possono essere eliminati e che hanno solo funzione di comodo. Essi non hanno significato e quindi non si riscontra equipollenza con la seconda lettura. Se non fosse così, sarebbero «errati» quei giochi che presentano, nei grafemi, radici o suffissi di parole della seconda lettura.
Consideriamo un rebus con un giocoliere contrassegnato dalle lettere «AM» (AM abile): orbene «am-» è il prefisso del vocabolo «amabile» e per lo stesso principio di «UN/UNO» o «L/L» dovrebbe ritenersi equipollente.
La musica cambia se i grafemi corrispondono per intero a una parola della seconda lettura. Un esempio del tipo «T, E zucche; R Ati = tè zuccherati» è impubblicabile perché non c'è gioco: una parte di esso (T,E = tè) viene data al solutore senza ricerca.

pepìo

ciao Guido!

anche UN (che diventa parola della seconda lettura, proprio come T, E = TE') mi pare venga data al solutore senza ricerca alcuna

samlet

Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 16:27:23
ciao Guido!

anche UN (che diventa parola della seconda lettura, proprio come T, E = TE') mi pare venga data al solutore senza ricerca alcuna

Ciao Peppe!
attenzione, qui si parlava di equipollenza o, come direbbero i dotti, di corradicalità, non di ripetizioni. Nel caso del «TE/tè» si ripete bel bello un sostantivo che è parte integrante della soluzione, mentre nel caso di «UN/uno» al solutore viene «regalato», sì, un elemento della frase, ma non si tratta di un soggetto o di un complemento, insomma delle parti fondamentali di un rebus. Si torna dunque ancora una volta all'assunto che un rebus va valutato solo dal punto di vista estetico. Ovviamente queste sono idee mie.

pepìo

Citazione di: samlet il 16 Settembre 2012, 17:04:07
Citazione di: pepìo il 16 Settembre 2012, 16:27:23
ciao Guido!

anche UN (che diventa parola della seconda lettura, proprio come T, E = TE') mi pare venga data al solutore senza ricerca alcuna

Ciao Peppe!
attenzione, qui si parlava di equipollenza o, come direbbero i dotti, di corradicalità, non di ripetizioni. Nel caso del «TE/tè» si ripete bel bello un sostantivo che è parte integrante della soluzione, mentre nel caso di «UN/uno» al solutore viene «regalato», sì, un elemento della frase, ma non si tratta di un soggetto o di un complemento, insomma delle parti fondamentali di un rebus. Si torna dunque ancora una volta all'assunto che un rebus va valutato solo dal punto di vista estetico. Ovviamente queste sono idee mie.

sarò un nostalgico, ma prima di giudicare l'estetica mi aspetto i "fondamentali" da un tennista..poi, se sa fare anche le veroniche, ben vengano! ;D







samlet

Peppe i paragoni e la nostalgia non c'entrano per nulla con il nostro discorso. Il tennis è uno sport, non un'arte e, come ha scritto Bardo, è applicativo e non creativo. I giochi con le regole sono altri.

pepìo

Citazione di: samlet il 16 Settembre 2012, 23:51:53
Peppe i paragoni e la nostalgia non c'entrano per nulla con il nostro discorso. Il tennis è uno sport, non un'arte e, come ha scritto Bardo, è applicativo e non creativo. I giochi con le regole sono altri.

mha! sara'!
ma per adesso non mi riesce di vedere nulla di artistico nella presenza di corradicalità e trasposizioni totali...tanto meno di creativo

samlet

Citazione di: pepìo il 17 Settembre 2012, 00:14:22
Citazione di: samlet il 16 Settembre 2012, 23:51:53
Peppe i paragoni e la nostalgia non c'entrano per nulla con il nostro discorso. Il tennis è uno sport, non un'arte e, come ha scritto Bardo, è applicativo e non creativo. I giochi con le regole sono altri.

mha! sara'!
ma per adesso non mi riesce di vedere nulla di artistico nella presenza di corradicalità e trasposizioni totali...tanto meno di creativo

la corradicalità, le trasposizioni e tutti i termini che vuoi, fan parte del modus operandi di un rebus, esattamente come un quadro o una poesia o una sinfonia hanno i loro

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Ecco un esempio dove i grafemi diventano una parola. Pubblicato sulla sibilla nel 1991, autore Triton.

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